Dimagrimento localizzato: verità o falso mito?

Dimagrimento localizzato: verità o falso mito?

Molto spesso si sente parlare di dimagrimento localizzato, ma è davvero possibile ottenerlo?

Esiste una dieta che consente il dimagrimento di glutei e fianchi nelle donne? O che permette agli uomini di ridurre il grasso addominale?

Ne abbiamo parlato con Paolo Bianchini, consulente nutrizionale e nutraceutico.

Dimagrimento localizzato: è possibile?

Per dimagrimento localizzato si intende la possibilità di poter dimagrire in zone specifiche del corpo.

“Secondo le conoscenze attuali non è possibile ottenere un dimagrimento localizzato, soprattutto con una dieta.

Probabilmente, è possibile solo con macchinari di medicina estetica avanzata”, dice Paolo Bianchini.

“Un dimagrimento mirato non è possibile perché è sempre il corpo a decidere dove dimagrire a seconda della quantità di adipe che viene accumulata in una determinata zona rispetto a un’altra”.

Da cosa dipende l’aumento o il calo di peso? 

Il tessuto adiposo, cioè il grasso, si può localizzare in determinate parti del corpo e di conseguenza può aumentare o diminuire con maggior o minor facilità in diverse zone.

Questo è dovuto principalmente a fattori come le caratteristiche soggettive e sessuali e i flussi ormonali.

La donna, per esempio, essendo ginoide, tenderà a ingrassare maggiormente nella parte bassa del corpo, mentre l’uomo, androide, è più predisposto al grasso addominale.

Anche gli ormoni influiscono sul dimagrimento.

“Gli ormoni nella donna e nell’uomo sono simili, cambia la quantità.

Gli ormoni principali sono: estrogeni, progesterone, testosterone e cortisolo, l’ormone dello stress prodotto dalle ghiandole surrenali.

Ma anche le catecolamine, cioè l’adrenalina e la noradrenalina, influenzano la localizzazione del grasso”, spiega Bianchini.

“Infatti, l’eccesso di adrenalina, che è osservabile nelle persone che la mattina quando si svegliano sono subito pimpanti e attive e la sera si addormentano di colpo, fa ingrassare.

Mentre il cortisolo, provoca ingrassamento localizzato nella zona dei reni, sui fianchi (culotte de cheval).

Quindi, è molto facile ingrassare in determinati punti, anche a causa dello stile di vita attuale molto frenetico, ed è molto difficile invece, invertire la rotta e ottenere un dimagrimento in zone mirate.

Non tutte le cellule adipose, cioè le cellule di grasso, però possono rispondere allo stesso modo agli stimoli degli ormoni dimagranti.

Per questo motivo ci sono delle zone del corpo più resistenti al dimagrimento, queste, come abbiamo detto, sono le cosce, i glutei e le gambe per le donne, mente l’addome per gli uomini.

In queste zone più difficili le cellule sono più resistenti all’azione del cibo”.

La questione alimentare: le bevande eccitanti

“Dal punto di vista alimentare, fa ingrassare anche bere molti caffè al giorno, soprattutto dopo le ore 14.00, perché fa aumentare il cortisolo.

Essendo una bevanda con caffeina, quindi eccitante, affatica l’organismo”, dice Bianchini.

“Questo succede perché dalle 14.00 in poi il nostro corpo inizia a “spegnersi” per prepararsi al riposo notturno, se lo eccito con la caffeina inverto la sua rotta causandogli stress.

Questo vale anche per il thè perché contiene teina.

Bevande eccitanti andrebbero evitate per rispettare l’andamento biologico dell’organismo”.

Donne, menopausa e dimagrimento

“La donna in menopausa può dimagrire più facilmente di una donna in età fertile.

Questo perché quando la donna è ancora in età fertile ha oscillazioni ormonali frequenti.

Mentre, quando la donna è in menopausa ha flussi ormonali più stabili, di conseguenza è un’età perfetta per dimagrire”, spiega l’esperto.

“Inoltre, se la donna si alimenta in modo sano ed equilibrato durante gli anni, quando va in menopausa non ingrassa, proprio perché si sono stabilizzati tutti gli ormoni”.

Non solo gli ormoni, anche i muscoli hanno un ruolo

Il dimagrimento globale, mirato al benessere, subisce maggiormente il flusso degli ormoni tiroidei e sessuali, ma anche della massa muscolare complessiva che una persona può avere.

“Una persona che normalmente ha più massa magra, quindi più muscolo, può dimagrire più velocemente.

Quindi, la massa muscolare aiuta il dimagrimento, perché il muscolo incide sul metabolismo basale”, spiega Paolo Bianchini.

“In questo caso, quando parliamo di dimagrimento intendiamo proprio il fatto di perdere il grasso, e non il muscolo che altrimenti creerebbe deperimento”.

 

 

 

 

 

 

 

Immagine copertina di Oleksandr Pidvalnyi https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-mutande-perdita-di-peso-perdere-peso-9260506/

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