Cancro nella donna, arriva il test unico

Cancro nella donna, arriva il test unico

Molti si rivolgono al medico per cercare di prevenire i tumori: un’impresa a oggi non facile, posto che parliamo di un male asintomatico per la maggior parte dei casi. Sarà sufficiente un semplice pap test per fare chiarezza sul proprio rischio di sviluppare uno dei più diffusi tumori femminili: al seno, all’ovaio, al collo dell’utero, all’endometrio. Un semplice esame diagnostico, sufficiente a salvare delle vite. Si propone questo risultato Forecee, un programma di ricerca finanziato dalla Commissione europea. Parliamo di un progetto quadriennale per il quale sono stati stanziati 8,9 milioni di euro. Contribuisce la onlus inglese Eve appeal. Coordina le operazioni l’University college London (Ucl). I partner in Europa sono quattordici: tra di essi spicca l’Istituto europeo di oncologia. Il primo settembre si incomincerà a svolgere il test, su seimila donne, mille delle quali italiane.

Come funziona il test

Le cellule prelevate con il pap test vengono analizzate, cercando indicatori di rischio per tutti e quattro i tumori indicati. Parliamo di cellule provenienti dalla cervice uterina: posto che se ne utilizza soltanto il 3% per diagnosticare precocemente displasie cervicali, resta sufficiente materiale utile per altre diagnosi. Infatti, come ha accertato l’Ucl, anche altre cellule epiteliali presentano le modifiche molecolari che caratterizzano i tumori mammari, ovarici e dell’endometrio: tra queste cellule, anche quelle cervicali che vengono prelevate con il pap test.

Ma non ci si limita allo studio del rischio genetico, ma si studieranno tutti i fattori di rischio conosciuti, fino ad accertare la probabilità che ogni donna ha di sviluppare, in cinque o dieci anni, uno dei quattro tumori. Il nuovo test, volto all’identificazione del rischio di cancro nelle donne, si chiamerà Wid, Women’s cancer risk identification.

Il pap test

Il pap test ha fatto la sua comparsa negli anni Cinquanta del secolo scorso. Dovrebbero eseguirlo regolarmente, ogni tre anni, tutte le donne dopo l’inizio dell’attività sessuale o comunque dai 25 anni di età.

 

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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