Lifestyle-Sono 19 i Musei del Gusto in Emilia Romagna

Sono ben 19 i musei del gusto in Emilia Romagna; diciannove caselle di un fantastico e appetitoso viaggio sensoriale. E queste caselle parlano di vini, di frutta, di formaggi, di salumi… di tutto ciò, insomma, che fa dell’Emilia-Romagna una regione tutta da assaggiare, da assaporare, da centellinare nei suoi tantissimi prodotti agroalimentari d’eccellenza. Perché così tanti musei? E perché di questo tipo così particolare? Bene, vi sono fattori fisici, organizzativi ed economici legati alla tavola che hanno creato i presupposti per far nascere un nuovo tipo di museo legato al cibo. Questo itinerario è un viaggio alla scoperta di 19 musei, espressione di un’innovativa forma di turismo che vuole conservare e scoprire la cultura di un territorio attraverso i suoi prodotti enogastronomici. Infatti, partendo dal cibo, si possono apprezzare le tradizioni, la storia e la cultura di un territorio. I musei sono prima di tutto un racconto tramandato che spesso prende corpo dalla voce della gente del luogo, un saper fare frutto di millenaria esperienza contadina. Spesso niente è scritto, ma è attraverso le emozioni di personaggi veri, le loro facce, le loro mani e il loro orgoglio di appartenenza che il visitatore può apprezzare e scoprire un mondo, non troppo lontano, ma che rischia di scomparire. Inoltre, questi Musei del Gusto si integrano perfettamente (anzi, le completano) con le innumerevoli sagre e feste che si celebrano tutto l’anno.

emilia romagna museo  2Questi musei sono un connubio perfetto con le realtà già presenti nel territorio che si occupano di valorizzare i prodotti e la cultura rurale dell’Emilia Romagna, come ad esempio le fattorie didattiche e le strade dei vini e dei sapori. Non a caso molti musei fanno parte degli itinerari proposti dalle Strade e sono loro stessi punti di informazione turistica. Le strutture museali si presentano come realtà moderne, fruibili e dinamiche, dove il visitatore è libero di interpretare il senso rotondo della vita tipico dell’Emilia-Romagna: sapori, profumi, piacere della tavola.  Caratteristiche che queste genti sono state in grado di conservare anche nei periodi più difficili della storia contemporanea, quando le giornate erano scandite dalle fatiche dei lavori nei campi, nelle saline o nei boschi dell’Appennino.

I prodotti raccontati nei musei fanno parte della mappa dei tesori enogastronomici dell’Emilia-Romagna, un patrimonio regionale di prodotti a qualità certificata, come le 26 DOP e IGP e gli oltre 200 prodotti censiti come “tradizionali”, eccellenze inestimabili che fanno di questa regione la Terra del buon vivere.

Per conoscere i 19 Musei del Gusto, con gli orari e le modalità di apertura, cliccare qui.

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