Ormai è un dato di fatto: quasi un pediatra di famiglia su tre affianca i rimedi omeopatici alle cure farmacologiche tradizionali.
Lo dice un’indagine presentata al X Congresso Nazionale FIMP, la Federazione dei Medici Pediatri che si è appena concluso a Pisa. Il dato indica chiaramente una progressiva diffusione delle medicine complementari anche nella cura dei bambini, in affiancamento (non in alternativa) ai farmaci allopatici.
La ricerca è frutto di una consultazione online avvenuta nei primi mesi dell’anno fra i 5.400 pediatri e, quasi la totalità delle risposte (98%) al questionario è arrivata dai pediatri convenzionati con il SSN. Il 30% degli intervistati ha dichiarato di prescrivere quotidianamente prodotti omeopatici, sottolineando l’imprtanza dell’approccio olistico alla salute del bambino.
I pediatri che ricorrono ai rimedi omeopatici, sempre secondo la ricerca, sono specialisti con alle spalle corsi post universitari triennali (54%) e spesso iscritti regolarmente ad un registro per la pratica omeopatica (31%) presso gli ordini dei medici.
I pediatri prescrivono cure omeopatiche per il trattamento di malattie delle vie respiratorie (68%), allergie, problemi dermatologici, gastroenteriti, malattie dell’alimentazione, problemi metabolici (85%), disturbi nervosi e disturbi del sonno (61%) .
In realtà questi dati non sono una sorpresa: dall’ultima relazione diffusa a marzo 2016, infatti, il 36% degli 8 milioni gli italiani che ricorrono all’omeopatia lo fa anche per i propri bambini.
” I cambi di stagione sono il momento ideale per iniziare una cura omeopatica”, spiega il dottor Valerio Petranzan , farmacista dell’omonima parafarmacia a Selvazzano Dentro, in provincia di Padova. “I rimedi omeopatici, infatti, giocano un ruolo importantissimo soprattutto nella prevenzione delle malattie stagionali grazie alla stimolazione delle difese immunitarie”.
Molte persone, ma anche molti medici, sono prevenuti nei confronti dell’omeopatia e più in generale della medicina complementare, si tratta però di un pregiudizio infondato.
“I prodotti omeopatici, in particolare, non vanno considerati come i classici rimedi della nonna, ma farmaci a tutti gli effetti, e sono sottoposti a esami molto severi da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco”, dice il dottor Petranzan.
Un prontosoccorso verde per i disturbi più diffusi
Non tutti sanno, per esempio, che esiste un prontosoccorso omeopatico e fitoterapico utilissimo per combattere i sintomi acuti, per i quali, di solito, assumiamo un antidolorifico.
Vediamo, insieme al dottor Valerio Petranzan, quali sono i rimedi più efficaci per alleviare i sintomi dei disturbi più comuni.
Rimedi omeopatici per il mal di testa
I mal di testa non sono tutti uguali, per questo i rimedi sono più d’uno, a maggior ragione in omeopatia dove vige la ferrea regola della personalizzazione della terapia. C’è comunque un consiglio generale che vale sempre: il mal di testa si supera più facilmente stando a riposo al buio e con gli cchi chiusi.
- Se il dolore compare in un momento di forte tensione o stress o a seguito di un confronto burrascoso o comunque in seguito a un episodio emorivo forte e preciso che fa concentrare tutta la rabbia nella nostra testa, il rimedio indicato è Arsenicum album.
Posologia: 3 granuli (alla 15 CH) 3 volte nelle 24 ore, fino a miglioramento del sintomo.
- A volte il mal di testa inizia dal collo e risale verso la nuca fino a raggiungere la sommità del capo. Di solito insorge la mattina, si intensifiva nelle ore centrali della giornata e prosegue fino a sera. Il sintomo peggiora con la luce e può essere associato con a un fastidioso stat di confusione e vertigine. In questi casi vale la pena provare Kalmia latifolia.
Posologia: 3 granuli (alla 15 CH), 2 volte al dì, fino a miglioramento dei sintomi.
- Quando il mal di testa arriva in forma violenta e pulsante, quasi sempre frontale e rende addirittura il cuoio capelluto ipersensibile, tanto da non riuscire a toccarsi i capelli, Belladonna è la soluzione giusta. Il dolore si acutizza all’aria aperta e in ambiente rumoroso, ma soprattutto toccando la testa.
Posologia: 3 granuli (7 CH), tre volte al giorno.
- Se il dolore ci colpisce all’improvviso concentrandosi in un punto per poi irradiarsi nella zona circostante siamo di fronte alla cosiddetta cefalea “a grappolo” che interessa prevalentemente il viso. In questo caso, in particolare se si avverte dolore all’occhio destro, conviene assumere Spigelia per neutralizzare la crisi.
Posologia: una dose alla 200 CH da assumere una volta durante la fase acuta.
- Quando il dolore alla testa si concentra sul lato sinistro del capo, quasi fosse un chiodo fisso, il rimedio omeopatico ideale è Ignatia amara.
Posologia: 3-4 granuli alla 9 CH, per 20-30 giorni.
Rimedi omeopatici per le mestruazioni dolorose
Per trattare i disturbi del ciclo, soprattutto se l’arrivo delle mestruazioni è accompagnato da ansia e ipersensibilità, dolori diffusi, perdite abbondanti, ovulazione dolorosa, seni doloranti, emicrania mestruale. Il rimedio indicato è l’actae racemosa.
Posologia: 2 granuli 7 CH, ⅔ volte al giorno, a seconda dell’intensità dei sintomi, iniziando non appena compaiono le mestruazioni.
Rimedi omeopatici per gli attacchi di febbre
Anche in caso di febbre i rimedi sono molteplici e la scelta dipende dal problema che ha generato l’attacco. In generale possiamo dire che l’Aconitum Napellus agisce rapidamente se somministrato appena si presentano i sintomi.
Questo rimedio è molto efficace contro la febbre improvvisa e da subito alta (pelle calda, secca viso arrossato, polso veloce). Quand’è così la persona è ansiosa, agitata, ipersensibe alla luce, ai rumori e agli odori. I disturbi si aggravano a notte fonda.
Posologia: assumere subito 6 granuli di Aconitus Napellus 9CH, la temperatura dovrebbe abbassarsi entro qualche ora, in caso contrario ripetere la somministrazione.
Attenzione: l’Aconitum apellum va usato appena inizia un attacco di febbre alta. Nonappena la febbre scende e il paziente sta meglio, va sostituito con Belladonna, 9 CH.
Fitoterapia per il mal di denti
IL mal di denti è uno dei dolori più terribili e difficili da sopportaare. Per ch non vule ricorrere agli analgesici, in attesa di farsi curare dal dentista, può utilizzare l’olio essenziale di chiodi di garofano che ha la capacità di calmare il dolore e per la spiccata attività antibatterica.
Come si usa: si versa un goccia di olio essenziale di chiodi di garofano direttamente sul dente che fa male o cariato, aiutandosi eventualmente con un bastoncino di cotone. In caso di ulcere, afte e gengiviti, infiammazione del cavo orale: si sciacqua ripetutamente la bocca con acqua in cui sono state aggiunte alcune goccie di olio essenziale di chiodi di garofano.
Rimedi omeopatici per le distorsioni
Stiramenti, strappi, distorsioni e slogature, si curano con Arnica montana che aiuta a ridurre il dolore, l’infiammazione e contribuisce alla riparazione dei tessuti.
Posologia: 3/4 granuli di Arnica 9CH ogni ora distanziando la somministrazione man mano che le condizioni migliorano
Per ridurre il dolore, il gonfiore e per favorire il riassorbimento dell’ematoma, per esempio in caso di una distorsione, si abbina un gel o una crema a base di arnica.
In alternativa si può utilizzare un impacco con la tintura madre di arnica con diluizione 1:5 in acqua o alcool. Ne basta un cucchiaio circa per 250 cc di acqua, meglio se fredda. Si immerge una pezzula che poi andrà applicata alla zona da trattare, aggiungendo eventualmente, sopra, la borsa del ghiaccio, per 30 minuti. Attenzione: va applicata solo sulla cute integra. Evitate il contatto con le mucose.