Art & Show – Nella primavera torinese ritorna puntuale il Salone del Libro
Salone del Libro di Torino 2014: ci siamo.
A meno di una settimana di distanza dall’apertura della grande kermesse letteraria piemontese i Grandi Lettori sono in fibrillazione in attesa di tuffarsi in 51.000 metri quadrati di libri.
Lingotto Fiere di Torino, luogo deputato ormai da anni ad aprire le sue porte a centinaia di migliaia di visitatori, ospita la ventisettesima edizione della più grande manifestazione italiana dedicata all’editoria, alla cultura, ai libri.
In un Paese in cui si dice che il numero degli scrittori superi quello dei lettori, il successo che il Salone riscuote ogni anno sembra essere in netta controtendenza, perché dimostra invece come il piacere di leggere sia un collante straordinario fra gli uomini d’intelletto e uno stimolo continuo all’accrescimento dell’apprendimento.
Chi lo frequenta assiduamente ogni anno ne è attratto come da una potente calamita, chi non lo ha mai visitato dovrebbe considerarla come una delle cose da fare nella vita.
Superati i cancelli ci si trova immersi in una marea ondivaga che va dai cuccioli di lettori con i loro cappellini colorati per non essere smarriti, tutti rigorosamente al di sotto del metro di altezza, accompagnati da maestre encomiabili in questa loro erculea fatica, ad anziani fruitori che scelgono con infinita cura il cibo per la loro mente, quello che li ha nutriti per un’intera vita e da cui sono totalmente dipendenti.
Prima ancora di iniziare il percorso tra i padiglioni, gli occhi si sono già riempiti di
questa bellezza, e poi comincia il cammino osmotico, con tutti i sensi allertati: gli occhi si perdono tra migliaia e migliaia di libri, nelle orecchie il vocio confuso e la voce dei vari ospiti che arriva dalle diverse sale (Gialla, Rossa, Blu, Caffè Letterario..),le mani che scorrono sulle copertine e sfogliano avidamente le pagine, il profumo inebriante della carta che si diffonde ovunque, il gusto del cioccolato piemontese che accompagna la lettura.
Un piacere per veri intenditori, offerto con infinito piacere anche ai neofiti.
Ogni edizione del Salone del Libro è caratterizzata da un tema dominante: quest’anno è il Bene, coniugato in tutte le sue forme.
Dagli organizzatori viene il suggerimento a cogliere il significato più profondo di questa parola, a leggerla non tanto o non solo come una traccia filosofica, ma a legarla prepotentemente alla realtà, in ogni azione quotidiana.
Il Bene è necessario in ogni contesto, da quello finanziario a quello politico a quello etico e ne parlerà in questi termini la madrina del Salone di quest’anno, Susanna Tamaro, a cui faranno seguito, dall’8 al 12 maggio, decine e decine di altri Ospiti eccellenti.
Paese ospite del 2014 sarà la Santa Sede, regione ospite sarà il Veneto.
Non resta dunque che organizzare il secondo week end di maggio con una puntata a Torino, per garantirsi un’innocua e soddisfacente overdose di cultura e, perché no, una visita alla capitale sabauda, mai stata tanto bella ed accogliente come in questi ultimi anni.
A tutti i Grandi Lettori un caloroso benvenuto!
Immagine copertina di Pixabay https://www.pexels.com/it-it/foto/libri-in-scaffale-in-legno-nero-159711/