
Sono sposata da 14 anni con un uomo praticamente perfetto è un buon padre, un marito attento e premuroso. Abbiamo una bimba di 10 anni e la nostra è sempre stata una famiglia modello. Un anno fa ho incontrato Roberto, bellissimo e dannato. Tra noi sono state subito scintille. Sono una bella donna, è raro che risulti indifferente a un uomo. Lui non mi vedeva neppure, anzi, non perdeva occasione per criticarmi. E’ un collega di lavoro, partecipiamo spesso insieme a dei congressi. Una sera, complice la lontananza da casa, forse un po’ di vino bevuto in più, o chissà che altro diavolo, ci siamo baciati. E’ stato l’inizio della fine. Da allora nel mio cuore c’è solo lui. Siamo innamorati persi. Pur di stare un po’ con lui faccio i numeri, mento a casa, piazzo mia figlia da mia madre e fuggo.
Mio marito non si merita questo, ne sono cosciente, ma all’altro non so resistere. E’ una specie di malattia, un virus che ha invaso ogni mia fibra, cancellando la mia volontà. Non mi riconosco più. Sto aspettando che mi passi, per tornare da mio marito con il capo cosparso di cenere e ricominciare daccapo. Il guaio è che questa ubriacatura non solo non accenna a diminuire, al contrario, se possibile, cresce!
Non so se l’ha capito, ma sono disperata.
Farfalla ‘79 Napoli
Cominciamo dallo pseudonimo che hai scelto … La farfalla è un lepidottero davvero singolare. Basta pensare che nasce bruco, in circa otto settimane fila intorno a sé un bozzolo con la seta liquida, e poi vive in una specie di letargo fino a quando, con l’arrivo della primavera, si libera dall’involucro che la teneva prigioniera, stende le ali e comincia a volare. In genere la vita di una farfalla è piuttosto breve, varia da qualche giorno a una, due settimane.
Qualcosa mi dice che tu non abbia deciso di firmarti ‘ farfalla ’ a caso. Anche ammesso tu l’abbia fatto, hai scelto una metafora che ti calza a pennello.
Per tanto tempo hai vissuto protetta dal bozzolo di una vita ovattata e adesso che stai volando il profumo del nettare dei fiori ti inebria, non sai più tornare indietro. Da una parti mi confidi che stai aspettando che questa passione scemi, dall’altra constati invece che cresce, di giorno in giorno.
Non c’è consiglio che possa darti e del resto non me ne hai chiesti.
Tuttavia credo, ahimè, che presto o tardi la vita ti presenterà il conto.
Spero di cuore, per te, che non sia troppo salato.
Elvia Grazi, giornalista e scrittrice