Lo Zelten altoatesino, che rende più dolce l’inverno e soprattutto il Natale

Lo Zelten altoatesino, che rende più dolce l’inverno e soprattutto il Natale

Con l’avvicinarsi dell’inverno e soprattutto delle festività natalizie, nel territorio altoatesino torna il tempo dello Zelten, in special modo a Bolzano.

Lo Zelten è un pane dolce a base di frutta, canditi, noci e tanti altri ingredienti e rappresenta il dolce natalizio per eccellenza, ed infatti lo si trova praticamente solo in occasione di queste festività.

Il suo stesso nome deriva dal termine tedesco selten, che vuol dire “a volte”, ad indicare l’occasione speciale della sua preparazione, appunto nel periodo natalizio.

Lo Zelten, prodotto tipico della pasticceria altoatesina

Lo Zelten altoatesino, che rende più dolce l’inverno e soprattutto il NataleCreato inizialmente come dolce invernale, periodo in cui un tempo era più facile trovare frutta secca, lo Zelten col tempo è diventato un vero e proprio simbolo della pasticceria tipica altoatesina, che ha travalicato la stagionalità.

Anticamente la sua preparazione coinvolgeva l’intera famiglia, in particolare le giovani donne; si facevano infatti delle grosse pagnotte che venivano tagliate a fette perché era consuetudine regalarne delle porzioni ai promessi sposi.

Pur appartenendo alla tradizione del paesi dell’intero Sud-Tirolo, lo Zelten è legato soprattutto particolar al territorio bolzanino.

L’ingrediente fondamentale di questo dolce è la frutta secca, che viene tenuta assieme con  un impasto lievitato a base di farina di frumento e segale.

Lo Zelten, un biscotto pieno di frutta secca

Lo Zelten di Bolzano ha una forma schiacciata, simile a un grande biscotto, formato per lo più da una grande quantità di frutta secca e si differenzia da quello prodotto nel territorio poco più a sud del Trentino, dove assomiglia d una soffice torta con frutta secca.

Conosciuto fin dal ‘700, lo Zelten di Bolzano è fatto con un impasto di base, costituito da farina, uova, burro, zucchero e lievito; la frutta secca maggiormente impiegata è invece costituita da noci, fichi secchi, mandorle, pinoli e uva sultanina, ma oggi sono rimaste ben poche le famiglie che ancora lo preparano in casa.

Lo si può trovare nei tanti, profumatissimi forni dell’intero territorio altoatesino e non manca mai tra le proposte gastronomiche dei mercatini natalizi, mescolato agli addobbi, alle luci, alle palle colorate e ad altri succulenti prodotti della tradizione gastronomica locale.

About Massimo Tommasini

Massimo Tommasini, esperto in editoria aziendale e ambiente

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »