Guido Crepax si mostra a Palazzo Reale

Guido Crepax: ritratto di un artista, in mostra da giovedì 20 al 15 settembre al Palazzo Reale di Milano, è l’occasione per scoprire la figura del grande illustratore scomparso 10 anni fa al di là del suo personaggio più celebre: Valentina.
Promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale e dall’Archivio Crepax, che ha curato interamente il progetto, la personale offrirà, infatti, una panoramica della poliedrica attività di Crepax non soltanto come fumettista, ma anche come illustratore di libri, giornali, copertine di dischi, designer pubblicitario, scenografo di teatro, designer per oggetti di largo consumo e creatore di giochi in ambito familiare.
“Allestita in 10 stanze, esplora 10 aree di interesse del lavoro di mio padre”, racconta la figlia Caterina, “da Milano, dove ha ambientato quasi tutte le storie di Valentina, al design, alla moda. Una stanza è dedicata alle sue passioni letterarie, ai romanzi che ha illustrato, da Edgar Allan Poe alla Justine di Sade, da Bram Stocker a Casanova, da Venere in pelliccia di von Sacher-Masoch, a Il processo di Kafka”.

valentina _ilfont

Nel ’65, grazie alla rivista Linus, dalla grafica Crepax torna ai fumetti creando Valentina, la ragazza col caschetto nero, ispirata alla diva del muto Louise Brooks, la Lulu di Pabst. Raffinato sogno erotico per gli uomini, simbolo di indipendenza e carisma per le donne, Valentina è l’unico personaggio femminile dei fumetti a non temere l’invecchiamento.
«Io voglio essere sempre diversa per non cambiare mai, per rimanere fedele a me stessa», le capitò di dire. Per lei l’autore aveva immaginato una quotidianità reale, fatta di figli da gestire e carte d’identità da rinnovare.

In mostra anche una serie di giochi creati per i figli bambini, da uno scenario western ritagliato nella carta a una scacchiera che mette in scena la battaglia di Azincourt e anche opere create ad hoc, come la statua in resina di Valentina di Paolo Cassarà.

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