Leggi sul parto, ascoltare le società scientifiche

Leggi sul parto, ascoltare le società scientifiche

Norme per l’incremento del livello di sicurezza del parto naturale: secondo i ginecologi, non ha significato redigere un provvedimento in merito alla gravidanza senza interpellare “chi tutti i giorni assiste madri e neonati”. In quest’ambito delicato è vitale ascoltare le società scientifiche e creare specifiche commissioni tecniche che le coinvolgano, come quelle che il Ministero della Salute ha istituito. Lo affermano a una voce i professori Paolo Scollo, presidente nazionale della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo); Vito Trojano, presidente nazionale dell’Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani (Aogoi); Nicola Colacurci, presidente dell’Associazione ginecologi universitari italiani (Agui) e Maria Vicario, presidente della Federazione nazionale dei collegi ostetriche (Fnco). Pensate alla gravidanza, a quanto specifico sia quest’ambito e a quanto imprescindibile sia il parere di coloro i quali tutti i giorni la pongono sotto monitoraggio e fanno in modo che tutto vada per il meglio. Lo dichiarano ginecologi e ostetriche italiani, le voci dei quali non sono state ascoltate quando è avvenuta la stesura della relativa proposta di legge, presentata ieri a Palazzo Madama, presso la sala Caduti di Nassirya. Ben lontani dall’ordine di idee di sostituirsi al legislatore, questi esperti affermano che la politica deve ascoltarli, poiché parlano a nome di organi ufficiali e giuridicamente riconosciuti, in grado, quindi, di affrontare “l’importante parte tecnica e formativa del percorso nascita con particolare attenzione all’evento parto”.

Le commissioni del Ministero della Salute

Problematiche di rilievo, come l’eccessivo ricorso alla medicina difensiva, il calo della fertilità degli italiani o il miglioramento dell’assistenza pediatrica e neonatale sono state oggetto di commissioni istituite dal Ministero della Salute. Esponenti delle società scientifiche competenti hanno dimostrato la propria competenza a questo livello. Ecco la conclusione dei ginecologi e delle ostetriche italiani, che consigliano vivamente al Parlamento di agire come il dicastero della Sanità: “Legiferare senza il supporto degli esperti del settore è pericoloso”. Che cosa può accadere? Che passino messaggi non conformi “alla realtà dell’assistenza alla gestazione”.

 

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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