Risparmio energetico: consigli per ridurre i consumi in casa
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Risparmio energetico: consigli per ridurre i consumi in casa

07/10/2022
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È stato pubblicato dal ministero della Transizione ecologica il piano per limitare i consumi di gas nella prossima stagione per attuare un risparmio energetico, con l’obiettivo di ridurli volontariamente di 5,3 miliardi di metri cubi rispetto all’anno scorso.

Per farlo sono state introdotte diverse azioni.

Innanzitutto, si punta alla massimizzazione di produzione di energia elettrica con fonti alternative al gas.

In secondo luogo a una riduzione vera e propria dei consumi: un grado in meno per il riscaldamento degli edifici (a 17 °C per quelli adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili e a 19 °C per tutti gli altri, case comprese, con 2 gradi di tolleranza).

Non solo, si accorcia di 15 giorni il periodo in cui gli impianti di riscaldamento saranno accesi in tutte le zone climatiche in cui è divisa l’Italia, con attivazione 8 giorni dopo la consueta data di inizio esercizio e spegnimento 7 giorni prima.

Inoltre, dovranno essere tenuti accesi per un’ora in meno ogni giorno rispetto al passato.

“Si prevede di ottenere ulteriori risparmi grazie a comportamenti più virtuosi da parte dei cittadini”, dicono gli esperti di QUNDIS, azienda operante nel settore dei misuratori e dei sistemi per la contabilizzazione del calore.

“Per questo abbiamo deciso di incentivare una differente gestione dei consumi, dispensando alcuni suggerimenti per preparare i termosifoni alla stagione autunnale e, al contempo, veder diminuire i propri costi in bolletta”.

Risparmio energetico: consigli per limitare i consumi

  • Fare un check-up del radiatore

Una macchina che torna a lavorare dopo mesi di inattività necessita di attenzioni.

La prima cosa da fare, quindi, prima della riaccensione dei termosifoni è un’attività di spurgo: eliminare l’aria presente nei tubi è essenziale per il corretto funzionamento del termosifone.

Una volta eliminata l’aria, è poi necessario effettuare una buona pulizia per rimuovere tutto ciò che può essersi depositato sui termosifoni durante la stagione estiva.

Fondamentale, inoltre, anche il controllo del buon funzionamento delle teste termostatiche che siano esse meccaniche o elettroniche.

  • Liberare i radiatori da ogni impedimento

I termosifoni sono, a volte, visti come un ostacolo alla realizzazione di un design moderno e vengono nascosti in mille modi affinché diventino un elemento di arredo.

Nulla di male, purché il radiatore possa svolgere a pieno il proprio lavoro: i termosifoni non vanno mai coperti in alcun modo.

In caso di necessità, mensole sopra i caloriferi o specchi che li nascondono non dovrebbero mai avere una distanza inferiore ai 30 cm.

  • Installare dei dispositivi di contabilizzazione

Com’è possibile gestire al meglio qualcosa di cui non si ha precisa misura? Spesso manca la consapevolezza di come viene effettivamente utilizzata l’energia consumata.

Viene da sé che quindi, mancando le informazioni, risulta impossibile implementare delle strategie adeguate di risparmio energetico, per questo è essenziale, e obbligatorio, installare dei dispositivi di contabilizzazione del calore.

I ripartitori dei costi di riscaldamento, uniti alle valvole termostatiche, permettono di incrementare il risparmio energetico della propria abitazione attraverso la gestione del calore in ogni singolo ambiente e la conseguente contabilizzazione delle spese di riscaldamento.

Se non si disponesse ancora di questi strumenti, sarebbe opportuno pianificare i lavori per l’adeguamento a norma quanto prima.

  • Monitorare costantemente i propri consumi

Oggi l’attenzione non deve essere più rivolta solo a quanto si consuma, ma anche a come si consuma.

Per questo, la necessità di adottare un sistema di monitoraggio evoluto risulta più che mai attuale.

Questa è la prima operazione che permette di ottimizzare i consumi stessi.

Interventi di automazione e monitoraggio degli impianti, che permettano di misurare, controllare e analizzare l’utilizzo dell’energia, offrono risultati concreti misurabili nel tempo.

Il solo monitoraggio di tutti i propri consumi insieme alla tempestiva informazione del consumatore fa diminuire il consumo di calore fino al 30%.

  • Sfruttare la luce del sole di giorno ma dormire con le tapparelle abbassate e non lasciare la luce accesa inutilmente

Sembra banale ma è essenziale durante il giorno far entrare la luce del sole in casa, in modo da sfruttarne il calore per scaldare i vari ambienti.

È auspicabile aprire le finestre per far cambiare aria solo nelle ore più calde della giornata e per un tempo non superiore ai 15 minuti.

Al contrario, in serata conviene abbassare le tapparelle per mantenere in casa il calore ed evitandone la dispersione.

Inoltre, durante la sera è bene tenere accesa in casa solo la luce della stanza che si sta occupando e, man mano che ci si sposta all’interno dell’abitazione, è sempre buona abitudine spegnere la luce.

Durante il giorno invece, è importante sfruttare al massimo la luce del sole, cercando di tenere il più possibile le luci spente.

  • Scollegare i dispositivi quando non vengono utilizzati

Computer per lo smart working, tablet per la DAD, stampante per i compiti, smartphone bollenti con chat di classe infuocate: quanti dispositivi hai in casa? Per non parlare della TV e degli elettrodomestici.

Una regola d’oro per ridurre i costi in bolletta consiste nello scollegare i dispositivi quando non vengono utilizzati.

Non lasciarli nemmeno in stand-by. Scollegali.

Alcuni oggetti tecnologici anche se spenti, consumano comunque energia.

La bolletta della luce lievita, mentre pensiamo che nulla sia in funzione.

Sarebbe utile riunire tutte le spine degli apparecchi elettronici in una ciabatta multi-presa con un interruttore annesso, in modo da poter spegnere tutti con un unico gesto se non utilizzati e avere la certezza che non stiano consumando.

  • Utilizzare lampadine a risparmio energetico

La tecnologia LED permette un notevole risparmio energetico in quanto, a parità di potenza assorbita, produce una luce 5 volte superiore rispetto alle classiche lampadine a incandescenza e alogene.

La vita di esercizio di un LED a luce bianca è di circa 15.000 ore.

Mettendolo a confronto con le lampadine fluorescenti (7.500 ore di esercizio) e con le lampadine alogene (750 ore), si può notare il risparmio in termini di manutenzione nel tempo.

  • Verificare l’efficienza di finestre e infissi

Bisogna cercare di evitare dispersione di calore dagli infissi che dovranno essere sempre ben chiusi durante l’accensione del riscaldamento.

In caso di perdite dalle giunture o dai cardini, sarà necessario regolarli o cercare di inserire dei materiali di isolamento come nastri in gomma o strisce sagomate.

Infatti, con infissi che impediscono le dispersioni termiche, si garantisce la massima efficienza dei sistemi di riscaldamento.

  • Ridurre l’utilizzo di acqua calda

Fare il bagno rispetto a fare una doccia implica un consumo di acqua di 4 volte superiore.

Infatti, il consumo medio di acqua per fare il bagno è di 120-160 litri, mentre per fare una doccia di 5 minuti è stimato un consumo di 75-90 litri e per una di 3 minuti 35-50 litri.

Per ridurre ulteriormente i consumi è importante chiudere l’acqua quando ci si insapona o quando si fanno trattamenti tipo balsamo o maschere.

Un ulteriore risparmio si può ottenere installando frangi-getto o riduttori di flusso su rubinetti e doccette.

Attenzione anche alle perdite: un rubinetto che sgocciola consuma 35.000 litri di acqua in un anno.

Inoltre, i rubinetti devono essere aperti con un flusso moderato.

Aprire eccessivamente il rubinetto dell’acqua calda comporterà un maggior lavoro per la caldaia e quindi un maggior consumo di gas.

  • Evitare di aprire forno e frigorifero 

Evita di aprire il forno durante la cottura. Ogni volta che lo fai produci un abbassamento della temperatura al suo interno. Questo vuol dire che l’elettrodomestico dovrà consumare più energia elettrica per ritornare a regime.

Inoltre, per risparmiare si potrebbe spegnere il forno con qualche minuto di anticipo sui tempi previsti di cottura lasciando la pietanza a continuare a cuocersi con il calore presente.

Lo stesso vale per le pentole. Utilizza sempre il coperchio e riduci le tempistiche di cottura per risparmiare.

Anche il frigorifero non va aperto inutilmente. Più resta aperto e maggiore sarà il dispendio energetico necessario per garantire la temperatura necessaria a conservare i tuoi alimenti.

  • Utilizzare lavatrice e lavastoviglie nei momenti e nei modi più convenienti e caricarli al massimo

Esistono fasce orarie in cui il costo dell’energia è più economico, e che sarebbero quindi da favorirsi per l’utilizzo di grossi elettrodomestici come lavatrice, lavastoviglie e asciugatrice.

Inoltre, carica sempre al massimo la lavatrice, soprattutto se esegui lavaggi a basse temperature.

Anche se si dispone di un’asciugatrice, meglio comunque favorire un’asciugatura all’aria aperta nelle belle giornate di sole.

Ricordati di risciacquare stoviglie e piatti prima di riporli in lavastoviglie. In questo modo, non sarà necessario lavarli immediatamente e potrai aspettare di accenderla quando sarà a pieno carico.

È da ricordare infatti, che lavatrice e lavastoviglie consumano la stessa quantità d’acqua e di elettricità a prescindere dal carico al loro interno.

Quindi, quando ti chiedi come ridurre i consumi energetici in casa, ricorda che una delle strategie più efficaci, e sottovalutate, è proprio ottimizzare l’uso dei tuoi elettrodomestici.

  • Dire addio alle cattive abitudini legate allo spreco

Spesso è l’utente stesso la causa del proprio male.

Aprire le finestre a qualsiasi ora del giorno, asciugare i panni sul termosifone, non avere idea dei propri consumi medi mensili sembrano piccolezze, e invece, secondo alcune stime, tenere un comportamento più responsabile e attento agli sprechi può generare da sé un risparmio sul conteggio finale dei costi di riscaldamento pari al 20%.

Ovviamente negli edifici di nuova costruzione, il comportamento dell’utente ha un maggiore effetto sul consumo energetico che in edifici di costruzione meno recente poiché la coibentazione e gli impianti di riscaldamento sono molto più efficaci.

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