Nei giorni 29, 30 e 31 agosto 2014, alla Festa del Pesce di Cusighe (Belluno) ci sarà la possibilità di degustare dell’ottimo pesce, di divertirsi in modo sano e tranquillo e di fare anche del bene agli amici più sfortunati del sud del mondo. Ecco la 30ª edizione della Festa del Pesce evento organizzato dai Gruppi ISP di Cusighe e Sargnano, nel suo genere tra i più importanti del bellunese.
Il nostro festeggiare, come sempre, non può essere che condiviso con i poveri del Mondo. Il ricavato di quest’anno sarà destinato alla costruzione di un villaggio per famiglie povere in Madagascar, alle quali verrà consegnata una casa insieme al necessario per iniziare un’attività agricola che potrà garantire loro un futuro finalmente dignitoso.
In sintesi, il programma – molto semplice all’insegna di un divertimento d’altri tempi – prevede il torneo di calcio saponato, musica dal vivo, la pesca di beneficenza e, ovviamente, la frasca con specialità di pesce.
Ospite speciale di quest’anno il duo Mario e Bruno che si esibirà venerdì 29 alle ore 21.00 con lo spettacolo “Pite… o polastri? dall’economia dell’ovo sodo… all’economia dell’ovo slozzo“.
Ma il principio di questa festa, al di là del solito principio del mangiare bene e divertirsi, grazie alle decine di volontari, alle associazioni e gruppi partners, ad aziende sensibili, è quello di creare un momento di aggregazione, di festa per i nostri paesi, ma soprattutto di rendere partecipi anche i cosiddetti “ultimi del mondo”. In questo caso, gli sfortunati amici del Madagascar, che è uno tra i paesi più poveri al mondo. In particolare, negli ultimi anni, in questo grande paese si è registrato un forte deterioramento della situazione socio-economica dell’isola: l’Istituto nazionale di statistica riferisce che il 76% dei malgasci è considerato povero e l’82% di loro vive in aree rurali.
Nella regione di Bongolava (200 km dalla capitale Antananarivo), l’Associazione ASA– partner locale di ISP operante da oltre 20 anni in Madagascar per lo sviluppo della popolazione povera – propone alle famiglie un programma di reinserimento rurale.
Durante i tre anni della durata del progetto le famiglie frequentano corsi di formazione agricola e artigianale. Nel contempo viene garantito loro il vitto e l’alloggio, il controllo medico regolare e la possibilità per i bambini di seguire gli studi nelle scuole comunali. Alle famiglie viene chiesto di fabbricare dei mattoni in modo tale da contribuire alla costruzione della propria casa.
Al termine di questo processo di riabilitazione i beneficiari diventano proprietari della casa e vengono letteralmente consegnate loro le chiavi per acquisire una progressiva autosufficienza alimentare e un autonomia finanziaria, ritrovando in tal modo la loro dignità umana.
In particolare ogni famiglia beneficia di
Nel 2014 verrà costruito il 18° villaggio per famiglie composte da 36 adulti e 65 bambini. Il villaggio sarà dotato di un pozzo per l’acqua potabile, strade per permettere i collegamenti con gli altri villaggi, servizi sociali e sanitari..
Divertendoci insieme, in questa nostra Festa del Pesce, potremo cofinanziare il progetto per un ammontare di 15.000 euro.
Vieni anche tu alla Festa del Pesce. Ti farai del bene facendo del bene agli altri.