Art & Show-Chapeau Madame!

Palazzo Madama di Torino, suggestivo contenitore espositivo e affascinante esempio di architettura sabauda, offre ai suoi visitatori, sino a febbraio 2015, la possibilità di ammirare Chapeau Madame! una esposizione di cappelli femminili che hanno segnato la storia della moda.

La Sala dei Tessuti, dove ordinariamente sono esposti in un ambiente protetto da luce e polvere pizzi di eccelsa fattura, ha liberato i suoi spazi per lasciare posto a questi cappelli.

Chapeau Madame! è il nome scelto dagli ideatori, che gioca su un doppio senso raffinato: è vero che lo chapeau è il cappello, ma è altrettanto vero che questa espressione viene usata in segno di sincera ammirazione.

E come non ammirare questi deliziosi ornamenti femminili, dagli Anni ’20 agli anni ’70, che ci riportano immediatamente a società che solo più qualche nonna può ricordare, dove l’eleganza femminile era una qualità indiscussa.

CHAPEAU

I cappelli provengono dalla collezione del Liceo Artistico Musicale “A. Passoni” di Torino e si è formata grazie a donazioni cittadine. Mettono in evidenza la particolare sfumatura di stile delle signore torinesi, note per l’eleganza sempre alla moda aggiornata sul gusto internazionale, che si servivano da modisterie di alto livello o acquistavano a Parigi presso le case più prestigiose. Lo stile è lo stile…

Sono simboli di un mondo oggi superato, a volte ricostruito in circostanze speciali, con velette che nascondono, fiori che addolciscono, piume che rendono uno sguardo sensuale.

Una mostra non solo per appassionate, che testimonia, attraverso questi ottanta modelli, come nel corso del secolo passato le donne abbiano saputo avere splendide idee in testa.

About Gianluigi Bosio

55enne manager responsabile e professionale in un'azienda operante nella Sanità divide il tempo libero tra golf e la sua Harley nera lucida, recente passione. Discreto musicista, suona basso e contrabbasso, adora jazz, blues e bossanova. I viaggi con sua moglie e sua figlia sono sempre almeno due o tre all'anno e sempre in luoghi differenti perchè la curiosità è uno stimolo irrinunciabile e perchè le cose belle vanno condivise con le persone che si amano. e adora scriverne sempre per lo stesso motivo.

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