Secondo alcuni dati, nel 2020, la categoria che ha fatto registrare un vero e proprio boom a livello di recensioni è stata quella relativa al settore salute & cosmesi. Con un incremento del +128% rispetto all’anno precedente.
Un dato certamente legato al momento storico, testimoniato a livello internazionale dall’aumento della domanda di prodotti come sapone, disinfettanti per le mani, guanti monouso e mascherine, ma anche di creme, vitamine e integratori.
Secondo un recente sondaggio, nel 2020 oltre il 46% dei consumatori italiani intervistati è stato più cauto nell’acquisto di prodotti di salute e bellezza per via delle informazioni fuorvianti trovate online.
La pandemia di coronavirus ha, sicuramente, reso i consumatori più consapevoli che mai sulla propria salute portandoli a essere più scettici sui prodotti health & beauty.
Ma non è solo questo, l’influencer marketing ha una grossa responsabilità a riguardo.
Infatti, il country manager italiano di Trustpilot, Claudio Ciccarelli, ha indagato il fenomeno ritenendo che la percezione individuale della bellezza si sia modificata nel corso degli ultimi anni, complice appunto questa nuova modalità pubblicitaria.
Questo tipo di informazione risulta quasi sempre parziale, in parte per i rapporti di scambio che si creano tra brand e influencer, in parte per l’uso massivo di ritocco grafico che spinge a dei modelli di bellezza irreali.
La conclusione è quella di continuare a fare riferimento agli influencer, come fonte per scoprire novità di interesse soprattutto nel settore beauty, ma verificando le informazioni attraverso le recensioni dei propri simili.
Una sorta di controllo incrociato per essere sicuri di non restare delusi da un prodotto spacciato per miracoloso.
Influencer marketing: i primi stop ai filtri per le sponsorizzazioni
Qualche mese fa, l’Advertising Standards Authority nel Regno Unito ha deciso di dare un taglio alle pubblicità sulla cosmesi e agli influencer che usano filtri che distorcono la realtà quando promuovono un prodotto sui propri canali sociali.
La decisione dell’ASA, in risposta alla campagna #filterdrop, nasceva dall’essere stanchi di vedere pubblicità di donne con labbra grandi e zigomi alti, sostenere che quelle foto fossero il risultato dei prodotti che sponsorizzavano.
“Analizzando il fenomeno, questo atteggiamento non solo ha un impatto negativo sulla percezione individuale della bellezza. Ma fa sì che i consumatori perdano centinaia di euro in prodotti di bellezza ingannevoli o deludenti. Inseguendo un look che non esiste senza filtri fotografici o chirurgia estetica.
Inoltre, la maggior parte dei marchi sono tenuti a rispettare termini e condizioni, essendo soggetti a stringenti regole da seguire.
Invece quando si parla di adv via social, gli influencer del mondo beauty spesso devono solo scattare una foto e pubblicarla sul proprio feed inserendo l’hashtag AD alla fine di una lunga didascalia che parla poeticamente del prodotto che “cambia la vita” e di cui sono “dipendenti”.
Il modo in cui si prendono le decisioni di bellezza è in definitiva influenzato da questa proliferazione di contenuti”, dice Claudio Ciccarelli.
Salute & cosmesi: annunci fuorvianti
Mentre le autorità di regolamentazione, come la FTC negli Stati Uniti, varano regole di divulgazione per gli influencer, come:
- Rivelare qualsiasi relazione finanziaria con un brand.
- Richiedere di testare qualsiasi prodotto che si sponsorizza.
Dall’altro lato non ci sono doveri rispetto ad “aiuti supplementari” che possono essersi resi necessari per ottenere un look specifico in una data foto.
“Per esempio, un influencer potrebbe sponsorizzare un prodotto miracoloso nella cura dell’acne, mostrando una sua foto a fine trattamento.
Se quello stesso influencer sta anche pagando un trattamento dermatologico specializzato per la pelle, non è tenuto a rivelare questa informazione nel suo endorsement per la marca di skincare che gli ha commissionato il post.
Questo non significa che sta dicendo il falso su un prodotto, ma altera la credibilità dell’impatto che quel prodotto potrà avere sui consumatori.
Gli influencer, quindi, non possono fare affermazioni scientifiche infondate su un prodotto, ma potrebbero nascondere informazioni essenziali per riporre o meno la propria fiducia in quello stesso prodotto”, spiega Ciccarelli.
Influencer marketing vs pubblicità ingannevole
L’influencer marketing consiste nel coinvolgimento di personaggi influenti del web nelle campagne pubblicitarie e promozionali.
Questo tipo di marketing è la capacità di “influenzare” e di generare un passaparola strategico che incide in maniera significativa sulla visibilità di un marchio.
L’influencer viene pagato dagli sponsor per portare avanti, normalmente con video, foto e post sui social network, una dissimulazione della pubblicità stessa.
Dove i prodotti compaiono all’interno di una recita continua che implicitamente ne suggerisce il loro utilizzo in uno stile di vita di successo senza che questo venga percepito come una reale pubblicità dal target influenzabile.
Questo meccanismo ha potenziali di marketing enormi proprio perché raggira la barriera psicologica del consumatore.
Infatti il follower non percepisce più quello che gli viene mostrato come in una pubblicità classica. Dove invece avrebbe la piena consapevolezza che qualcuno sta cercando di indurlo a pensare, fare o comprare qualcosa.
Questo tipo di marketing sta creando non pochi problemi dal punto di vista della regolamentazione del settore pubblicitario.
Con riferimento, in particolare, all’effettiva trasparenza delle comunicazioni commerciali, non sempre segnalate opportunamente e, quindi, inclini a essere confuse con narrazioni private della quotidianità degli influencer.
Infatti, da un lato le aziende, vista la potenzialità del fenomeno e la crescita esponenziale degli acquisti di alcuni brand, hanno deciso di sfruttare questa nuova modalità pubblicitaria.
Dall’altro, alcuni influencer, visti gli alti guadagni dietro a questo sistema, ne approfittano, sia per interessi personali che economici, per sponsorizzare qualsiasi prodotto offerto, sfociando anche in pubblicità ingannevole.
Cioè una forma di pubblicità che, con un messaggio falsato e distorto, esalta qualità che il prodotto non possiede, ingannando il consumatore.
Verificare le informazioni attraverso le recensioni su piattaforme aperte
Per ovviare a questa incertezza nelle fonti, una risorsa sempre affidabile resta quella legata alle recensioni su piattaforma aperta.
In cui tutti possono esprimere la propria opinione senza censure.
“Le recensioni aggregano l’esperienza delle masse.
Così se non si è sicuri che quel dato prodotto di bellezza farà davvero sembrare le proprie ciglia 10 volte più lunghe, sarà possibile consultare (e scrivere) recensioni disinteressate che aiutino gli altri a trovare una risposta ai propri dubbi.
Questo non vuol dire che ogni recensione disconoscerà i prodotti che sono pubblicizzati o presentati sui social media.
Spesso, anzi, le recensioni convalidano, più che contraddire, le affermazioni di brand e social influencer.
E se si è delusi da un prodotto “miracoloso” sponsorizzato dall’influencer del momento o, al contrario, si è sperimentato personalmente un prodotto innovativo promosso via Instagram, sarà possibile raccontare agli altri la propria esperienza in modo onesto e autentico. Senza filtri”, conclude Claudio Ciccarelli.
Social: ecco chi sono i top influencer italiani 2021
È stata resa nota oggi la lista dei Top Influencer 2021.
La classifica aggiornata dei maggiori influencer italiani con più interazioni del 2021 è stata realizzata secondo i dati statistici raccolti da dicembre 2020 al 31 maggio 2021. E riporta alcune variazioni rispetto a quanto registrato nell’anno precedente.
La classifica è stata redatta da Swj Web Marketing, che da anni si occupa del monitoraggio statistico e della promozione di Influencer italiani.
Gli influencer di Instagram, gli Youtubers e i TikTokers sono una parte vitale a oggi della promozione online di ogni azienda.
Alcuni influencer di Instagram, con milioni di follower, oltre a sponsorizzare, grazie alle partnership, i prodotti di un determinato marchio, si rendono utili anche per promuovere temi sociali.
Come il caso di successo di promozione di alcuni noti musei italiani promosso proprio tramite social da Chiara Ferragni per rilanciare la cultura durante questo periodo in cui il covid lo aveva penalizzato.
A dimostrazione che l’influencer marketing è quanto mai di successo.
Ecco la lista dei Top Influencer 2021 italiani, con milioni di follower, views e like:
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Chiara Ferragni
Si conferma la regina degli influencer con 60,7 milioni di interazioni, tra views Instagram e views Stories Instagram.
È famosa in tutto il mondo, premiata anche con un Leone d’Oro, per aver favorito attraverso l’influencer marketing senso civico per l’Italia.
Ricordando l’importanza dell’arte, della cultura e delle tradizioni.
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Gli Autogol
Il trio di Youtuber conquista il secondo posto.
Ha totalizzato quasi 20,9 milioni di interazioni solo nel mese di dicembre nei propri canali social.
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Fedez
Il rapper milanese è al terzo posto.
Ha prodotto infatti quasi 13 milioni di views Instagram, likes e views stories Instagram, insieme alle visualizzazioni e interazioni sugli altri canali social.
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Diletta Leotta
Il quarto posto spetta invece a Diletta Leotta con i suoi 9,5 milioni di interazioni tra views Instagram, views Stories Instagram, Power Like e molto altro.
Fa muovere i suoi fan e critici sia sui social ma anche nelle reti tradizionali.
Infatti è famosa anche per le cronache delle partite di calcio.
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Giulia De Lellis
Si trova al quinto posto.
Diventata famosa per la partecipazione di Uomini e Donne, adesso ha una community di follower su Instagram sempre in aumento, monetizzando così la sua popolarità come Influencer con sponsorizzazioni e collaborazioni con Brand italiani e stranieri.
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Gianluca Vacchi
Al sesto posto troviamo Gianluca Vacchi che con i suoi balletti virali ha collezionato 8,3 milioni di interazioni sui propri social.
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Paola Turani
La modella e influencer bergamasca si trova al settimo posto.
Solo nel mese di Gennaio ha avuto 4 milioni di interazioni social.
Si mostra ai suoi follower sempre simpatica e ironica condividendo momenti della sua vita con entusiasmo.
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Benedetta Rossi
La food blogger è all’ottavo posto.
Con le sue video ricette più cliccate dei social, ha raggiunto solo nel mese di Gennaio 7 milioni di interazioni tra Stories Instagram e like, per non parlare delle visualizzazioni YouTube.
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Valentina Ferragni
Penultima nella lista Valentina Ferragni.
Che con le sue foto romantiche e chic fa impazzire i suoi follower.
Raccontando in modo vero e genuino la sua vita quotidiana.
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Alice Campello
All’ultimo posto, ma comunque con 3,4 milioni di interazioni solo nel mese di Gennaio, c’è Alice Campello, moglie dell’attaccante della Juventus Alvaro Morata.
Oltre a essere una nota influencer su Instagram con 2,4 milioni di follower, è anche imprenditrice, ha infatti un brand tutto suo.
Ovviamente non è facile per un influencer alle prime armi entrare nella lista, servono numeri alti, talento, contenuti che coinvolgono gli utenti e interazioni.
Per questo molti influencer e aspiranti influencer si rivolgono a social media manager o a servizi di marketing seo.
Che si occupano proprio di sviluppare strategie vincenti per Vip, Influencer e micro-influecer, tramite attività di incremento views Instagram, powerlike, views, stories Instagram, followers instagram e altre operazioni di marketing mirate a riuscire a scalare anche la difficile classifica.