Restyling intimo, anche "lei" vuole le sue attenzioni. Ecco come si fa

Restyling intimo, anche “lei” vuole le sue attenzioni. Ecco come si fa

Il ritocco estetico diventa sempre più audace: si parla sempre più spesso di restyling intimo, insomma il ringiovanimento dei genitali esterni, sia quelli di “lui” che quelli di “lei”.

In questo servizio ci soffermiamo sulle nuve tecniche per restituire vigore e bellezza ai genitali femminili. Naturalmente, quando si parla di zone danto delicate, è di rigore che la tecnica non soltanto sia efficace ma deve essere soprattutto sicura. L’obiettivo che si vuole raggiungere è doppio, da un lato il miglioramento estetico quando i tessuti sono un po’ “sgonfi” e rilassati, dall’altro la soluzione di disturbi funzionali come secchezza, prurito, bruciore, lichen scleroatrofico.

I fattori che causano l’ invecchiamento vulvo-vaginale sono molteplici. Ecco i principali:

  • la predisposizione genetica
  • la diminuzione degli estrogeni nelle varie fasi della menpausa (pre, peri e post)
  • cattive abitudini nello stile di vita (fumo, diete drastiche e sbilanciate, attività sportiva eccessiva)
  • in generale tutto ciò che genera un intenso stress ossidativo e quindi causa invecchiamento precoce.

Restyling intimo: che cos’è?

Si chiama O Prp Shot, si tratta di un’innovativo metodo poco invasivo che permette, mediante l’infiltrazione di sostanze rivitalizzanti, sia di migliorare l’aspetto esteriore della vulva, in particolare delle grandi labbra dal punto di vista del tono e del trofismo, sia di ridurre sensibilmente secchezza vaginale e disturbi correlati, bruciore, prurito e dispareunia, cioè dolore durante i rapporti sessuali.

“La tecnica di elezione è il PRP che rappresenta la terapia insostituibile per il trattamento di molte patologie e condizioni dell’habitat vulvare e vaginale”, spiega la dottoressa Elena Guarneri. “Inoltre il PRP ha un razionale terapeutico anche nella ginecologia estetica, qualora si voglia effettuare un ringiovanimento genitale femminile, in caso di menopausa precoce o fisiologica. Il PRP, infatti, grazie all’azione dei fattori di crescita contenuti nei granuli piastrinici è in grado di stimolare le cellule staminali delle mucose vulvari e vaginale”.

Per quali pazienti è indicato il restyling intimo

Il ringiovanimento vulvo-vaginale è indicato sia per donne in età fertile che presentano grandi labbra ipotrofiche (assottigliate), ipotoniche e cn scarso turgore e che desiderano, quindi, migliorare l’estetica della vulva, sia per donne in peri- o post-menopausa che lamentano secchezza vaginale e difficoltà durante i rapporti sessuali.

In che cosa consiste in pratica il restyling intimo con la tecnica del O Prp Shot?

Dopo aver applicato sulle grandi e piccole labbra una crema anestetica, attraverso un ago sottilissimo si infiltrano, nel derma delle grandi e piccole labbra, sostanze rivitalizzanti. Il protocollo utilizzato dalla dottoressa Guarneri negli studi di Milano, Cremona e Brescia, prevede sempre una seduta preliminare di PRP (Platelet Rich Plasma), cioè infiltrazione di plasma autologo (prelevato dalla stessa paziente) ricco di piastrine. Durante i successivi trattamenti invece viene iniettato in loco un cocktail di genisteina, resveratrolo e mannitolo.

Qual è il meccanismo d’azione delle sostanze impiegate in questo trattamento?

Le piastrine liberano dei fattori di crescita (in particolare il PDGF, Platelet Derived Growth Factor) che promuovono la formazine di nuovo collagene, elastina ed acido ialuronico da parte dei fibroblasti, ed in questo modo stimolano ed accelerano il naturale processo di rinnovamento della cute vulvare e ne migliorano tono e trofismo.

  • La genisteina è un fitoestrogeno isoflavone estratto dai semi di soia che mima l’azione degli estrogeni su cute e mucosa  vulvo-vaginali, quindi contribuisce a mantenere un adeguato spessore dell’epidermide, stimolando la proliferazione dei cheratinociti, preserva una buona vascolarizzazione locale, promuove la produzione di collagene ed elastina e ne inibisce la degradazione.
  • Il resveratrolo è un fenolo presente negli acini d’uva dotato di spiccate proprietà antiossidanti, cioè è in grado di neutralizzare i radicali liberi, molecole instabili che alterano e danneggiano la struttura molecolare di collagene, elastina ed acido ialuronico, determinando il progressivo invecchiamento della pelle. Gli antiossidanti, come il resveratrolo, inibiscono quindi i processi di deterioramento ed invecchiamento del derma.
  • Il mannitolo invece ha un’azioone antiedema, cioè anti gonfiore.

Quante sedute sono previste e quanto tempo deve passare tra una seduta e l’altra?

Il protocollo prevede 5 sedute, la prima di PRP e le successive con il cocktail di genisteina, resveratrolo e mannitolo, a distanza di 15-20 giorni l’una dall’altra. “Inoltre, alle pazienti viene consegnato un roll-on contenente le stesse sostanze del cocktail, da applicare quotidianamente sulla vulva durante tutto il periodo del trattamento. A seconda del caso specifico, può anche essere consigliata dal medico una supplementazione con un integratore da assumere per via orale a base di genisteina”, precisa Guarneri.

Le iniezioni del restyling intimo, sono dolorose?

No, perché prima di procedere con le infiltrazioni nei tessuti, si applica sulla vulva un impacco di crema anestetica in occlusione. L’anestetico va tenuto in posa per circa 30 minuti. In questo modo è possibile ottenere un’ottima anestesia della zona da trattare.

 

 

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