Immagini racapriccianti sui pacchetti di sigarette: con grandi scritte e soprattutto una fotografia a colori che raffigura gli effetti devastanti del fumo sulla salute. Sul pacchetto viene anche riportato un numero verde dedicato a chi vuole smettere di fumare. Vietata la vendita delle confezioni da 10 sigarette; maggiori controlli sulla vendita ai minori, chiunque trasgredisce al divieto viene sanzionato con una multa da 500 a 3.000 euro, e gli viene sospesa la licenza per 15 giorni. In caso di recidiva la multa sale da 1.000 a 8.000 euro.
Divieto anche di fumare in macchina se a bordo ci sono minori o future mamme. Vietato fumare all’aperto nelle aree di pertinenza alle scuole (compresi gli istituti superiori e le università) e ospedali. Bandito l’inserimento nel tabacco di additivi come vitamine, caffeina o taurina, e aromi come mentolo e vaniglia.
Sono le principali novità contenute nel decreto legislativo sui tabacchi, in vigore da oggi 2 febbraio 2016.
Indicazioni precise anche per le sigarette elettroniche: i produttori dovranno notificare al ministero della Salute l’elenco di tutti gli ingredienti contenuti nel prodotto, i dati tossicologici, la descrizione del processo di produzione e così via. Mentre con le ricariche va allegato un “foglietto illustrativo” con istruzioni per l’uso, elenco dei componenti, avvertenze sugli effetti nocivi.
E’ guerra al fumo anche nei film
Il fumo fa paura anche al cinema. Sono troppe le sigarette nei film, negli Usa come nel resto del mondo. Le scene di fumo che sono diventate un modo per aggirare i divieti sulla pubblicità del tabacco. L’allarme è stato lanciato dall’Oms e pubblicato proprio il giorno prima dell’entrata in vigore nel nostro paese delle nuove misure anti fumo.
Secondo il documento, nel periodo che va dal 2010 al 2013 il 44% dei film totali prodotti a Hollywood (ma le percentuali sono ancora più alte in Europa) mostrano attori che fumano e diverse ricerche legano l’esposizione al fumo nei film alla maggiore propensione a fumare da parte dei ragazzi.
Ecco qualche dato: in Germania cinque su sei film, in Francia 5 su 7 e in Italia 4 su 4. Una soluzione, affermano gli esperti, potrebbe essere il divieto ai minori dei film in cui si fuma.