Festival di Musica Antica 
2016 in uno scenario rinascimentale

Festival di Musica Antica 
2016 in uno scenario rinascimentale

Prende il via sabato a Urbino la 48° edizione del Festival di Musica Antica, uno degli appuntamenti più importanti per gli appassionati e gli specialisti di musica antica di tutto il mondo che giungono nella splendida cittadina medioevale marchigiana per ascoltare, in uno scenario rinascimentale perfetto, i migliori musicisti di quest’arte.

Come nelle precedenti edizioni, i concerti di Urbino Musica Antica Festival Internazionale, diretto da Claudio Rufa, nell’ambito dell’estate urbinate, sono rappresentati nella splendida cornice del cortile d’onore e nelle Cucine di Palazzo Ducale dei conti di Montefeltro, nell’Oratorio di S. Giuseppe, nel Salone del Collegio Raffaello e al Teatro Sanzio, ma nel mese di durata della manifestazione, non è insolito incontrare giovani autori suonare nei cortili e nelle piazzette medioevali della città così come non è raro per chi si trova a risalire o scendere le tortuose stradine acciottolate di Urbino sentire provenire solfeggi dagli androni scuri dei suoi palazzi.

Festival di Musica Antica: nella medioevale Urbino

Il festival di Urbino ha iniziato da qualche anno a sviluppare l’estensione del concetto di “prassi esecutiva” alla musica del XIX secolo: uso di strumenti originali e studio dello stile, della tecnica esecutiva fondato sulle fonti originali.

Organizzato dalla FIMA – Fondazione Italiana per la Musica Antica, il Festival di Musica Antica propone un viaggio nella musica dell’epoca dei Bach, Frescobaldi, Vivaldi, Albinoni, Handel ed altri, attraverso dieci concerti, con protagonisti di importanza internazionale, tra cui spiccano i nomi della violinista Susanne Scholz, la soprano Lia Serafini, l’ensemble barocca dell’Accademia Ottoboni, il clavicembalista, organista, compositore e direttore d’orchestra Luca Guglielmi, poi ancora Paul O’Dette, riconosciuto come come “il più grande genio che abbia mai suonato il liuto”, il clavicembalista Lars Ulrik Mortensen, il percussionista paraguaiano Lincoln Almada, l’arpista irlandese Maria Cleary, l’ European Union Baroque Orchestra, solo per citarne alcuni.

Festival di Musica Antica: corsi per esperti e neofiti

Anche quest’anno si terranno le consuete iniziative riservate ai musicisti, con i corsi di perfezionamento tenuti da maestri di altissimo livello, ma saranno più numerosi anche i concerti pomeridiani e serali.

I corsi saranno più agili, consistenti in moduli da cinque giorni ciascuno, collocati nella fascia dei corsi principali al mattino. Clavicembalo, canto, masterclass di ornamentazione, ma soprattutto musica da camera, dedicati a un numero limitato di gruppi, formati da studenti di livello avanzato-professionale e selezionati con esame di ammissione, in cui ciascun gruppo lavora con l’insegnante tutti i giorni su programmi ben definiti per epoca, autore etc. in modo da approfondire gli aspetti di prassi esecutiva e stilistici del repertorio trattato.

Il lavoro dei corsisti si concluderà con i concerti realizzati nella serie delle Armonie al crepuscolo.

About Massimo Tommasini

Massimo Tommasini, esperto in editoria aziendale e ambiente

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