Lifestyle-Elicotterista: una professione difficile ma appassionante

Elicotterista: una professione difficile ma appassionante. Potrebbe essere la professione ideale per quei giovani che amano il volo, che amano sognare, che vedono nella tecnologia, nel sacrificio e nello studio e applicazioni continui un modo per vivere in modo diverso.  Se qualche volta hai pensato di diventare elicotterista, devi sapere anzitutto che si tratta di una professione difficile. Difficile, perché la procedura per diventare elicotterista professionista è complessa e pure molto, molto costosa. Difficile, perché una volta ricevute tutte le abilitazioni, l’elicotterista professionista deve spesso alzarsi in volo in condizioni meteo limite, anche di notte, e talvolta (come capita per chi si occupa di elisoccorso o di spegnimento incendi) in luoghi inospitali e in situazioni molto particolari.

elicottero 1L’elicotterista  professionista  può  pilotare elicotteri per il trasporto commerciale di persone o di materiale in cabina o al gancio baricentrico. I voli con passeggeri possono essere distinti in voli turistici o voli taxi. Può occuparsi anche di rifornire i rifugi alpini, trasportare legname, soccorrere persone accompagnati da medici e assistenti di volo. Per esercitare la professione di elicotterista è necessario godere anzitutto di un eccellente stato di salute fisica e psichica, certificato da severi esami medici, insieme a una perfetta capacità visiva. E, ovviamente, la licenza di volo: la Licenza di Pilota Privato di Elicottero; la Licenza di Pilota Commerciale di Elicottero; l’abilitazione IFR; la qualifica di istruttore.

Poi gli sbocchi professionali saranno interessanti. D’altra parte, il traffico nelle grandi città rende quasi impossibile l’utilizzo dei taxi, anche se questi possono contare sulle corsie previdenziali. Se si hanno buone possibilità economiche, perché sprecare tempo per spostamenti magari dalla città all’aeroporto? Ormai ci sono gli elicotteri e, come negli Stati Uniti, molte aziende si stanno dotando di eliporti, magari sui terrazzi delle loro sedi, in modo da rendere la vita più facile per gli spostamenti dei dirigenti e amministratori delegati.
E così i voli in elicottero sono sempre più frequenti, anche perché il velivolo può atterrare quasi ovunque e non affronta molto bene condizioni metereologiche difficili o scarsa visibilità. Diventare pilota di elicottero potrebbe quindi rappresentare una buona professione per il futuro.

Il brevetto civile per pilota di elicotteri viene rilasciato dalle scuole di volo, mentre il brevetto per piloti militari di elicottero è rilasciato appositamente dall’Aeronautica Militare che è il solo ente statale abilitato a rilasciare una qualifica del genere, previa selezione e formazione, nonché test di attitudine al volo non proprio facili da superare.

elicottero 4Molto importante: il brevetto non vi abilita a qualsiasi elicottero, bensì solo a quelli per cui si è presa una specifica abilitazione. I brevetti, come le patenti per la macchina o gli autocarri, sono quindi divisi in base al veivolo che si vuole pilotare, e si devono compiere almeno tante ore di volo con un istruttore qualificato prima di poter fare l’esame.
I requisiti medici da soddisfare sono poi molto alti, ad indicare come tale carriera non sia accessibile a tutti, e che quindi la prima selezione da superare è quella naturale.

Per risparmiare un po’, qualcuno va all’estero (specialmente negli Stati Uniti o in Australia) per conquistare l’agognato brevetto  (o brevetti). Ma a parte tutte le difficoltà tecniche e logistiche, c’è da tenere presente che poi questi brevetti avranno validità solo in quelle nazioni. Ad 0gni modo, in alcuni blog si potranno trovare al riguardo notizie molto interessanti. Ovviamente, in ogni Aeroclub in cui si fanno questo genere di corsi ci saranno persone in grado di dare consigli. Anche se riteniamo che per avere notizie assolutamente obiettive e… disinteressate, sarà meglio farsi anche un giretto nel sito dell’Enac.

 

 

 

About Luigi Pagnotta

Luigi Pagnotta giornalista, si occupa della comunicazione del Comune di Montepulciano (SI). Nel 2003 esce la sua raccolta “Lezioni di volo”, che incontra un buon successo di vendita e di critica. Nel 2006, la raccolta è uno dei 5 libri finalisti (su un totale di 170 opere presentate) al premio nazionale Siderno. Dall’agosto del 2006 al giugno 2009 collabora con la rivista a diffusione nazionale CacciaPiù, che pubblica con cadenza bimestrale i suoi racconti di caccia. Nel dicembre 2011, esce la sua seconda raccolta di racconti “Aspettatemi ché torno – Storie di campi, di borghi e di santi cacciatori” (Nicola Calabria Editore), che ottiene subito grande attenzione dal pubblico e dalla critica. Quattro dei suoi racconti sono stati letti e registrati rispettivamente dall’attore Marco Columbro, dal cantautore Mario Castelnuovo, dal Col. Mario Giuliacci, noto meteorologo, e dal conduttore-cabarettista Cristiano Militello. Molti dei suoi lavori sono stati pubblicati su riviste e antologie.

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