Pensiamo che il cancro sia un’alterazione poco probabile del nostro organismo, che non fa parte della sua vita normale. E’ stato scoperto, invece, che la nostra pelle, per esempio, contiene in condizioni del tutto fisiologiche molte cellule portatrici di mutazioni, se viene esposta ai raggi ultravioletti. Il cancro, in sintesi, è dietro l’angolo, perché queste cellule si formano tutti i giorni e se esistono possono proliferare, accumularsi, creare problematiche serie. Agire quando non costituiscono ancora un problema, prima che si accumulino, è il passaggio chiave della questione. Questi sono i passaggi: le cellule si presentano, poi si accumulano, poi continua la progressione clinica, che come detto parte dal tessuto normale e arriva al precancro, al cancro, alle metastasi. La pelle anziana esposta al sole, per esempio, è un mosaico di migliaia di cloni in evoluzione con più di un quarto di cellule portatrici di mutazioni causa del cancro, che continuano a esistere mentre si mantengono le funzioni fisiologiche della pelle. Per fortuna, non sempre queste cellule che precorrono il cancro si esprimono nel cancro vero e proprio. Bisognerebbe capire perché ciò avviene, perché non si tratta di una progressione necessaria.
Cellule portatrici di mutazioni nella pelle: tutti i dati
Come le mutazioni somatiche si accumulino nelle cellule normali è centrale per capire lo sviluppo del cancro ma è poco compreso. Lo afferma, in un recentissimo studio, un gruppo di autori tra i quali Iñigo Martincorena, come si legge su Science Magazine. E’ stata portata a termine la sequenza di 74 geni di cancro in piccole (da 0,8 a 4,7 millimetri quadrati) biopsie della pelle normale. In 234 biopsie dell’epidermide delle palpebre esposte al sole da quattro individui, il carico di mutazioni somatiche era simile a quello visto in molti cancri, e esibiva caratteristici segni di esposizione alla luce ultravioletta. E’ da rimarcare che geni di cancro multipli erano presenti anche in pelle normale in condizioni fisiologiche, inclusi molti degli elementi chiave (mutazioni driver) dei carcinomi cellulari cutanei squamosi. Le mutazioni sono state trovate in cellule di pelle normale dal 18 al 32% a una densità di circa 140 mutazioni driver (inducono la progressione del tumore, ndr) per centimetro quadrato. Bisognerebbe spazzare via le cellule che presentano il germe del cancro e non lasciare che si moltiplichino.