Art & Show – Passeggiando al Salone del libro 2014
Il Salone del Libro di Torino, edizione 2014, ha chiuso i battenti.
Lunedì sera il Lingotto ha accompagnato all’uscita gli ultimi instancabili visitatori e poi ha iniziato non tanto o non solo a smontare l’esistente, ma a pensare già all’edizione 2015, in quella proiezione futura che è uno dei punti di forza di questa kermesse.
Chi ha la fortuna di vivere a due passi dal Salone, può garantirsi delle immersioni totali nei libri per ore e ore, senza (quasi) sentire la stanchezza.
Ma il bello, oltre ai volumi da sfogliare, sono gli innumerevoli incontri con gli autori a cui si può partecipare, in rapidissima sequenza, passando da un genere all’altro, dalla commedia alla tragedia, solo cambiando il colore della sala.
Ci si trova così sprofondati in una comoda poltrona ad attendere l’arrivo di Andrea Vitali, lo scrittore medico di Bellano, autore di una serie fortunatissima di romanzi ambientati nel suo paese, un guscio di tremila anime o poco più sul lago di Como.
Al Salone presenta i suoi due ultimi lavori, “Quattro sberle benedette” e “Premiata ditta sorelle Ficcadenti”, entrambi ambientati nei primi anni del secolo scorso con strani intrecci tra marescialli e prevosti, donne di malaffare e venditrici di bottoni, giovani ingenui e fanciulle assai astute.
Una straordinaria commedia umana, come sempre, che il dottore cuce come un abito su misura sui suoi concittadini, da sempre modello, con il loro presente e il loro passato, dei suoi intrecci.
Uomo schivo e modesto, capace di coinvolgere con i suoi racconti di medico condotto di paese il pubblico del Salone del Libro, Vitali dà vita sul momento agli aneddoti più inverosimili capitatigli nella sua Bellano, ed è lì che capisci perché prima di concludere il suo intervento confessi candidamente di avere già pronti altri undici romanzi: la materia narrativa, sul suo lago, di certo non gli manca.
Di una lontanissima vicenda della sua terra parla anche Sebastiano Vassalli, autore di tempra completamente diversa, uomo di profondissimo amore per la storia, che ha fatto rivivere nel suo “Terre selvagge” una storia accaduta più di duemila anni orsono in Piemonte, ai Campi Raudii, quando il console romano Caio Mario sconfisse in una sanguinosa battaglia il popolo invasore dei Cimbri, nel 101 a.C..
Sono brandelli di un lontano passato che spesso vengono ignorati, non sapendo che proprio questo scontro determinò il corso della storia del Piemonte, e che Vassalli fa rivivere davanti ad un folto pubblico al Caffè Letterario del Salone del Libro condendo la realtà, nel più puro stile del romanzo storico, con vicende di sua invenzione, che ci fanno sentire però la contemporaneità di questo lontano passato.
E poi, se si vuole, si può avere il bagno di folla…
E’ sufficiente avvicinarsi all’Auditorium quando sta per arrivare Fabio Volo.
Questo è il bello, anzi lo straordinario di questo Salone del Libro, il fatto che chiunque, qualunque passione libresca abbia, può trovare ciò che gli può piacere e gli onnivori vengono messi nella condizione di fare indigestioni quotidiane di libri e di scrittori.
Sono un migliaio di persone i lettori che attendono Volo, pensando di sentirlo parlare della storia dei due fratelli protagonisti, coi loro alti e bassi, del suo ultimo lavoro, “La strada verso casa”, mille persone di diverse età venute a sfatare il mito del “paese che non legge”.
La sorpresa è indiscussa quando, arrivato sul palco, fingendosi intimorito di tanto e tale pubblico, Volo invita tutti a leggerselo da sé, il romanzo, e inizia uno show personale basato sulle domande dei presenti, con battute fulminanti a braccio, considerazioni su di sé e sul suo scrivere che lo rendono estremamente simpatico, anche a chi lo considera un po’ uno scribacchino, più che uno scrittore.
Fabio Volo ne è consapevole, non incarna ruoli che non gli appartengono e diverte per più di un’ora gli astanti con una leggerezza invidiabile, creando un feeling in questo rapporto uno a mille che nessun cattedratico saprebbe reinventare.
Ecco, questo è il Salone del Libro.
Peccato che duri solo cinque giorni…
…..ma ne occorrono solo più altri trecentosessanta di attesa e una nuova edizione sarà pronta per noi!
Autore: Andrea Vitali
Titolo: Premiata Ditta Sorelle Ficcadenti
Editore: Rizzoli
Pagg. 447, euro 18.50
Autore: Andrea Vitali
Titolo: Quattro sberle benedette
Editore: Garzanti
Pagg. 384, euro 16.40
Autore: Sebastiano Vassalli
Titolo: Terre selvagge
Editore: Rizzoli
Pagg. 297, euro 18.00
Autore: Fabio Volo
Titolo: La strada verso casa
Editore: Mondadori
Pagg. 324, euro 18.00
Tutti i libri sono disponibili in versione e-book.
Immagine copertina di Pixabay https://www.pexels.com/it-it/foto/libri-assortiti-sugli-scaffali-dei-libri-207662/