Preoccupazioni, un sondaggio le fotografa
Attualità

Preoccupazioni, un sondaggio le fotografa

21/08/2015
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“L’oca non pensa”, scriveva Guido Gozzano. Le persone, fortunatamente o sfortunatamente, sì. Comunque “L’esser cucinati non è triste, triste è il pensare d’esser cucinato”. Pensare a quel che ci potrebbe accadere di negativo, alle conseguenze previste e indesiderate delle nostre azioni, agli effetti del tempo che trascorre, è una prerogativa umana.

Quanto tempo trascorriamo alle prese con le preoccupazioni!

C’è di più. In media, le preoccupazioni ci sottraggono cinque anni di vita. Si trascorre preoccupandosi un’ora e cinquanta al giorno, pari a 12 ore e 53 minuti a settimana. Per l’esattezza, in un ciclo medio di vita, pari a 64 anni, ci preoccupiamo per quattro anni e undici mesi.

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Un sondaggio in materia di preoccupazioni

Lo hanno accertato gli autori di un sondaggio, commissionato dalla Rescue Remedy, che commercializza prodotti erboristici. Pubblica i risultati il Daily mail. Preso in considerazione un campione di duemila inglesi, si è visto che l’84% ammetteva di aver perso il sonno perché preoccupato.

Sono le preoccupazioni a essere causa di problemi

Sono più di 6 su dieci gli inglesi che vedono il proprio benessere minato dalle preoccupazioni. Altri considerano i propri rovelli causa di discussioni con il partner, interruzioni di relazioni e addirittura della perdita del lavoro. Un terzo dei soggetti trova giovamento nel confidare i propri crucci ad altri, mentre uno su quattro tiene per sé le proprie angustie.

Preoccupazioni: perché?

Sono stati scelti trenta argomenti di preoccupazione, tra i quali spicca il lavoro; seguono problemi finanziari e inquietudini legate alla salute di un parente o di un amico, oltre che alla propria; si aggiungono problematiche a prima vista lievi, come il timore di essere in ritardo, di perdere un mezzo pubblico. Sono menzionati anche temi d’attualità, come il terrorismo; ma preoccupano anche invecchiamento dei genitori, la vita da single, e ancora: la salute del proprio animale domestico e che cosa indossare, al lavoro, il giorno successivo.

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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