Il trucco, per essere piacevole allo sguardo deve essere, appunto, un “trucco”. E’ determinante, dunque, che sia invisibile. La stessa regola si può applicare per interventi meno lievi, come il lifting.
Così si è espresso il chirurgo plastico Maurizio Valeriani, proprio in argomento.
Il miglior lifting è “quello che non si vede. Quando gli amici ci incontrano e ci trovano riposati, più freschi, più rilassati. E magari si chiedono cosa mai abbiamo fatto. Ecco quello che deve essere l’obiettivo ideale del lifting: contrastare il cronoinvecchiamento senza stravolgere un volto“.
Lifting, risultato legato all’età
Mentre si svolgeva in internet, e in particolare nei social network, il dibattito in merito al lifting di Simona Izzo, Maurizio Valeriani è stato chiaro nell’affermare che il risultato è legato all’età della paziente. L’età ideale per questo intervento è tra i cinquanta e i sessant’anni: “In media dura 10 anni, poi si possono fare dei ‘richiami’, anche parziali. Meglio evitarlo invece dopo i 70-75 anni. In pratica, si tratta di una battaglia contro la forza di gravità. L’invecchiamento infatti è di due tipi: il photoaging, dovuto all’esposizione solare, caratterizzato da rughe sottili e superficiali, che si corregge con il laser e altri approcci. E il cronoaging, legato al tempo che passa e caratterizzato da un allentamento delle fasce muscolari: così abbiamo guance cadenti, sopracciglio abbassato e pieghe sul collo. La chirurgia riposizione la fasce muscolari e asporta la cute in eccesso”.
Lifting, approccio a cicatrici ridotte
Un lifting parziale è una buona idea “se il problema è ridotto o si tratta di un intervento secondario, un ‘richiamo’. Fra le novità c’è l’approccio ‘a cicatrici ridotte’, con segni molto limitati. Oggi poi si tende ad abbinare al lifting il trattamento con cellule staminali adipose adulte, prelevate dalla stessa paziente, e in grado di migliorare la grana della pelle, il colore e la ‘tessitura’ della cute. Un trattamento che si esegue durante il lifting”.
Lifting, tempi da rispettare dopo un intervento
Quali sono i tempi da rispettare dopo un intervento? Così si esprime Valeriani: “Per la presentabilità, ovvero poter uscire senza lividi, parliamo di 10 giorni. Ma per poter valutare al meglio il risultato finale occorrono diverse settimane: prima il volto sarà sempre un po’ gonfio, a causa dell’edema. Ecco perché si suggeriscono massaggi delicati con linfodrenaggio, per sgonfiare il viso e ottimizzare il risultato. La pelle deve essere relativamente giovane ed elastica. Inoltre il lifting può essere ripetuto, ma non troppe volte, ecco perché è bene non iniziare troppo presto, o come già detto troppo tardi”.