Art&Show – Isabella Nazzarri: narrazione per macchie di colore

Isabella LopardiArtista livornese quasi ventisettenne, che vive e lavora a Milano e che apre ai nostri occhi di intervistatori l’universo femminile, Isabella Nazzarri è una pittrice dalle molte ispirazioni. Le impressioni che raccoglie nei suoi quadri hanno radice forte nell’inconscio e sono nel contempo spettro di esperienze della realtà, come dimostra la somiglianza recondita tra alcune foto di vita reale pubblicate nei social network e la sua pittura, espressa a sprazzi, per macchie di colore, con piglio quasi letterario.

 Come sceglie i soggetti dei suoi quadri?

Spesso non scelgo i soggetti in modo calcolato, li lascio emergere spontaneamente dalla pittura stessa. La mia ispirazione nasce principalmente dallo stato d’animo del momento. I miei personaggi hanno sempre un’aria sognante, fuori dal mondo. Osservo molto la pittura del passato, le atmosfere magiche dell’Impressionismo, le donne di Klimt piuttosto che la pittura Preraffaelita. Mi ispira tutto ciò che è magico, connesso con la natura.

Quali colori predilige e perché?
Mi piace molto utilizzare il verde nelle sue tonalità più fredde per rappresentare una natura magica, misteriosa. Uso molto nero per rappresentare il buio, ciò che è nascosto. Generalmente scelgo colori accesi, che contrapposti al buio creano un effetto magico e surreale.

 Estinta_acrilico-su-tela_-30x30-cm_ottobre-2014

I colori fondamentali sono più importanti, nelle sue opere, rispetto alle sfumature?
Nel mio lavoro direi che sono più importanti le sfumature. Il paesaggio è rarefatto anche se spesso mantiene un colore dominante.

 

L’arte è a sé rispetto all’esistenza, oppure ne è parte integrante?

Credo che l’arte sia parte integrante dell’esistenza e credo che sia proprio quest’ultima ad influenzare il lavoro. I miei quadri nascono spesso da intuizioni che provengono dalla vita reale.

Colorare secondo la sua tecnica un paio di scarpe con il tacco ha avuto un significato particolare?

Ho realizzato questo oggetto pensando a se sarei riuscita a rendere personale un oggetto pratico come una scarpa. Il risultato mi ha soddisfatta e non mi dispiacerebbe realizzare una collezione. Mi piace spaziare in ambiti diversi e la moda potrebbe essere uno di questi.  Ho appena avviato un progetto di collaborazione che prevede la realizzazione di gioielli dipinti.

 

C’è un legame tra le sue opere e determinati luoghi?
C’è un legame inconscio con i paesaggi onirici che rappresento ed elementi naturali che fanno parte dei miei ricordi, come l’acqua. II bosco fa parte della mia infanzia, sono cresciuta in Toscana e la natura ha da sempre un ascendente importante e mistico sul mio lavoro.

Ha mai pensato di fare un’istallazione e appropriarsi dello spazio?

Sì, un giorno mi piacerebbe sperimentare installazioni. Mi piace molto il lavoro di Pippilotti Rist, videoartista che dialoga con lo spazio attraverso grandi proiezioni video pittoriche.  Il video è sicuramente un medium che mi piacerebbe sperimentare.

La superficie delle cose_acrilico su tela_30x40 cm_ottobre 2014

Che cosa pensa della Land art? Si cimenterebbe?

La land art è un percorso artistico molto interessante. Trovo stimolante l’approccio diretto allo spazio. Mi piacciono molto le architetture naturali e le opere in stretta connessione con la natura. Ho trovato molto interessante il progetto di land art di Arte Sella.
Vestire se stessa la rende aperta verso esperienze nella moda e nel design?

Penso che il “vestire” sia espressione di sé allo stesso modo in cui può esserlo l’arte. Il mio armadio contiene tutte le tonalità delle mie opere, ed ogni mattina decido che forma e colore voglio avere. Mi piacerebbe in futuro connettere il mio lavoro ad altri ambiti e realizzare una collaborazione che possa unire il mio lavoro con quello di uno stilista o un designer.

volo-notturno_acrilico-su-tela_40x40-cm_ottobre-2014

Le è mai capitato di partecipare a opere o mostre collettive? Se sì, si è riconosciuta nel gruppo o ha inteso privilegiare tratti personali?

Ho partecipato a varie mostre collettive, e generalmente mi piace che ci sia un dialogo tra opere diverse. Attualmente faccio parte del gruppo “Nuova Pittura Italiana”, nato presso lo Studio D’Arte Cannaviello. Il collettivo si muove in Italia e all’Estero attraverso personali e collettive, ed ogni mostra è sempre un’occasione di confronto e di dialogo.
Attualmente sto partecipando al progetto “Sto Disegnando” a Varsavia: si tratta di una collettiva sul disegno in cui sono presenti 50 artisti italiani e 50 polacchi.

Qual è il suo rapporto con il disegno?

Il disegno è molto importante, fa da base indipendente al mio lavoro e da lì nascono idee ed intuizioni per le opere che verranno. Molto del mio lavoro si è delineato negli anni attraverso il disegno ed è grazie ad esso che ho potuto concretizzare molte idee che sentivo di dover raffigurare.

Intervista di Isabella Lopardi

Diffusione di talenti. A partire dalle biografie, intrecciamo contatti con galleristi e rendiamo visibili, su www.ilfont.it, gli artisti a reciproco vantaggio. Sei un artista o un gallerista e hai una biografia da proporci? Dialoga con noi e invia materiale all’indirizzo isabella.lopardi@icloud.com, anche per fissare un colloquio telefonico.

 

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »