Tartufo, truffle, truffe, truffel…siate voi italiani, inglesi, francesi o tedeschi questa è la parola che più sentirete alla Fiera del Tartufo Bianco di Alba.
Dal 12 ottobre scorso. e fino al 17 novembre, si svolge infatti la 83esima edizione di questa fiera, conosciuta a livello internazionale e visitata da appassionati provenienti da tutto il mondo. La fama ed il gusto del tartufo bianco d’Alba “Tuber magnatum Pico” hanno infatti ormai da anni varcato i confini europei portando tra i banchi degli espositori della fiera americani, giapponesi, cinesi per citarne solo alcuni. Momento clou della kermesse, il Mercato del Tartufo nel Cortile della Maddalena, in pieno centro storico cittadino: si guarda, si annusa e, perché no, si compra il prezioso fungo ipogeo definito anche “oro sepolto” (probabilmente sia per chi lo trova che per lo acquista) per gustarlo a casa in compagnia magari di amici, offrendo orgogliosi questa prelibatezza grattata senza parsimonia su uova, pasta all’uovo, fonduta , carne cruda…solo la fantasia può definire i confini del suo utilizzo.
Ma la Fiera del Tartufo non è solo…tartufo appunto. E’ anche cultura, manifestazioni, tradizione, musica, enogastronomia, wine tasting, folklore. E persino la possibilità, su prenotazione, di poter imparare da un giudice dell’ OIAT ( Organizzazione Internazionale Assaggiatori di Tartufo) tutto quanto utile per riconoscere un buon tartufo, come consumarlo e soprattutto come conservarlo.
Il programma della 83esima Fiera del Tartufo è bello pieno di iniziative per tutti i gusti e vale sicuramente una giornata o perché no un bel weekend. Io ci sarò.
Immagine copertina di Pixelme Stock Photography https://www.pexels.com/it-it/foto/piatto-di-pasta-2773940/