Colesterolo alto: ecco come tenere sotto controllo i valori
Sono almeno 12 milioni gli italiani che soffrono di colesterolo alto. Circa la metà di loro, però, non ne sarebbe consapevole. In effetti, il colesterolo alto non causa segni visibili. Questo non significa che sia innocuo. Al contrario: compromette seriamente la salute dell’organismo, in particolare quella dell’apparato cardiovascolare. Ecco perché è importante combatterlo.
È un tipo di grasso
Il colesterolo è un grasso presente nel sangue e in tutto l’organismo. Viene prodotto per la maggior parte dal corpo, in particolare dal fegato, e solo in piccola parte arriva già formato dagli alimenti. Questo grasso circola nel sangue grazie a specifiche particelle di trasporto, le lipoproteine. Le più note sono le LDL o lipoproteine a bassa densità e le HDL o lipoproteine ad alta densità. Le LDL rappresentano il cosiddetto “colesterolo cattivo”: se è in eccesso, tende ad accumularsi nelle pareti dei vasi arteriosi, formando ispessimenti e placche, che ostacolano la circolazione sanguigna. Le HDL, invece, rappresentano il cosiddetto “colesterolo buono”: infatti, hanno il compito di trasportare il colesterolo LDL presente in eccesso dai vari organi e tessuti al fegato, dove viene eliminato.
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Gli oggetti ravvicinati cominciano a sembrare sfocati e per vedere nitidamente ciò che stai leggendo devi…Quando si parla di colesterolo alto
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Il colesterolo non è dannoso a priori. Anzi, se non supera determinate soglie, è indispensabile alla nostra sopravvivenza. Il colesterolo si trasforma in un nemico solo se i suoi livelli nel sangue, definiti in termini medici colesterolemia, superano determinate soglie. Si parla di colesterolo alto quando il colesterolo totale supera i 250 mg/dl. Valori compresi tra 200 e 250 mg/dl vengono considerati al limite.
L’importanza della dieta
Il primo passo per contrastare il colesterolo alto consiste nel controllare ciò che si mangia. Innanzitutto, bisogna consumare con estrema moderazione tutti i cibi che contengono colesterolo: i latticini, i crostacei, le uova, i salumi, le carni grasse e le frattaglie. È importante anche non mangiare spesso gli alimenti ricchi in grassi saturi, essenziali all’organismo per fabbricare il colesterolo endogeno. Quali sono? Burro, strutto, carni, formaggi, margarine. Cibi poveri di grassi sono i latticini tipo ricotta, le carni magre, il pesce con le lische, il pollame senza pelle, gli alimenti integrali, la frutta e le verdure.
Contro il colesterolo alto via libera a frutta e verdura
In generale, è bene preferire gli alimenti di provenienza vegetale, limitando il consumo di quelli di origine animale, tutti piuttosto ricchi di colesterolo. Come condimenti preferire l’olio extra vergine di oliva ed evitare le margarine sintetiche che contengono grassi che possono favorire un aumento dei livelli di colesterolo. I formaggi non vanno aboliti perché sono una fonte importante di calcio: preferire allora quelli più magri, come quelli di capra, la ricotta, il parmigiano, da non consumare comunque più di due-tre volte alla settimana. Via libera anche alle fibre: 25-30 grammi al giorno possono ridurre il colesterolo “cattivo” LDL. Le più efficaci sono quelle solubili, contenute in cereali e legumi.
Possono essere utili anche i nutraceutici
In presenza di colesterolo alto sono indicati anche i nutraceutici, ossia gli alimenti e le sostanze naturali che hanno un’attività farmacologica e un’azione positiva sulla salute umana. Queste sostanze possono essere assunte tramite l’alimentazione oppure attraverso alimenti arricchiti o, ancora, sotto forma di integratori. Le più efficaci sono berberina, monacoline, fibre, fitosteroli, proteine della soia, crusca di riso. Perché i nutraceutici abbiano effetto, è indispensabile mangiarli o assumerli tutti i giorni.
Lo sport migliora il colesterolo alto
La lotta al colesterolo alto passa anche attraverso l’esercizio fisico. L’attività sportiva, infatti, migliora l’assetto lipidico, ossia la quantità e l’equilibrio fra i diversi tipi di grassi dell’organismo. Inoltre, protegge in modo diretto tutto l’apparato cardiovascolare, sia il centro sia la periferia. Quale scegliere? La camminata a passo sostenuto, la corsa leggera, la bicicletta, il nuoto, il trekking. L’ideale è allenarsi quattro-cinque volte a settimana, per almeno 45-60 minuti.