A Roma sono numerose le catacombe aperte al pubblico: famose quelle di San Callisto sull’antica Via Appia e quelle di Priscilla sulla Via Salaria, mentre solo da pochi giorni sono state rese fruibili le grandi catacombe dei Santi Pietro e Marcellino, sito archeologico paleocristiano situato a Roma al terzo chilometro della via Casilina, zona nota nell’antichità come “Ad duos Lauros” che, a partire dallo scorso aprile, possono essere finalmente visitate dai cittadini romani e dai turisti tutti i sabati e le domeniche.
Edificate a partire dal IV secolo d.c. sotto l’imponente Mausoleo di Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, nella stessa zona che nell’antica Roma ospitava una caserma degli Equites Singulares, la cavalleria personale dell’Imperatore, sono state scoperte casualmente nel 2003 a seguito di una frana che aveva coinvolto la zona.
Dal cortile dell’attuale chiesa parrocchiale si accede alle catacombe, che si sviluppano per oltre 18.000 mq (dei quali è visitabile sono una piccola porzione) con una lunga serie di cunicoli e di percorsi che giungono fino a 16 metri di profondità e creano un vero e proprio reticolo di gallerie sovrapposte dove sono state rinvenute migliaia di sepolture. Pitture murali di scene bibliche ancora ben conservate decorano il percorso che porta fino alla sancta sanctorum, dove si trovavano le tombe dei due martiri, le cui reliquie sono ora ospitate nella diocesi tedesca di Seligenstadt, città nei pressi di Magonza.
Dal prossimo giugno sarà inoltre possibile visitare anche l’attiguo mausoleo di Sant’Elena, uno dei più importanti complessi architettonici della Roma paleocristiana del IV secolo dopo Cristo.
Informazioni utili:
Le catacombe dei Santi Pietro e Marcellino si trovano a Roma in Via Casilina 641 e si raggiungono dalla Stazione Termini con l’autobus 105.
Immagine copertina di Griffin Wooldridge https://www.pexels.com/it-it/foto/foto-del-colosseo-durante-il-giorno-2676642/