Premessa importante: se siete studenti “fuori corso”, leggete questo romanzo di Matteo Pelli e cercate di indossare i panni del protagonista, soprattutto nel finale.
Se non lo siete mai stati, divertitevi a scoprire in queste pagine un sistema di vita alternativo, di quelli che reggono non oltre il trentesimo compleanno e restano ricordi indelebili della gioventù.
Tobia, il protagonista, è infatti uno studente che ha trasformato in utopia una laurea che tutta la sua famiglia desidera ardentemente, nello specifico i nonni, due arzilli vecchietti giramondo ed esperti di arte.

Ma Mattia preferisce vivere, vivacchiare, divertirsi, trovare soluzioni improvvisate nella quotidianità, andare a scovare nuove ragazze e recitare la parte di personaggi che non gli appartengono.
Un bambinone, un Peter Pan mai cresciuto che si rifugia sotto questa etichetta, “studente”, per tutelarsi dalle responsabilità della vita.
Matteo Pelli, giovane scrittore di Lugano, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera, ci tratteggia con ironia e leggerezza una commedia umana briosa, nella quale Tobia appare a volte come il suo alter ego, visto che lui stesso è stato un “fuori corso” per lunghi anni.
Ma in fondo non è così male la vita dei “fuori corsisti”, capaci di entusiasmarsi per un nonnulla purchè significativamente utile a rimandare l’ennesimo esame che conduce alla laurea.
Così è stata anche la vita di Tobia, che per un po’ ha pensato di poter emulare i più famosi graffitari, come Keith Haring, poi è passato a suonare la batteria, a intraprendere una pseudo-carriera televisiva, a vivere da newyorkese.
Le responsabilità?
Cose da grandi, cose da laureati e non da laureandi.
E’ una sillaba che fa la differenza, ma la rende così profonda che prima o poi induce a fare i conti con se stessi.
Tobia li fa ogni tanto osservando la propria immagine riflessa nello specchio, ma soprattutto incontrando una ragazza, anzi LA ragazza della vita, quella per la quale sei disposto a rimetterti in gioco e rivedere le tue priorità.
Matteo Pelli i conti li ha fatti molto rapidamente, a suo tempo, intraprendendo una carriera che lo ha portato, giovanissimo, a lavorare con successo in televisione e in radio, a comporre come rapper , a pubblicare romanzi.

E , infine, a concludere i suoi studi.
Perché alla fin fine, come ci ha insegnato la grande Mina, ammiratrice di Pelli , non è così importante come e quando, l’unica cosa veramente importante è finire.
Autore: Matteo Pelli
Titolo: Fuori corso
Editore: TEA
Pagg. 183, euro 12,00
disponibile in versione eBook, euro 8,99