Subito al di qua del porto di Barceloneta, separato dal mare dalla Ronda Litoral c’è uno dei quartieri più antichi, suggestivi e interessanti di Barcellona. Un po’ fuori dai soliti giri turistici classici ma per chi ama la storia e le unicità una visita è d’obbligo. È il Barrio della Ribera.
Sono nati qui lo scorso secolo i movimenti dei nazionalisti Catalani, quelli dei lavoratori e degli anarchici. È un quartiere anticonformista e decisamente molto vivo. Ed è anche uno dei quartieri preferiti da giovani artisti che si possono anche incontrare negli angoli pittoreschi intenti a seguire l’ispirazione del momento. Sarà un caso ma le piccole gallerie d’arte di artisti originali e sconosciuti non mancano. Ed alcune opere sono decisamente interessanti.
Ma ci sono due cose che assolutamente non potete perdere qui alla Ribera. Anzi tre.
Se amate leggere non potete non aver sentito parlare, o meglio ancora aver letto, come me, “La Cattedrale del Mare” di Falcones. La Basilica di Santa Maria esiste davvero, è una delle chiese gotiche più belle al mondo ed è in questo quartiere. Si narra che sia stata eretta sulle rovine di una Chiesa del 300 d.c. in cui erano custodite le spoglie di Santa Eulalia, tredicenne martirizzata dai Romani e patrona di Barcellona. La prima pietra fu posata nel 1329 ed era la chiesa dei marinai, pescatori, lavoratori del porto e artigiani in generale che sia nel romanzo che nella realtà ebbero parte attiva nella costruzione della “loro” chiesa, che doveva essere la più bella della città.
Un altro gioiello da visitare assolutamente è il Palazzo della Musica Catalana che è la più prestigiosa sala da concerti della città. È veramente un gioiello artistico che sin dalla prima occhiata all’esterno della costruzione colpisce per la bellezza…ma non è nulla a confronto della spettacolare e coloratissima cupola in vetro istoriato che fa da tetto al salone principale, dove solo le note riescono ad arrivare. È fantastica. Due volte al mese, di solito sabato o domenica, si tengono concerti a prezzo ridotto. Il che non guasta.
E ora il terzo appuntamento che non potete mancare. Dopo aver nutrito lo spirito…è il momento del corpo. A Barcellona si mangia di tutto e a qualsiasi ora. E i catalani sanno essere raffinati intenditori nel gusto. Quindi se amate le “chicche” dovete assolutamente entrare in uno dei negozi più antichi della città: Casa Gispert. In un vicolo nei pressi della Basilica si trova infatti un negozietto, anche se chiamarlo così è decisamente riduttivo, che la famiglia Gispert aprì nel 1851. Inizialmente commercializzava caffè e spezie come vaniglia, zafferano cannella e altro ma successivamente si specializzò in frutta secca, tostata direttamente all’interno della bottega, cosa per altro avviene tuttora. La lavorazione continua a essere esclusivamente a vapore di legna e nello stesso contenitore originale, come del resto originale è tutto l’arredamento del locale. Questo esclusivo metodo di lavorazione conferisce un fantastico e particolare aroma di affumicato alla frutta secca che unito alla perfetta tostatura rende il sapore unico. La qualità veramente eccelsa di questo prodotto ha fatto si che, oltre ad essere famosa e rinomata in tutta Europa, venisse assegnato a Casa Gispert il premio Le Coq D’Or dalla prestigiosa rivista francese Les Gourmands Associés per la straordinaria qualità, sigillo che viene giustamente riportato con orgoglio sulle confezioni.
Immagine copertina di Aleksandar Pasaric https://www.pexels.com/it-it/foto/fotografia-aerea-di-grattacieli-1386444/