Dal 4 ottobre 2014 al 18 gennaio 2015, la leggenda di Tex sarà al Museo del Fumetto di Milano.
Tex Willer è uno dei personaggi più amati e longevi del fumetto italiano. Wow Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano, allestisce dal 4 ottobre 2014 al 18 gennaio 2015 una grande mostra per celebrarlo attraverso l’arte dei suoi due creatori: Gianluigi Bonelli (sceneggiatore) e Aurelio Galleppini, in arte Galep (disegnatore).
Tex Willer è una vera e propria leggenda dell’immaginario: in edicola da ben 66 anni non mostra segni di vecchiaia, soddisfacendo le aspettative del suo pubblico a ogni uscita. Per la prima volta verranno esposte in mostra, tutte assieme, oltre 200 tavole originali di Galep create per illustrare altrettante copertine e documenti preziosi che testimoniano il lavoro di Gianluigi Bonelli come sceneggiatore e creatore di storie. E di questo ce n’eravano già occupati ampiamente in un altro servizio.
La mostra è un vero e proprio viaggio nel mitico West così come ce lo hanno raccontato questi due protagonisti del fumetto italiano. Grazie alla collaborazione di Sergio Bonelli Editore e degli eredi Galleppini, per la prima volta WOW Spazio Fumetto espone infatti più di 200 tavole originali create da Galep per altrettante copertine di albi, con l’aggiunta di importanti documenti provenienti dai due archivi e da quelli della Fondazione Franco Fossati: lettere, corrispondenze, sceneggiature firmate da Bonelli e schizzi di Galep completeranno un percorso davvero magico che aiuterà gli appassionati a rivivere le emozioni dei primi numeri e chi non conosce Tex ad appassionarsi alle sue avventure senza tempo.
In mostra sarà esposta per la prima volta la più grande selezione di copertine di Aurelio Galleppini mai concepita. Oltre alle copertine più belle della cosiddetta seconda serie “Gigante”, quella che ancora oggi prosegue mensilmente a raccontare le avventure di Tex, saranno presenti alcune copertine di strisce, capolavori del Tex quindicinale e della prima serie “Gigante”, la pubblicazione meno conosciuta e più ricercata dai collezionisti.
Il percorso espositivo sarà una vera cavalcata nella storia del fumetto italiano: sarà possibile vedere la mitica copertina de “La Mano Rossa” (storico n. 1 del Tex gigante!), le storie più amate del ranger, come “Sangue navajo” e “Tex contro Mefisto”, e vari numeri-anniversario, come il n. 100 “SuperTex” e il commovente numero n. 400, la copertina d’addio di Galep.
Alle copertine si affiancheranno altre preziose testimonianze, come l’originale del frontespizio che tuttora apre ogni nuova avventura di Tex, schizzi e rodovetri di animazione disegnati da Galep per un breve “cartone animato” realizzato in Super8 ai tempi di SuperGulp!, alcune copertine “fuori serie” (come quella del “Texone” e dei volumi Mondadori), oltre a schizzi preparatori, fotografie, copertine mai pubblicate e documenti inediti.
Altrettanto fondamentale per lo straordinario successo di Tex è stato naturalmente il lavoro di Gianluigi Bonelli. Soggettista di tutte le storie fino a metà degli anni Settanta, ha poi continuato a supervisionare tutta la produzione del Ranger fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2001.
Bonelli si autodefiniva un “romanziere prestato al fumetto e mai più restituito”: le sue storie prendevano ispirazione da autori classici come Alexandre Dumas, Jack London e Victor Hugo, perché il lettore odia essere annoiato e vuole ritmo e azione. Il suo metodo di scrittura è peculiare: alla sceneggiatura affianca veloci schizzi che servono a suggerire al disegnatore l’impostazione da dare alla tavola. Attentissimo alle ambientazioni delle storie, segue su dettagliate mappe degli Stati Uniti gli spostamenti dei suoi personaggi, documentandosi anche attraverso riviste specializzate. Come tutti i grandi autori, anche Gianluigi Bonelli ha messo molto di sé nel suo eroe più famoso, che per lui rappresentava la dignità e il senso di giustizia: “Tex sono io. Nel mio Tex c’è il mio senso di reazione a ogni ingiustizia”. L’identificazione caratteriale tra autore ed eroe è quindi molto forte. In mostra sarà possibile vedere alcuni soggetti originali di Gianluigi Bonelli, oltre alla macchina per scrivere su cui ha creato le più belle storie di Tex.
Durante tutto il periodo dell’esposizione presso il museo si alterneranno incontri con autori, presentazioni di libri ed eventi a tema western. Quanto prima, sul sito del Museo del Fumetto ci saranno tutte le informazioni.