Perché l’hair care è importante non solo per la bellezza ma anche per la salute delle nostre chiome?
Come proteggere i capelli e il cuoio capelluto? E quali sono i loro principali nemici?
A queste e altre domande risponde Silvia Cecchinato (tecnico tricologo attestato Sitr) nel suo libro “La hair care che nessuno ti spiega – Guida agile per la cura dei tuoi capelli” (Edizioni Lswr, pp. 136, € 14,90) in arrivo a metà febbraio.
Il testo spiega in modo semplice e chiaro quali sono i tips & tricks da seguire per ottenere dei risultati tangibili, per avere una chioma folta e, soprattutto, sana.
Quali sono i nemici della salute dei capelli e del cuoio capelluto? Come combatterli?
Prendersi cura dei propri capelli significa, innanzi tutto, capire che è indispensabile partire dalla cura del cuoio capelluto.
Infatti, usando una similitudine creata dalla stessa autrice, possiamo immaginare il cuoio capelluto come il terreno dove crescono i fiori (i capelli appunto).
I nemici, quindi, sia di capelli che cuoio sono quattro:
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L’acqua (e l’umidità)
“Non solo l’umidità ambientale, ma anche quella che si crea in bagno al momento della doccia o, peggio ancora, quella che si crea nell’asciugamano quando lo avvolgiamo attorno ai capelli dopo il lavaggio”, spiega l’autrice.
“Questo è il momento più dannoso nella nostra routine di lavaggio perché l’acqua dai capelli evapora e contrariamente a quello che si pensa, rimane in gran parte intrappolata sotto forma di umidità nel punto di avvolgimento dell’asciugamano”.
Occorre ricordare anche che:
- l’acqua crea danni ai capelli, creando delle “infiltrazioni” che creeranno un capello crespo e fragile
- il cuoio capelluto poco asciutto causa la proliferazione di batteri, altro acerrimo nemico di cuoio capelluto e capelli.
Come intervenire?
Tenendo l’asciugamano al massimo 30 secondi (1 minuto per i capelli molto lunghi o folti) e asciugando con cura non solo i capelli ma anche il cuoio capelluto.
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L’attrito
I capelli sono fibre naturali, complesse e delicate e subiscono danni se vengono sfregate o frizionate contro altri tessuti.
Verranno danneggiati ancora di più, quindi, se verranno sfregati mentre sono ancora bagnati.
Altro momento in cui si crea attrito tra le fibre è la notte, mentre si dorme: i capelli vengono strofinati sul cuscino e spesso tra il cuscino e la testa. Al mattino si avranno capelli arruffati, quindi sfibrati.
Come intervenire?
Quando si finisce di lavare i capelli, occorre usare l’asciugamano non per sfregare i capelli, ma per tamponarli.
La notte si possono raccogliere i capelli sotto una federa in seta.
Oppure si può applicare un prodotto leave-in sulle lunghezze e le punte, per poi raccogliere i capelli (soprattutto se lunghi) con una treccia o chignon.
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La proliferazione batterica
I batteri, ma anche molti altri microrganismi, proliferano dove trovano umidità stagnante e sporco come può esserci su spazzole, bocchetta del phon, asciugamani, federa del cuscino, cappelli o cuffie.
Come intervenire?
Accertarsi che tutto quello che andrà in contatto con i capelli e la cute sia sempre pulito e igienizzato.
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I radicali liberi
“La produzione di radicali liberi è un meccanismo fisiologico che avviene nel nostro organismo e queste molecole hanno ruoli importanti a più livelli”, spiega Cecchinato.
“Il problema nasce quando ne vengono prodotti troppi: diventano tossici per l’organismo e causano invecchiamento precoce e morte delle cellule”.
Quando ne vengono prodotti troppi?
- quando c’è un’eccessiva attività fisica
- in presenza di forte stress psico-fisico
- a causa di disordini alimentari
- quando l’ambientale è inquinato
- come conseguenza all’assunzione di sostanze farmacologiche
- a causa del fumo di sigaretta e dell’abuso di alcol.
Come intervenire?
“Come abbiamo visto, le fonti di radicali liberi sono davvero tante e il nostro organismo, spesso, non ce la fa a difendersi da solo.
Una corretta hair care permette di introdurre adeguate difese dall’azione dei radicali liberi a livello di pelle, follicoli e quindi di capelli”
Salute e la bellezza dei capelli: l’hair care routine per la primavera
Per avere capelli esteticamente belli occorre partire dalla salute del cuoio capelluto e considerare la stagione in cui ci troviamo.
Ma perché, per avere una bella chioma, è necessario avere un cuoio capelluto sano? E come averlo? Come prendersi cura di cuoio capelluto e capelli nelle varie stagioni, come la primavera?
Occorre prestare attenzione alle routine quotidiane e capire quali azioni adottare non solo in base alle proprie necessità e caratteristiche, ma anche in base alla stagione in cui ci si ritrova.
In base al periodo dell’anno, infatti, cambiano le esigenze di capelli e pelle.
I danni ai capelli in primavera
Con l’arrivo della primavera spesso si può notare una forte caduta di capelli, simile a quello che avviene in autunno.
Ma in primavera si notano soprattutto alterazioni della barriera cutanea del cuoio capelluto, che presenta più frequentemente desquamazione eccessiva, rossore, prurito e acutizzazione delle dermatiti.
Tutto questo avviene prima di tutto perché la crescita dei capelli è influenzata dal cambio delle ore di sole.
Quando si dorme poco e male e nelle ore sbagliate si procura un grave stress ai bulbi piliferi.
Inoltre bisogna fare i conti con le allergie che per molte persone si presentano proprio in primavera e con i danni dei raggi UV che cominciano a farsi sentire con le prime esposizioni al sole e le prime giornate più lunghe.
E non dobbiamo trascurare tutti i buoni propositi che abbiamo in primavera, quando vogliamo dare il via a diete più restrittive in vista dell’estate o aumentiamo i livelli di allenamento.
Questo provoca un indebolimento dei capelli e la loro caduta.
Come intervenire?
- Per il benessere dei capelli sarebbe importante dormire almeno sette ore a notte e decisive sono le prime tre, quelle tra mezzanotte circa e le tre. In molti casi la caduta di capelli è causata proprio dall’alterazione dei ritmi sonno-veglia che in primavera sono molto più frequenti.
- Esfoliare periodicamente e più frequentemente il cuoio capelluto.
- Fare impacchi a base di oli vegetali emollienti e restitutivi, prima dello shampoo, in posa minimo per un’ora.
- Applicare lozioni specifiche per stimolare la microcircolazione e i follicoli piliferi, contenenti sostanze antiossidanti, antibatteriche, che si scelgono in base allo stato del cuoio capelluto e dei capelli.
- Introdurre nella routine sieri riparatori ed equilibranti per il cuoio capelluto.
- Massaggiare il cuoio capelluto quotidianamente per stimolare la circolazione, elasticizzare la cute e ricavarsi un momento antistress.
- Prestare attenzione all’alimentazione che deve essere ricca di proteine, verdure di stagione, frutta secca.
- Cominciare a proteggere il cuoio capelluto dai raggi UV con prodotti specifici e copricapo traspiranti.
Hair care: come curare il cuoio capelluto con lo shampoo più adatto
Per avere dei capelli sani ed esteticamente belli è importante, e fondamentale, curare la salute del cuoio capelluto. Come? Quale shampoo scegliere? Come sceglierlo e come applicarlo?
Per un’ottima hair care, sono tre i passi da fare: detersione, esfoliazione e protezione.
Come scegliere lo shampoo più adatto alle proprie esigenze
Per detergerlo al meglio occorre utilizzare lo shampoo più adatto alle proprie caratteristiche.
Avremo uno shampoo ottimo per le nostre necessità se:
- lascia una sensazione di pulizia, di leggerezza e di idratazione,
- se non brucia gli occhi nel caso in cui dovesse venirne a contatto,
- se lascia i capelli morbidi ma soprattutto pettinabili e non annodati, arruffati e “vetrosi”,
- e se contiene sostanze emollienti e idratanti.
I sei step per lavare correttamente il cuoio capelluto
- Occorre diluire 10 ml di shampoo nel doppio di acqua, in un apposito flacone
- Questa miscela va poi distribuita uniformemente su tutto il cuoio capelluto ed è molto utile e pratico partire dai 5 punti della testa, ovvero quello frontale, i due laterali sopra le orecchie, i due posteriori, uno sulla zona parietale e l’altro sulla zona occipitale proprio sopra il collo
- Usare acqua tiepida, non troppo calda, perché potrebbe irritare la cute o aggravare una dermatite già in corso
- Il lavaggio va fatto utilizzando i polpastrelli a contatto con il cuoio capelluto e facendo dei movimenti circolari per distribuire il prodotto in modo uniforme su tutta la testa e per stimolare la circolazione sanguigna
- Il risciacquo dello shampoo deve essere molto accurato, abbondante e sempre con acqua tiepida
- I capelli poi vanno districati una volta che si è eliminata l’acqua in eccesso, ovvero quando i capelli sono leggermente umidi e quindi molto meno fragili, meglio se si utilizza un pettine in legno a denti larghi o una spazzola in legno con i denti in legno.
Immagine copertina di Tim Mossholder https://www.pexels.com/it-it/foto/fotografia-di-messa-a-fuoco-selettiva-della-donna-con-i-capelli-biondi-2291452/