Buoni propositi

Buoni propositi

Siamo quasi a gennaio e, come di consueto, siamo pieni di buoni propositi, di solito partoriti fra il giorno di Natale e l’ultimo giorno dell’anno. Statisticamente, oltre il 90% dei propositi di fine anno finisce nel dimenticatoio entro le prime due settimane di gennaio. Un altro 5% se ne va entro fine mese. E solo un misero 5% di propositi si concretizza in un cambiamento duraturo.
La cosa affascinante è che quando ci poniamo i nostri “buoni propositi” di fine anno, siamo in perfetta buona fede e siamo assolutamente convinti che, stavolta, ce la faremo. Il motivo di questa incredibile serie di disfatte va ricercata nella cosiddetta “zona di confort”, una sorta di bolla che noi riteniamo sicura ed entro la quale preferiamo stare, anche se ciò comporta per noi sofferenza e disagio. Cambiare abitudini, per il cervello, è troppo impegnativo: lui preferisce stare come sta, a qualsiasi costo. Per questo, voglio fornirti tre spunti importanti, per aiutarti a dare una poderosa sferzata alla tua vita e a concretizzare velocemente i risultati tanto desiderati. Si tratta di tre semplici quanto efficaci strategie.

1. Anzitutto, cancella il modo di dire “buoni propositi” dal tuo vocabolario. Puoi chiamarli in altro modo: “obiettivi”, ad esempio, va benissimo. Oppure, “azioni” da compiere. O “buone azioni”, che è sempre meglio di “buoni propositi”.

2. Poi, pianifica immediatamente azioni di supporto a una persona che ha una situazione simile alla tua. Fare bene agli altri e aiutare chi ha necessità ti farà star meglio e ti darà l’energia necessaria per affrontare con successo le tue iniziative personali. Inoltre, ti costringerà ad assumere il ruolo di “guida” per un’altra persona e questo conduce a una assunzione maggiore di responsabilità verso te stesso.

3. La terza strategia riguarda i piccoli passi. Lavora sulle piccole azioni che, pur piccole, producono comunque grandi risultati. Per esempio, puoi perdere fino a 6 kg in un anno senza quasi accorgertene, riducendo lo zucchero che metti in caffè e tè. Un cucchiaino di zucchero o una bustina pesano circa 5 grammi e contengono 20 calorie. Se togli dalla tua alimentazione 5 cucchiaini di zucchero al giorno (si tratta di un impegno davvero modesto!), significa togliere 100 calorie senza quasi rendertene conto. 100 calorie al giorno diventano 700 calorie alla settimana, che diventano 2.800 calorie al mese, che diventano 35.000 calorie in un anno, l’equivalente di circa 6 chili di grasso smaltito. Questo vale sia per le strategie che vuoi applicare su te stesso, sia per quelle che vuoi applicare sugli altri.

Molte persone rinunciano a cambiare se stesse o il mondo perché spaventate dall’imponenza del cambiamento, senza rendersi conto che il mondo si cambia un sorriso alla volta, una fotografia alla volta, un pensiero alla volta, proprio come facciamo noi.

Buon lavoro!

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Paolo Borzacchiello, Life & Business Coach, Trainer in PNL
paolo@paoloborzacchiello.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Immagine copertina di lil artsy https://www.pexels.com/it-it/foto/persona-che-tiene-la-penna-arancione-1925536/

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