Sono 22 milioni gli Italiani che possiedono un amico a quattro zampe e sempre di più scelgono di portare con sé il cane o il gatto anche in vacanza. Oggi sono in crescita anche le strutture che ospitano gli animali domestici, ma partire con loro richiede organizzazione e pianificazione molto prima della partenza, soprattutto per quanto riguarda vaccinazioni e documenti di viaggio, e in funzione della località di destinazione. Ecco un piccolo vademecum per le vacanze con Fido e Micio.
Animali all’estero. Contattare Asl e consolati
Se si ha in programma di partire con il proprio pet, soprattutto fuori dai confini nazionali o europei, prima di tutto è bene contattare l’Asl di riferimento e/o il consolato del Paese di destinazione e informarsi su eventuali obblighi da assolvere prima di varcare le frontiere con i propri animali. Altrimenti il rischio è quello di trovarsi alla meta bloccati dalle autorità e costretti a tornare a casa.
In generale l’unica vaccinazione obbligatoria per l’espatrio, sia per cani sia per gatti, è l’antirabbica, cui sottoporre l’animale almeno 21 giorni prima della partenza ma, a seconda della meta e dell’animale, possono essere obbligatori anche altri trattamenti e possono richiedere anche più tempo. Per andare in Bosnia, Svezia, Norvegia, Finlandia o fuori Europa, per esempio, possono essere necessari trattamenti aggiuntivi, come la titolazione degli anticorpi contro la rabbia, che prevede una serie di prelievi di sangue a distanza di alcuni mesi e in certi casi il trattamento contro l’echinococco, da fare tra le 24 e le 120 ore prima della data di ingresso nel Paese. Altri paesi possono chiedere inoltre trattamenti contro parassiti cutanei. Per questo è bene informarsi con alcuni mesi di anticipo.
Anche se si viaggia in Italia, però, non bisogna lasciare nulla al caso. In alcune regioni del Nord Italia, come il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e le province autonome di Trento e Bolzano, è comunque obbligatoria la vaccinazione antirabbica almeno tre settimane prima della partenza e non si può entrare in questi territori con pet non vaccinati. Per altro la vaccinazione antirabbica può essere richiesta anche prima di salire a bordo di navi e traghetti.
Protezione anche senza obblighi
Quando si porta il proprio amico a quattro zampe in un ambiente nuovo, eventuali vaccinazioni, anche non obbligatorie, possono essere valutate proprio per proteggere il pet. In particolare è consigliabile proteggerli dai parassiti cutanei, come pulci e zecche, utilizzare in alcune zone antiparassitari ad azione repellente contro pappataci per cercare di evitare la trasmissione della leishmaniosi, e instaurare o continuare un’adeguata prevenzione dalla filariosi cardiopolmonare.
Perciò, prima della partenza, va verificato lo stato vaccinale degli animali, sul loro libretto vaccinale e vanno fatti i richiami vaccinali eventualmente non ancora effettuati, dal veterinario di fiducia. Ora per i gatti sono disponibili nuovi vaccini senza adiuvanti, compreso l’antirabbia, più sicuri ed efficaci.
È bene, inoltre, ricordare che, se si applica un antiparassitario, il richiamo va fatto ogni 30 giorni.
Dal veterinario è consigliabile andare comunque qualche giorno prima della partenza per accertare lo stato di salute del cane e del gatto e ottenere il certificato di buona salute.
In vacanza, infine, è bene seguire scrupolose norme igieniche per ridurre il rischio di sgradevoli ospiti sul proprio animale: per esempio, dopo una passeggiate all’aperto, è utile controllare attentamente il pet per verificare la presenza di eventuali zecche o pulci.
Animali, i loro documenti di viaggio
Quando si viaggia con i propri amici animali è importante che essi siano dotati sempre di una medaglietta identificativa con indirizzo e numero di telefono del padrone ben leggibile, per essere rintracciato in caso di smarrimento del pet.
Se si viaggia fuori dai confini nazionali, è obbligatorio, sia per il cane sia per il gatto, il Passaporto Europeo che viene rilasciato, su richiesta, dopo l’applicazione del microchip, dal Servizio Veterinario di Sanità Animale. È redatto anche in inglese e riporta i dati anagrafici, l’elenco di tutte le vaccinazioni e le visite mediche e il numero di identificazione presente sul microchip. Se, infatti, per i cani il microchip è obbligatorio a prescindere dal viaggio, per i gatti lo diventa per gli spostamenti oltre confine.
Anche in Italia è consigliabile portare sempre con sé il libretto sanitario rilasciato dal proprio veterinario di fiducia sul quale sono registrate tutte le vaccinazioni effettuate dal cane o gatto e il certificato di buona salute, rilasciato nei giorni immediatamente precedenti la partenza.
Può essere infine utile stipulare una polizza di responsabilità civile per eventuali danni causati dall’animale.
Otto cose da non dimenticare
- la ciotola per il cibo e per l’acqua, una borraccia per l’acqua per le passeggiate, e una adeguata scorta di cibo, in modo che l’animale non sia costretto a cambiare le proprie abitudini;
- giochi, coperte o altri oggetti familiari che potranno far sentire il pet più a suo agio nel nuovo ambiente;
- trasportino per il pet di piccola taglia, guinzaglio, museruola per i cani più grossi, tiragraffi per il gatto;
- per il cane, un impermeabile antipioggia e un ombrellone da usare nelle spiagge non attrezzate;
- il “beauty” dell’igiene con: salviettine per la pulizia di occhi e orecchie, spazzola e shampoo; creme solari per pet dal pelo bianco, più a rischio di scottature sul naso e sul retro del padiglione auricolare;
- paletta e sacchetti igienici per raccogliere i bisogni del cane, lettiera per quelli del gatto;
- kit di medicinali, consigliati dal veterinario, che comprenda: antiparassitari abituali, antiemetici per il viaggio, farmaci per le punture di insetto, eventuali medicinali per malattie croniche dell’animale, garze e disinfettante;
- il numero di telefono del proprio veterinario di fiducia, ma anche i contatti di uno nel luogo di villeggiatura, per ogni evenienza.
Animali: organizzare viaggio e destinazione
Per non incappare in spiacevoli imprevisti, è bene stabilire per tempo l’itinerario, informandosi sulle strutture, (hotel, ristoranti, ma anche spiagge, parchi eccetera) dove gli animali sono ben accetti.
Allo stesso modo, se non ci si sposta con la propria auto, ma si opta per i mezzi pubblici (aerei, treni, navi) è bene contattare le diverse compagnie per conoscere le modalità di trasporto di cani e gatti e organizzarsi in modo da rendere il viaggio il meno traumatico possibile per il pet.
A livello generale, cani di piccola taglia e gatti possono viaggiare in treno, in nave o in aereo nel trasportino (in treno è generalmente gratis, su altri mezzi a pagamento), mentre i cani più grossi devono stare al guinzaglio e con la museruola in treno e su alcune navi, mentre, su altre e sugli aerei, devono viaggiare chiusi in box appositi nelle stive. In questo caso può essere utile far ambientare l’animale nel box acquistato per qualche ora nei giorni prima del viaggio e si può valutare con il veterinario il ricorso a tranquillanti.
Attenzione infine agli scali aerei: oltre al rischio di smarrimento, il pet può essere bloccato per controlli sanitari. È necessario, quindi, informarsi preventivamente sugli obblighi sanitari richiesti anche dal Paese di transito.
Animali in auto
Se si viaggia con la propria automobile, la legge permette il trasporto di cani e gatti, purché non interferiscano con il guidatore: il gatto, quindi, va tenuto nel trasportino, fissato con la cintura di sicurezza per evitare “ribaltoni”, mentre il cane deve stare nel lato posteriore dell’auto, separato da una rete dal posto di guida. Niente viaggio nel bagagliaio, dove l’aria scarseggia e la temperatura può diventare troppo alta.
Prima della partenza è bene assicurarsi che cane e gatto abbiano mangiato almeno da 8 ore, per non incorrere in problemi digestivi durante il viaggio e nel mal d’auto.
Se si viaggia con un cane, occorre prevedere numerose soste, per permettergli di sgranchirsi.
Indipendentemente dal tipo di pet, inoltre, è bene: assicurare una costante fornitura di acqua, per evitare la disidratazione, ma senza eccedere per non favorire il mal d’auto; proteggere i vetri dell’auto con tendine parasole; mai lasciare l’animale da solo in auto, anche se all’ombra e con il finestrino leggermente abbassato; evitare di viaggiare nelle ore più calde per non rischiare colpi di calore, ma neppure con i finestrini abbassati o con l’aria condizionata troppo alta per non rischiare colpi d’aria.
Prove generali di viaggio col pet
Se per gli amici animali si tratta del primo viaggio lungo, è bene “allenarli” con qualche gita fuori porta di breve durata nei mesi precedenti, in modo che possano familiarizzare con i mezzi di trasporto, il trasportino e il guinzaglio e gli ambienti nuovi.
Gli aiuti preziosi dal web
Ecco alcuni indirizzi web utili per chi viaggia con il proprio pet:
www.vacanzea4zampe.info: Ministero della Salute e della Federazione Italiana Associazione Diritti Animali e Ambiente, fornisce indirizzi e i servizi delle strutture ricettive animal friendly in Italia, oltre a informazioni pratiche e legislative sui viaggi con i pet;
www.vacanzebestiali.org: il vademecum online dell’Ente Protezione Animali;
www.vaccinazionisumisura.com: dà tutte le informazioni necessarie per le vaccinazioni di cane e gatto e offre un servizio gratuito che ricorda, via sms o via mail, la data del richiamo vaccinale da fare al proprio pet;
www.frontlinecombo.it: come il precedente, fornisce un utile e gratuito servizio promemoria, via SMS o e-mail, delle scadenze non solo vaccinali, ma anche dei trattamenti antiparassitari (indipendentemente dal marchio di prodotto che si usa).