Aquiloni in volo. Una volta avuta un’idea, è bene farla volare.
Realizzarla, dare a essa un risultato. Un’azione, come insegna l’arte terapia, per creare benessere deve avere un esito.
Un quadro, un oggetto: magari un aquilone. E’ chiaro che l’esito dell’oggetto è anche il piacere di averlo realizzato.
Dobbiamo cristallizzare in una definizione precisa queste opere che accrescono la nostra autostima? “Più le cose si definiscono, più sfuggono”. Lo afferma Oscar Consorti, da definire artista a pieno titolo: questi vive e lavora in Abruzzo, a Ortona.
Costruttore di aquiloni, crea eventi nei quali altri artisti dipingono strutture in stoffa, che egli stesso ha ideato e realizzato: in queste occasioni, tra diversi aquiloni, è determinato un trait d’union.
Fare aquiloni può significare anche portare altri nell’ordine di idee di crearli: non soltanto invitandoli a dipingere cervi volanti già pronti, ma anche predisponendo kit di montaggio.
Che cosa fa Oscar Consorti ora? Lavora sulle forme geometriche, che gli stessi aquiloni hanno evocato. Nelle sue opere, create per migliorare il modo di vivere delle persone a livello psicofisico, troviamo riferimenti alla geometria sacra, ai solidi platonici. Spicca la forma tetraedrica.
Ma ascoltiamo dalla voce del protagonista come si svolge questo percorso.
Ecco le sue parole.
Lei nasce come esperto costruttore di aquiloni: come è incominciata la sua
attività?
Ho lavorato per un azienda alla realizzazione di un catalogo di aquiloni, acquisendo conoscenze nell’uso di materiali moderni e tradizionali. Successivamente, essendo particolarmente interessato alla valenza artistica e storica del manufatto, ho aperto in Ortona uno studio d’arte: Oscar Kite aquiloni d’arte. I primi pezzi che ho iniziato a realizzare sono riproduzioni di aquiloni storici, perlopiù risalenti al periodo fine Ottocento-primo Novecento, ed aquiloni inclusi in scatole di vetro, un ciclo di opere che ho chiamato: “Limitazioni”.
Come svolgono gli eventi organizzati all’aperto per artisti che hanno dipinto i suoi aquiloni?
Costruisco gli aquiloni prima dell’evento e gli artisti li dipingono secondo il tema dato e la loro poetica individuale.
Gli eventi d’arte da me ideati e realizzati si articolano in tre fasi. La prima, della durata di 4 ore circa, durante la quale un certo numero di pittori, da 7 a 10, danno vita ad una performance di pittura all’aperto, ognuno essi usando come supporto pittorico un aquilone da me preparato. Durante la seconda fase, il cielo è gremito di aquiloni involati dagli artisti. Durante la terza, le opere vengono esposte in mostra.
Ho organizzato tredici di questi eventi, di cui uno dedicato ai poeti. Durante questo evento essi stessi, dopo avere trascritto sugli aquiloni poesie inedite create per l’occasione, hanno dato vita ad un involo collettivo.
Con le stesse modalità ha avuto luogo per tre anni consecutivi dal 2009 al 2011 un evento, unico al mondo, chiamato Presepe volante. In occasione di tale manifestazione, svoltasi a fine dicembre, a ognuno dei pittori veniva assegnato un personaggio del presepe da rappresentare pittoricamente, secondo la propria poetica. L’involo delle opere aveva luogo, di notte, all’interno del castello Aragonese di Ortona. Gli aquiloni in volo riflettevano la luce diffusa dall’impianto di illuminazione del castello.
Dalla costruzione di aquiloni è passato alla geometria tridimensionale: come si è determinato il suo percorso artistico?
Che cos’è l’aquilone tetraedrico di Bell?
Il mio incontro con la Geometria Sacra è accaduto, almeno apparentemente, in modo del tutto casuale.
Sono partito dall’idea di realizzare un aquilone modulare componibile, che potesse essere assemblato ad incastro come le costruzioni “Lego” con facilità, senza l’uso di colla.
Tra tutti gli aquiloni che conoscevo ho scelto l’aquilone tetraedrico, realizzato nei primi anni del 900 da Alexander Graham Bell. Tale aquilone consiste in moduli tetraedrici tutti uguali, estensibili senza soluzione di continuità nelle tre dimensioni assiali. La realizzazione ha avuto successo e il kit è disponibile.
Aquiloni e comprensione della geometria
A questo punto, essendo riuscito a costruirmi artigianalmente i giunti a 3, 6, 9, e 12 vie, necessari per l’assemblaggio di tutte le possibili combinazioni del suddetto aquilone, ho cominciato ad usarli per la realizzazione, oltre che dei tetraedri, anche degli scheletri di tutti i poliedri aventi facce triangolari. Avere la possibilità di costruire praticamente tali strutture aumenta considerevolmente la comprensione della geometria. E’ nata una nuova passione che mi ha portato in breve tempo allo studio del “fiore della vita”, che è una matrice di conoscenza universale nota a tutti gli studiosi di Geometria sacra.
Che cosa fa ora? Quale potere sulla psiche hanno le forme geometriche e qual è il loro aspetto terapeutico?
Le forme perfette derivanti dal “frutto della vita” (figura che nasce dal “fiore della vita”), le sue stellature ed altre forme derivanti, generano effetti virtuosi sulla psiche e sul corpo umano. Ho ideato una “Stanza delle stelle”. Si tratta di un ambiente, arredato con poliedri e stellature, atto a suscitare nella persona che viene invitata a sostare all‘interno, in solitudine per alcuni minuti, uno stato di benessere psico-fisico. I visitatori di tali stanze sono invitati, all’uscita, a rilasciare una dichiarazione scritta sulle sensazioni vissute
all’interno della stanza. Ho realizzato, per ora, tre di queste stanze e le dichiarazioni rilasciate dai visitatori sono pubblicate sulle mie pagine Facebook, dedicate a Oscar Consorti e al Quadro volante. Ritengo che siano straordinarie e vi invito a prenderne visione!
Coloro che vengono in questo periodo nel mio studio in Ortona, in via G. Federico, 12, vengono invitati a sostare all’interno di una sfera di due metri di diametro,
chiamata Genesa Crystal e ideata dal genetista Derhard Langham in sud America, sul
finire della seconda guerra mondiale. Tale sfera, che riflette la struttura dell’ovulo alla terza scissione, sortisce benefici effetti sull’uomo e sulle piante.