Fa caldo, non riesco a buttar giù niente eppure non dimagrisco di un etto. Il teorema è più o meno questo. Arriva l’estate, abbiamo voglia di sfoggiare una forma invidiabile e ci ritroviamo accaldati, sovrappeso e anche frustrati dall’impossibilità di perdere peso. Ma perché ogni anno si ripresenta inevitabilmente il medesimo copione?
Proprio perché col caldo abbiamo meno appetito, finiamo con mangiare male: piccole quantità, ma ipercaporiche (il più misero tra i toast apporta quasi 400 calorie), oppure le solite, noiosissime insalatone che, o sono super ricche di ingredienti e quindi bombe coloriche, o sono tristemente povere e dopo un’ora hai una fame da lupo.
E allora si pasticcia, si ricorre agli spezzafame, poi ci si pente e si digiuna una mezza giornata e la sera si esce con gli amici: prima happy hour poi cena: frittomisto mare, vino fresco frizzante, gelato e caffè. Col dolcificante.
E allora? C’è un modo per perdere peso senza rinunciare a godersi l’estate? Esiste una dieta last minute per rimetterci in forma prima delle vacanze?
“Intanto bisogna dire che l’obiettivo è sì quello di perdere peso, ma senza perdere tonicità e neppure il sorriso”, dice la dottoressa Rosi Coerezza, di Milano. “Per dimagrire bene non basta tagliare le calorie, bisogna scegliere gli alimenti giusti, certo, ma anche ricordarsi di masticare a lungo ogni boccone, bere tanta acqua di qualità (attenzione a ph e residuo fisso troppo elevati) e naturalmente fare movimento”.
Comunque un piccolo segreto c’è: preferire la frutta e soprattutto la verdura, specialmente in questo periodo. Invece (fonte Eurisko) solo 2 italiani su 10 consumano il giusto quantitativo di frutta e solo 3 su 10 quello corretto di verdura, nonostante pensino di mangiare adeguatamente questi alimenti, di cui le porzioni raccomandate giornaliere sono tra le 4 e le 5.
Va detto che mangiare 500 grammi di vegetali al giorno (più o meno il totale della dose raccomandata) non è sempre facile: i volumi sono tutt’altro che trascurabili, spesso per questioni di gusto bisogna cucinarli e dopo un po’ ci si stufa.
Per risolvere il problema senza rinunciare alla voglia di cibo sano si può provare un’alternativa, si chiama Juvo Slim, è ideale per chi vuole seguire una dieta sana e bilanciata con l’obiettivo di perdere peso.
“Iniziamo subito col dire che non è il solito beverone che sostituisce il pasto eppure permette di raggiungere una sensazione di sazietà più che sufficiente grazie all’elevato apporto di fibre (9 gr di fibre ogni 40 gr prodotto, razione giornaliera consigliata), aiuta a tenere sotto controllo i livelli ematici di glucosio e di colesterolo, contribuendo a ridurre il peso”, continua la dottoressa Coerezza. Ma soprattutto permette, a chi non riesce, di assumere le 5 porzioni giornaliere di frutta e verdura: l’esatta quantità consigliata per mantenersi in forma e contrastare lo stress ossidativo e vi spieghiamo perché.
Una porzione di questo alimento fornisce soltanto 150 calorie (tanto per farsi un’idea un gelato Magnum classico ne fornisce più di 250) quindi è sicuramente dietetico, ma quello che conta di più è un altro dato: 4200 punti ORAC , acronimo che sta per Oxygen Radicals Absorbance Capacity. Si tratta dell’ unità di misura utilizzata per indicare su una scala (scala ORAC, appunto), il livello di potere antiossidante degli alimenti. Gli esperti consigliano di assumere circa 5000 punti ORAC al giorno.
Che cosa contiene e come si usa Juvo Slim
E’ un alimento vivo e biologicamente attivo: alla base c’è un mix di 40 vegetali crudi liofilizzati: cereali, verdura, frutta, alghe provenienti da coltivazioni biologiche non OGM. La caratteristica principale di Juvo Slim è la quantità di frutta: fragola, arancia, limone, fico d’india, licium, oltre che semi di lino, trifoglio, peperoncino e diversi altri. Non contiene conservanti, soia, glutine, siero, lieviti, latte e derivati, carne, aromi, coloranti e dolcificanti artificiali, è perfettamente adatto anche per chi segue una dieta vegetariana o vegana.
“E’ un liofilizzato quindi deve essere sciolto in un liquido. Anche se non è addizionato con aromi di vaniglia e cacao, come spesso accade, Juvo ha un buon sapore soprattutto se addizionato con il latte vegetale che più incontra i nostri gusti. A me, per esempio, piace molto il latte di riso”, continua Rosi Coerezza. “Ma può essere arricchito anche con frullati di frutta o centrifugati di verdura”.
Buono e sano? Certo una ragione convincente ci deve pur essere se tanti medici, dietologi e nutrizionisti lo consigliano e non solo a chi vuol perdere peso. Ed ecco come utilizzarlo.
Una confezione contiene 600 grammi di prodotto (60 euro circa), che corrispondono a 15 dosi giornaliere da 40 gr l’una. Perfetto per una pausa pranzo leggera ma equilibrata (2 misurini sciolti in 250/300 ml di succo di frutta, spremuta, frullato, latte vegetale, con un apporto complessivo di circa 290 calorie, mentre utilizzando semplice acqua minerale l’apporto calorico resta di 150 calorie.
Juvo Slim è ottimo anche a merenda oppure per sostituire una delle due portate del pasto (primo o secondo piatto): 1 misurino sciolto in 125/150 ml di acqua da bere prima, durante o subito dopo il pasto per un apporto di circa 75 calorie.
Seguendo queste indicazioni e non trascurando di fare un po’ di attività fisica è possibile perdere anche 4/6 chili al mese.
Crudo è meglio, in più i vantaggi di Jovo Slim
Tutti sappiamo che la cottura elimina buona parte delle vitamine contenute nei cibi, nonché tutti gli enzimi indispensabili per attivare il metabolismo e regolare la digestione. Gli alimenti crudi sono più ricchi di antiossidanti ed altre indispensabili sostanze nutrizionali (con la sola eccezione dei carotenoidi).
E’ così che frutta e verdura, offrono tutto il loro potenziale: più fibre, più vitamine, più minerali e un maggiore valore nutritivo. Ecco perché ci si sazia prima mangiando meno. In più:
- Non è necessario conservare il prodotto in frigorifero
- Si prepara velocemente in modo pratico
- Non occorre scaldarlo
- Si può miscelare con acqua o altra bevanda non gassata
- E’ pronto per essere consumato, ovunque ci troviamo