Alessandro Curioni, di professione giornalista, ha maturato sin dall’inizio del suo percorso lavorativo una passione per la sicurezza informatica.
Hacker@tack, la sua prima pubblicazione a cui hanno fatto seguito altri saggi di successo, è stata accompagnata dalla sua attività di divulgatore, docente universitario e commentatore presso organi d’informazione come Rai, “Il Sole 24 Ore” e Class Cnbc.
Fondatore nel 2008 di Di.Gi. Academy, azienda specializzata nella formazione e nella consulenza nell’ambito della cybersecurity, ha ora traslato nella narrativa le sue approfondite conoscenze su un mondo ai più noto solo in modo molto superficiale, pubblicando il suo primo romanzo, “Il giorno del bianconiglio”.
Bianconiglio ci porta immediatamente nel mondo di “Alice nel Paese delle meraviglie”, dove questo buffo personaggio, anziano e lento, sempre a consultare un orologio senza lancette, accompagna la piccola protagonista in un mondo surreale, dove le certezze spazio-temporali sono stravolte.
Per Alessandro Curioni Bianconiglio è invece un malware, un programma creato per disturbare le operazioni di un computer con finalità di salvaguardia dei preziosi dati contenuti all’interno di un sistema.
Nessun apparentamento tra i due? Certamente sì, anche se non appare ad un primo approccio: in entrambi i casi si parla di universi paralleli in cui la realtà di cui ci diciamo certi perde la sua connotazione, nel primo caso solo per accompagnare Alice in un viaggio fantastico, nel secondo, invece, per entrare in un mondo della cui pericolosità sembriamo non essere consapevoli.
Il romanzo di Alessandro Curioni è un fantathriller, ma non troppo: per scriverlo, l’autore si è ispirato a fatti reali, come ad esempio le incursioni nei sistemi di elaborazione dati per ottenere consistenti ricatti avvenuti negli Stati Uniti.
Ormai abbiamo tutti due vite, una reale, quotidiana, a volte affannosa, l’altra virtuale, nata a nostra insaputa nel momento in cui abbiamo fatto un primo accesso per esempio a un social: da quel momento, i nostri dati sono stati assorbiti dal sistema informatico e non è facile riprenderseli, uscire da quello che è un circolo vizioso.
I pericoli si nascondono dietro uno schermo
In una sorta di proiezione di sé l’autore ha creato per il romanzo, che si prospetta come il primo di una serie, il personaggio di Leonardo Artico, esperto di cyber security.
Affascinante, capace di attrarre a sé i suoi collaboratori anche nei momenti più critici, ha in Roberto Gelmi, hacker incallito, un insostituibile collaboratore, consapevole di avere a che fare con un genio.
Artico ha infatti elaborato un sistema capace di individuare i cyber criminali capaci di truffare e derubare i malcapitati ignari dell’inganno perpetrato a loro danno.
Accorti e voraci come squali, questi criminali devono essere catturati in rete mediante i loro stessi sistemi, risultato questo ottenibile soltanto da uomini come Leonardo Artico.
Alle quattro del mattino di un giovedì come tanti altri, precisamente il 17 marzo, in una Milano stranamente quieta Leonardo e Roberto hanno finalmente la certezza che il loro Bianconiglio funziona, grazie ai risultati ottenuti con un penetration test.
Insieme a loro c’è Teresa Aprili, una giornalista alle prime armi a cui il direttore del giornale ha assegnato il compito di redigere una serie di articoli sul mondo virtuale, affiancandola a Leonardo e Roberto: il problema è che Teresa non sa nulla del mondo informatico, tranne le poche necessarie conoscenze base.
In realtà, nessuno di loro tre immagina che i dieci giorni a seguire saranno tra i più impegnativi e significativi della loro attività lavorativa, nonché una risposta secca a tutti coloro che approfittano del mondo che sta dietro a uno schermo per elaborare truffe machiavelliche.
Dagli oscuri meandri del web, infatti, sta prendendo corpo un attacco contro la 4 ForEner, un colosso dell’energia minacciato da un gruppo di astutissimi criminali, pronti ad esigere un riscatto milionario in cambio della rinuncia ad un attacco perfettamente organizzato.
Teresa capisce immediatamente di aver varcato la linea di confine tra il mondo reale e quello virtuale, di essere ormai coinvolta, lei, laureata in filosofia, da una vicenda labirintica da cui non può uscire.
Ironia della sorte, i criminali da sconfiggere si celano sotto i nomi degli antichi filosofi e il loro capo indiscusso, con cui Leonardo dovrà confrontarsi per salvare la 4 ForEner si nasconde sotto l’emblematico pseudonimo di Socrate.
Alessandro Curioni racconta di una lotta virtuale contro il tempo
Il tempo a disposizione è poco, motivo per cui i protagonisti iniziano una corsa ad ostacoli che li porterà, tra le altre cose, a doversi mettere a nudo di fronte agli altri due, scavando nel passato e denunciando i precisi contorni di un presente ombroso.
Un secondo meccanismo di difesa chiamato Cappellaio Matto, utile a supportare il lavoro di Bianconiglio e ideato per apportare i maggiori danni possibili nelle reti virtuali degli avversari, non sembra sufficiente a frenare Socrate e i suoi soci.
E’ un gioco subdolo che mette di fronte Socrate e Leonardo, che richiede il possesso di altissime capacità tecnologiche, che dimostra con disarmante chiarezza come niente e nessuno possa considerarsi al sicuro.
Tutto appare fluido nel mondo del web, la superficialità di chi vi accede è la principale causa delle truffe che vanno a buon fine.
Per raccontare con precisione il mondo del web Alessandro Curioni si serve del personaggio di Teresa, che incarna tutti noi digiuni di informatica: affinchè possa scrivere i suoi articoli, Roberto si impegna nello spiegarle passaggi articolati e difficoltosi, spiegazioni che permettono al lettore di entrare nel mondo narrato (e per chi fatica a tenere a mente tutti i termini tecnici, l’autore ha provveduto a fornire un Glossario utile a chiarirsi le idee).
Artico (di nome e di carattere), che nasconde dietro la maschera di duro e gelido informatico una sensibilità capace di colpire Teresa, non si arrende nemmeno quando la partita sembra irrimediabilmente persa, mette in gioco tutto se stesso calpestando i suoi sentimenti, rischia tutto nella consapevolezza che la posta in gioco è troppo alta per dichiararsi sconfitto.
Si è detto che Alessandro Curioni ha in programma altre storie col medesimo protagonista: sebbene questa abbia una sua chiusura e si esaurisca nell’arco di dieci giorni, la battuta finale lascia la certezza che sentiremo presto parlare di nuovi squali agganciati dalla rete.
TITOLO : Il giorno del bianconiglio
EDITORE : Chiarelettere
PAGG. 304 EURO 18,00 (disponibile versione eBook euro 9,99)