Roma taglia il traguardo trionfando sugli italiani in gara nel campionato nazionale dell’amore promosso da Durex, aggiudicandosi il titolo di Loveville 2014: la città italiana più sessualmente attiva e performante d’Italia.
Sei mesi di competizione e milioni di italiani impegnati in una gara all’insegna dello sport da camera. Energia e passione, pleasure gel, sexy toy e condom (per un totale di spesa di quasi 63 milioni di euro) l’unica attrezzatura sportiva a disposizione degli aspiranti lovers per scendere in campo, gareggiare e sottrarre la coppa a Bologna, aggiudicatasi il titolo lo scorso anno.
Allenamento costante e passione sono serviti ai romani per assicurarsi il titolo di migliori atleti sotto le coperte. Come? Dimostrando di praticare di più e meglio l’amore e facendo registrare i più alti indici di vendita procapite di prodotti legati al sexual wellbeing, dell’intero mercato del benessere sessuale, rilevati per ogni città in gara.
La città eterna è da oggi anche capitale dell’amore: tra i fasti di un glorioso passato si è dimostrata in assoluto il capoluogo più hot e verrà festeggiata con un evento celebrativo l’11 ottobre, presso lo Spazio Novecento. I romani si sono imposti sui connazionali con una spesa totale di prodotti di 5.812.000 mila euro, durante i sei mesi di competizione.
“I romani” spiega Roberto Rossi, psichiatra e sessuologo, “si sono dimostrati i migliori amatori, i più passionali d’Italia. Roma “caput mundi”, ma anche capitale della sessualità e in particolare della sessualità vissuta in modo giocoso, dinamico e “sportivo”! Roma è da sempre socialmente molto attiva, potendo contare su una popolazione storicamente propensa alla condivisione. Una delle principali caratteristiche dei romani è sicuramente la cultura del divertimento, inteso come condivisione dello “stare bene insieme” e del piacere. Questo elemento confluisce con la maggiore possibilità di incontri e di socializzazione in una città che conta circa 3.000.000 di abitanti dalla giovialità tipica dei capitolini. All’ombra del Colosseo, dunque, si è sviluppata una naturale propensione alla socializzazione e a considerare la sessualità come principale fonte di piacere.” Continua l’esperto “Quale migliore occasione dunque per un romano se non una gara che vede come principale protagonista la sessualità? Non dimentichiamo – afferma Rossi – che Roma è stata il palcoscenico de “La Dolce Vita”, e testimonial, con la sua cornice romantica, di uno stile di vita spensierato, dedicato anche ai piaceri della vita.”
Il Centro e Nord Italia si impongono sugli italiani scavalcando, per la seconda volta, i connazionali meridionali. E’ la conferma che il Sud è sessualmente più pigro? “E’ vero che il Sud si riconferma fanalino di coda: ultime le province accorpate di Potenza/Matera, penultima Palermo e terzultime le province di Brindisi/Taranto. Gli indici di vendita ci descrivono un Sud Italia meno attento alla salute sessuale, meno consapevole delle modalità corrette e mature della gestione della propria sessualità e meno disinibito rispetto ai connazionali. Esemplare la spesa totale nel periodo dell’ultima classificata, Potenza, di 195.000 in condom e solo 77.000 in pleasure gel e sex toy, ben il 95% in meno rispetto al totale speso a Roma!”
Qual è stata dunque la marcia in più dei capitolini? ”I romani” afferma Il sessuologo “hanno dimostrato agli italiani di essere più attenti alla protezione, senza però trascurare il lato giocoso del sesso. Hanno saputo vivere una sessualità consapevole avendo una percezione profonda della propria soddisfazione e gratificazione sessuale, come confermano i dati di vendita: a Roma sono stati spesi circa 1.440.000 euro in pleasure gel e sex toy, sale dunque sul podio una sessualità sicura ma divertente, binomio perfetto per vivere il sesso al 100%! Il vivere la sessualità in modo giocoso è fondamentale per evitare di far esaurire il rapporto nella routine e nell’insoddisfazione. Loveville dimostra che gli italiani, ma soprattutto i romani, ne hanno colto l’importanza. Generalmente chi vive la sessualità in modo giocoso dichiara di sentirsi a proprio agio con il corpo e di provare interesse nel prendersi cura di sé e della coppia. Il gioco intimo è dunque molto importante, può supportare la coppia a non allontanarsi dal concetto di benessere psico-fisico e intimo-sessuale. Loveville è stata da questo punto di vista un’ottima opportunità che i romani, evidentemente, hanno saputo cogliere al meglio. Sarebbe interessante – continua il sessuologo – avere una Loveville anche in altri paesi per spiare le abitudini sessuali dei nostri vicini!”
In che modo Loveville può darci una panoramica sui comportamenti sessuali degli italiani? “Gli indici di vendita totale degli italiani durante il periodo di gara confermano come fenomeni di questo tipo facciano molto bene alla sessualità di coppia e contemporaneamente all’autostima dei singoli, fondamentale per migliorare la libido e il desiderio. L’elemento competitivo ha infatti un notevole effetto afrodisiaco, in particolare nel genere maschile. Lo stimolo mentale che si scatena nella competizione spesso ha la funzione di “miccia” anche per il desiderio sessuale. Loveville – conferma il sessuologo – è stata in grado di ravvivare il desiderio, le dinamiche e pulsanti relazioni interpersonali che favoriscono una scattante risposta sessuale.”
“Il sesso inoltre” continua Rossi “fa molto bene poiché è a tutti gli effetti una vera e propria attività fisica. Fare l’amore è un modo per prendersi cura non solo della coppia, ma anche della propria salute e del benessere psichico.” Dunque, quanto spesso fanno l’amore gli italiani per “mantenersi in forma”? “Di sicuro tanto: circa 9 rapporti al mese e 142 all’anno. Tra gli italiani i maschi più competitivi e disinibiti sono i romani”.
LA CLASSIFICA LOVEVILLE 2014:
|