Art & Show – Letture d’estate: con Daniel Pennac su spiagge dorate o vette tibetane
Eccoci, ci siamo.
Lunghi mesi di spasmodica attesa e finalmente, con passo quest’anno molto lento e felpato, l’estate sta per tornare,con tutti i suoi riti e le sue scaramanzie.
Fra non molto ci toccherà decidere se caricarci in spalla uno zaino o un ombrellone e partire per la vacanza dell’anno.
In ogni caso, qualunque sia il luogo prescelto, qualsiasi il mezzo di locomozione utilizzato, a noi, indefessi librodipendenti, si pone una questione ben più gravosa, che turba il momento propiziatorio della valigia in preparazione: quali libri porto con me? Anzi,ancor meglio, quanti libri porto con me??
Un dilemma di non facile risoluzione, quando a fronte di una mezza dozzina di magliette e costumi da bagno si riscontra una pila di libri frutto delle recenti razzie in una libreria o in una biblioteca ( il Lettore Accanito teme sempre lo svuotamento di questi luoghi di delizia nei mesi estivi, per cui le sue scorte diventano epiche..).
Basta leggere il primo capitolo del romanzo di Calvino “Se una notte d’inverno un viaggiatore” per collocarsi nella classificazione dei Lettori ossessivo compulsivi, quelli che per undici mesi accumulano libri pensando “questo me lo tengo per le vacanze”.
Occorre razionalizzare, cari fagocitatori di pagine letterarie, optare per un percorso preciso, un autore da scoprire o riscoprire, per esempio, come potrebbe essere Daniel Pennac.
E’ vero che per la sua bibliografia completa occorre ben più di una fugace vacanza, ma da un primo libro occorre ben cominciare e il professore parigino potrebbe essere davvero una gran bella compagnia, un amico nuovo o ritrovato (mi perdoni Fred Uhlman per il furto della citazione).
Chi lo avvicina per la prima volta dovrebbe cominciare da quello che possiamo considerare il suo testamento spirituale in vita, il saggio “Come un romanzo”, una intelligente e spassosa riflessione sul tema della lettura destinato, nello specifico, a chi ritiene la lettura di un libro una sorta di medicina amara prescritta dal medico (e qui penso a tutti gli studenti “spiaggiati” e ben consapevoli del fatto che le letture imposte dagli insegnanti, prima o poi, dovranno essere terminate…).
Rinfrancato l’animo col decalogo del lettore, urge tuffarsi nelle intricate vicende di una delle più incredibili famiglie francesi nate dalla penna di uno scrittore, la famiglia Malaussène, con i suoi improbabili personaggi, il suo capro espiatorio di professione e una indimenticabile Parigi sullo sfondo.
Sono ben sei i capitoli lungo i quali si snoda questa saga familiare, i cui intrecci ci richiamano talora alla mente una Commedia umana di cui la Francia è certo stata una delle maggiori produttrici, a cominciare da Balzac, sei romanzi al termine dei quali saremo entrati giocoforza a far parte anche noi di questi meccanismi narrativi e solo apparentemente fantastici di cui Daniel Pennac si serve.
Se poi la vacanza è davvero lunga, non possono mancare gli ultimi due lavori dello scrittore francese, gran successo di pubblico anche in Italia, “Diario di scuola” e “Storia di un corpo”.
Nel primo Pennac riflette in modo brioso ma certo non superficiale sull’istituzione scolastica, sul suo percorso da studente che andava male a scuola, come lui stesso si definisce, a professore amatissimo (e a scrittore altrettanto amato, ci viene da aggiungere).
Il secondo parte da un’idea tanto semplice quanto geniale, quella di raccontare la vita dell’uomo, uno qualsiasi, in cui ciascuno si potrebbe riconoscere, attraverso il suo corpo, l’unica ricchezza che può considerare davvero inalienabile.
Mediante un arguto e insolito processo di straniamento Daniel Pennac ci regala momenti straordinari, racchiusi tra le pagine di un ipotetico diario consegnato post mortem da un padre alla propria figlia per svelarsi completamente a lei.
Se si decide di fare di Pennac la delizia estiva, è necessario procurarsi zaini da montagna capienti o borse da spiaggia resistenti, perché è di certo un amico ingombrante, che occupa uno spazio non indifferente, capace però di regalare momenti di assoluto piacere.
E allora, che estate sia.
E buone letture.
Bibliografia completa di Daniel Pennac.
Immagine copertina di Enzo Muñoz https://www.pexels.com/it-it/foto/foto-di-persona-in-possesso-di-un-libro-2663851/