A Parma, fino al 15 giugno, il Palazzo del Governatore ospita “Il Cibo Immaginario. 1950- 1970 Pubblicità e immagini dell’Italia a tavola” , una mostra ideata e curata da Marco Panella e prodotta da Artix in collaborazione con Coca-Cola Italia, Gruppo Cremonini e Montana, grazie al patrocinio ed alla collaborazione del Comune. Parma non è stata una scelta casuale, visto che da sempre questa città è considerata in qualche modo il simbolo delle eccellenze alimentari e dello stile del gusto; il luogo ideale per sottolineare quanto importante e decisivo sia stato – e sia tuttora – il rapporto tra alimentazione e pubblicità nel miglioramento della condizione sociale italiana.
Il Cibo Immaginario – che al Palazzo delle Esposizioni di Roma ha già registrato 33.000 visitatori – racconta venti anni di vita e costume italiani, dalla Ricostruzione sino alle soglie all’Austerity, attraverso icone e linguaggi della pubblicità del cibo e dei riti del mangiare. Oltre 400 le immagini pubblicitarie a disposizione del pubblico – circa 100 in più rispetto all’edizione romana – da osservare una ad una, cogliendone l’evoluzione dei paradigmi di comunicazione e, soprattutto, la portata evocativa ed emozionale; una storia visiva suggestiva, nella quale rintracciare i segni del cambiamento di un’Italia che nella pubblicità trova una sua rappresentazione mediatica profonda e la misura del suo affrancamento sociale.
Il linguaggio espositivo de Il Cibo Immaginario è quello della carta e degli oggetti sopravvissuti e recuperati dalla dispersione, cercati e trovati nelle case e nelle cantine, nei mercatini del piccolo modernariato e sui siti di aste telematiche, materiale povero e al tempo stesso ricco di vita vissuta; le 400 immagini del percorso visivo, infatti, sono completate da circa 200 oggetti tra riviste, depliant, cataloghi premio, agende per la casa, calendari, cartoline illustrate, fotografie, figurine, fumetti, latte pubblicitarie e piccoli utensili promozionali di quando la parola gadget era ancora estranea all’uso quotidiano.
Dodici grandi temi segnano l’impianto culturale della mostra: dalle nuove forme del paesaggio domestico all’Italia dei baby boomer, dall’Italia che scopre il valore del tempo e del tempo libero all’Italia degli intenditori che affina gusti e scelte, dall’Italia che sogna con i concorsi a premio all’Italia che rincorre il risparmio delle offerte speciali, dall’Italia della seduzione all’Italia delle famiglie e, in ultimo, a corollario del linguaggio pubblicitario, l’Italia dal vivo ritratta in 30 fotografie che restituiscono volti e figure di quell’Italia alla quale le pubblicità parlavano e che, anche attraverso quelle pubblicità, sognava il suo futuro.
Una mostra per appassionati di pubblicità, un numero sempre crescente in Italia, per specialisti del settore, per operatori dell’agroalimentare, per consumatori attenti e anche per i bambini, che saranno certamente incuriositi da certi particolari meccanismi della comunicazione.
Orari di apertura:dal martedì alla domenica, dalle 11.00 alle 19.00.
Ingresso consentito sino alle 18.30. Lunedì chiuso
Aperture straordinarie: 21 e 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno
Biglietteria: intero 8 euro. Ridotto 6 euro (over 65 e under 18)
Per sapere come arrivare al Palazzo del Governatore, che è in pieno centro, cliccare qui.
Info: www.ciboimmaginario.it
Immagine copertina di Elle Hughes https://www.pexels.com/it-it/foto/fotografia-flatlay-di-fragole-e-pane-a-fette-1660030/