Consoliamoci: le hanno anche attrici del calibro di Margherita Buy, Alessandra Ambrosio, Katie Holmes o Eva Mendez. Ma le borse sotto gli occhi non migliorano di certo la nostra espressione: sguardo appesantito, invecchiamento precoce della cute che sottende gli occhi, volto affaticato. Questo è il pensiero dell’interlocutore che guarda chi soffre di un inestetismo molto comune: le famigerate borse palpebrali.

L’area perioculare è anatomicamente molto delicata, e spesso anche precocemente, compaiono ptosi (cedimento) palpebrale e svuotamento della regione zigomatico- malare, proprio sotto gli occhi.
E’ un problema che può avere una radice “costituzionale”, si tratta quasi di un male di famiglia, e allora può comparire anche poco dopo i 30 anni. Piu’ frequentemente è un segnale inesorabile del tempo che passa: i segnali più tipici sono rappresentati dalla “caduta” dei tessuti periorbitali, dal gonfiore palpebrale, e dall’increspamento della pelle.

Chi è afflitto da questa condizione erroneamente è convinto che non esista rimedio alcuno se non l’intervento chirurgico noto come “blefaroplastica”, pertanto quasi sempre rinuncia alla correzione per il timore di dover accedere alla sala operatoria e di dover sostenere un’anestesia con tutti i rischi connessi.
In realtà i progressi in campo biomedico negli ultimi anni hanno reso possibile ciò che prima sembrava irrealizzabile: eliminare le borse palpebrali senza ricorso al bisturi.
In effetti la “blefaroplastica medicale” si esegue in ambulatorio, richiede la manualità e l’accuratezza di un medico specialista nella procedura, ma è una tecnica semplice e di sicuro successo. Il professionista esperto, deve preliminarmente selezionare correttamente i pazienti candidati, tastando delicatamente ma anche profondamente i tessuti del volto, per capire quale orientamento infiltrativo è piu’ indicato nel soggetto sotto esame. Dopodichè, previa realizzazione di un dossier fotografico in tutte le proiezioni del viso del paziente, il medico inserisce in punti specifici della regione sotto-orbitaria un sottilissimo ago ed esercita un’adeguata pressione sulla siringa precostituita di fluido rimodellante jaluronato, ricostituendo il turgore e la compattezza del tessuto cedevole, ed eliminando le anti-estetiche borse palpebrali.
I risultati sono simultaneamente visualizzabili: come per incanto lo sguardo appare rinfrescato e ringiovanito, le borse sono scomparse, la cute è ritornata perfettamente tonica. L’esito è duraturo, la procedura non richiede utilizzo di anestetici perché non dolorosa. Il trattamento che dura pochi minuti, consente il ritorno subitaneo alle normali attività quotidiane. Non esistono limiti di età per sottoporsi alla blefaroplastica medicale, tecnica assolutamente priva di rischi per la salute.
Un altro prodigio della scienza applicata alla medicina dunque…ed è di straordinaria soddisfazione confrontare le fotografie di prima e dopo.
Dottoressa Elena Guarneri, Medico estetico, Chirurgo estetico
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