Ancora una volta, il Sigep di Rimini, alla sua XXXVIII edizione, conferma la sua indiscussa leadership internazionale come fiera dedicata esclusivamente ad operatori professionali di tutto il mondo, nei settori della gelateria, pasticceria artigianale e panificazione, abbinati al mondo del caffè, attirando numeri da record di visitatori, portando nei suoi padiglioni tantissimi stand per esporre materie prime ed ingredienti, impianti e attrezzature, arredamento e servizi.
Una quarantina i paesi di provenienza degli espositori, con buyers provenienti da tutto il mondo.
I concorsi internazionali, le dimostrazioni tecniche, i seminari, i convegni sono parte integrante del salone e costituiscono fattori di comunicazione e scambio tra le aziende, gli operatori, i media, le associazioni di categoria che rappresentano le intere filiere e gli opinion leader del settore.
Una serie di eventi e concorsi durante Sigep ed in giro per il mondo durante tutto l’anno rendono protagonista il gelato artigianale in ogni stagione e ad ogni latitudine: La Coppa del Mondo della Gelateria, le selezioni delle squadre che si svolgono in ogni continente, il Gelato World Tour.
Sigep: una storia tutta italiana
La storia stessa di Sigep, nata su suggerimento dei gelatieri italiani aderenti alle associazioni artigiane che chiedevano una manifestazione di supporto alla loro attività, è scandita da un crescente successo che prende avvio con la sua inaugurazione nel 1980 e l’idea di affiancare all’area espositiva un ricco programma di eventi spettacolari si è rivelata fin da subito vincente.
Anche i numeri sono di conforto a questa “golosa” iniziativa: crescono infatti i consumi di gelato sia in Italia sia nel mondo. Nel Belpaese si stima un consumo di gelato pari a 12 kg pro capite, con un tasso costante di crescita ed un giro d´affari superiore a 2 miliardi di euro, con il 66% che riguarda il gelato artigianale, che ha registrato negli ultimi anni un aumento dei consumi pari a sei volte.
Sigep: 39.000 circa le gelaterie della penisola
Trentanovemila circa le gelaterie italiane, compresi bar e pasticcerie che vendono anche il gelato artigianale, che occupano circa 150 mila persone, con un aumento del 10% rispetto a cinque anni fa; la Lombardia fa la parte del leone, davanti al Veneto ed Emilia-Romagna.
Per quanto riguarda l’estero, i numeri parlano di circa 50.000, delle quali 9000 in Germania e 2000 in Spagna mentre continenti come Nord America, Asia e Oceania hanno grandi potenziali, vantando numeri ancora molto ridotti.
Grazie a questa sua “vocazione” gelatiera, l´Italia è leader mondiale anche nel settore della produzione delle macchine e attrezzature per gelato e gelaterie; un sistema industriale che conta 15 imprese, 1.500 addetti, che quadruplica se si considera anche l´indotto e controlla quasi il 90% del mercato mondiale.
Un’ottantina invece le imprese italiane attive nell’industria degli ingredienti e dei semilavorati per gelato, che danno lavoro a quasi 2.000 addetti, con un fatturato di oltre 250 milioni di euro. La gamma dei loro prodotti è piuttosto ampia e va dai concentrati di frutta fresca alle paste di semi oleosi, dagli addensanti e agli stabilizzanti, fino alle guarnizioni.
Nell’ambito del salone di quest’anno vi sono stati numerosi eventi; in uno di questi 68 tra i più famosi gelatieri di Germania, Austria e Repubblica Ceca, si sono confrontati per le selezioni di Gelato World Tour German Challenge e tra i finalisti che si ritroveranno a luglio a Berlino vi sono anche alcuni maestri gelatieri di casa nostra, con locali nel territorio teutonico.