carbossiterapia

La carbossiterapia è indicata anche per il viso

È usata da anni per stimolare la circolazione e combattere la cellulite. Recentemente, si è scoperto che la carbossiterapia può avere un’altra valenza: aiuta a ringiovanire il volto, migliorandone la luminosità e la compattezza. Il tutto in pochi minuti, senza provocare dolore o fastidio.

Iniezioni di anidride carbonica
La carbossiterapia è una metodica che si basa sull’utilizzo di una miscela contenente anidride carbonica medicata (prodotta e rilasciata da appositi macchinari, approvati dal ministero della Salute). Questo gas viene insufflato attraverso degli aghi sottilissimi sotto pelle, a livello del derma, il secondo strato della cute (gli aghi sono direttamente collegati alla macchina che emette il gas).
Ha la capacità di dilatare i vasi sanguigni, facendo scorrere nuovamente il sangue nei capillari che si erano chiusi o ristretti. Di conseguenza, migliora la circolazione periferica e aumenta il drenaggio veno-linfatico (di liquidi e tossine). Il risultato è che i tessuti ricevono più ossigeno, le tossine e le scorie vengono smaltite più velocemente e il gonfiore dei tessuti si riduce.

Contro la cellulite

Questa metodica è usata da anni per combattere la cellulite. Quest’ultima, infatti, è una malattia dovuta in gran parte ad alterazioni, più o meno significative, del microcircolo: ecco perché trae giovamento dall’azione di stimolo nei confronti della circolazione periferica esercitata dalla carbossiterapia. Non solo. Le insufflazioni di anidride carbonica sono anche in grado di attivare il metabolismo del tessuto adiposo, diminuendo il numero degli adipociti, ossia le cellule di grasso, che in caso di cellulite sono più numerose e voluminose.

Le ultime scoperte

Recentemente ci si è resi conto che la carbossiterapia non si limita ad avere un effetto meccanico a livello del derma, con miglioramento della circolazione sanguigna e aumento del consumo di grassi, ma ha anche un’azione più prettamente biologica. Più precisamente, stimola i fibroblasti, le cellule che danno sostegno e compattezza alla pelle, e il collagene, la sostanza che dona luminosità e tono alla cute. Non solo. Crea anche una lieve tensione del tessuto sottocutaneo e richiama ossigeno nell’area. Di conseguenza, la pelle viene nutrita e ossigenata in profondità, apparendo più tesa, colorita, sana. Per questo si parla di rivitalizzazione cutanea. La migliore ossigenazione favorisce anche lo smaltimento delle tossine, che possono ingrigire la pelle e invecchiarla. Questa tecnica, infine, migliora il processo di rigenerazione cellulare e agisce direttamente sulla struttura del derma.

Rivitalizza il volto

Per tutte queste ragioni, si è pensato di impiegare la carbossiterapia per trattare i difetti del volto legati all’atrofia e alla diminuzione di fibroblasti e collagene e alla scarsa circolazione e ossigenazione della zona, come lassità della cute, comparsa di rughe, perdita di lucentezza, colorito spento. In genere, vengono trattate le aree più soggette a rilassamento e invecchiamento cutaneo: guance, zona delle tempie, collo e qualche volta fronte. Tuttavia, la carbossiterapia può essere effettuata su tutto il viso, anche nella zona perioculare per combattere le tanto odiate borse.

La seduta è veloce e indolore

L’anidride carbonica viene insufflata nel volto tramite l’utilizzo di minuscoli aghi, che vengono inseriti sotto pelle a circa un millimetro di profondità, direttamente nelle zone da trattare. Non c’è bisogno di praticare anestesia o di applicare pomate antidolorifiche: il trattamento è indolore o quasi. La seduta dura pochi minuti e al termine non rimangono segni. Al limite può comparire un lieve rossore, destinato a scomparire spontaneamente nell’arco di poche ore.

 

I costi della carbossiterapia

I primi effetti iniziano a manifestarsi al termine della seduta, ma si perfezionano nei giorni successivi al trattamento. Solitamente, per migliorare un’area si consigliano circa 8-10 sedute da effettuare ogni 20-30 giorni. I risultati si mantengono nel tempo, ma non sono permanenti: se non si vogliono perdere i miglioramenti ottenuti, è necessario fare dei cicli di cura periodici. Ogni seduta costa circa 200-300 euro.

About Silvia Finazzi

Giornalista freelance dal 2001, giornalista professionista dal 2008, web writer e copywriter dal 2010, scrive principalmente di salute, medicina, attualità, benessere, tecniche naturali, alimentazione, psicologia e maternità. Attualmente, è caporedattore del free press Io Bimbo Magazine, collabora con il sito www.bimbisaniebelli.it, il magazine www.modaacolazione.com, il settimanale Viversani&belli e il mensile Come Stai. Inoltre, svolge attività di web writer, content editor e copywriter per diverse aziende. Ha scritto diversi libri e volumi e ha vinto quattro premi giornalistici.

2 comments

  1. E secondo voi a quei costi chi ci va a fare la carbossiterapia per 8 o 10 sedute?

    I solite riccone che hanno soldi a buttare.

    Le altre?

    Guardano.

    E si tengono il sotto mento rilassato che cade sempre di più.

    • Buongiorno Federica, come darle torto? E’ anche vero però che esistono metodi forse non economici, ma sicuramente meno lunghi e quindi meno costosi. In particolare c’è un trattamento con micro iniezioni che “incolla” il tessuto rilassato e cadente ai tessuti sottostanti. Non è gratis, ma è sicuramente più abbordabile. Se vuole visiti questo sito http://www.elenaguarneri.it/index.html e chieda consiglio alla dottoressa Elena Guarneri.

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