Diabete, nuovi farmaci: una sola iniezione a settimana

Diabete, nuovi farmaci: una sola iniezione a settimana

Una nuova chance si apre per il malato di diabete con i nuovi farmaci. Parliamo di prodotti a somministrazione settimanale: una sola iniezione ogni sette giorni, quando si trattava di sopportare diverse iniezioni al giorno: ecco perché almeno un quarto dei pazienti con i preparati ormai di uso comune non segue adeguatamente le terapie.

 

Quando il diabetico dovrebbe cambiare cura

 

Che cosa succede quando il malato diabetico dovrebbe cambiare la propria cura, ma non lo fa? Avviene nel 50% dei casi. Il problema più grave è legato alle complicanze che si possono verificare, croniche o acute, legate all’ipoglicemia. Se ne discute nel corso del congresso dell’Associazione Medici Diabetologi (Amd). I diabetici lottano con i valori fuori target, gli effetti collaterali, e li affliggono nuovi sintomi. I malati che hanno contratto questa patologia sono circa tre milioni in Italia. Se uno di essi ha condizioni tali da rendere necessaria la variazione della terapia, il medico attende in media due anni prima di intervenire. Ne discendono, come detto, complicanze legate al basso livello di zuccheri nel sangue: il farmaco, in sintesi, funziona troppo.

Può accadere, poi, che nelle analisi i valori dell’emoglobina glicata schizzino senza controllo. Che fare? Utilizzare i nuovi farmaci, che rendono meno complesso da attuare il trattamento, sia per il paziente, sia per il medico.

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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