L’uovo è sempre stato un simbolo vitale e positivo. Emblema di vita nuova, metafora di rinascita dei corpi e della natura. Questi significati sono trasversali in tutti i continenti e nelle tradizioni più antiche, tanto che per celebrare l’arrivo della bella stagione si usava mangiare uova.
Gli Egiziani già allevavano polli e avevano inventato un sistema artificiale di incubazione delle uova. Anche i Greci consumavano uova di gallina, tant’è che il medico greco Galeno affermava che nella dieta di una persona anziana non dovevano mai mancare.
Nelle scene tombali etrusche dedicate al banchetto si ammirano i commensali mentre tengono in mano un uovo, metafora sia alimentare che dell’inizio di un percorso del defunto nell’oltretomba.
I Romani usavano l’uovo sia per i dolci che per i contorni di salse, oltre a considerarlo un eccellente alimento da accompagnare al pane durante una dura giornata di lavoro.
I primi cristiani raffiguravano come metafora della Resurrezione un pulcino nell’atto di uscire dall’uovo, e nelle tombe dei martiri rinchiudevano forme ovoidali per alludere alla rinascita dopo la morte. L’uso delle uova andò sempre più diffondendosi nel corso del Medioevo. Nel Rinascimento le uova venivano ritenute alimento ideale per il periodo post parto, e più in generale per la convalescenza dei malati.
Molte erano le pratiche usate dagli antichi per conservare le uova. Occorrevano quelle non fecondate, prodotte da galline che non avessero avuto contatti da almeno 30 giorni con il gallo, che messe sotto segatura, cenere, sale, sabbia, olio, o acqua e calce non avrebbero perso le sostanze interne attraverso i pori del guscio.
Il panino con le uova variamente cotte e farcite, è ancora oggi tra gli alimenti più energetici e amati in Italia.
10 buoni motivi per mangiare UOVA
- Le uova contengono tutti gli amminoacidi essenziali per la sintesi proteica
- Altissimo valore proteico a basso prezzo. Decisamente più economiche di carne e pesce.
- Il tuorlo è ricco di acidi grassi insaturi, contrariamente quindi a quanto si è sempre pensato, le uova contribuiscono al controllo del colesterolo come dimostrato da specifici studi scientifici.
- Il tuorlo è ricco di calcio, fosforo, potassio e pochissimo sodio. Influendo sui mangimi e sull’alimentazione dell’animale, è possibile variare il contenuto di questi sali minerali in maniera positiva. Negli ultimi anni si sta diffondendo anche la produzione di uova con alto contenuto di omega 6 proprio per l’inserimento di questa molecola nell’alimentazione dell’animale.
- Contengono vitamina A e carotenoidi importanti alleati per mantenere in salute gli occhi e prevenire malattie dell’apparato visivo.
- Contengono vitamina D in formato facilmente assimilabile dall’organismo umano , insieme al calcio ed il fosforo, formano un mix indispensabile per la salute delle ossa.
- Contengono vitamine del gruppo B, indispensabili per la salute di pelle e capelli, coadiuvano il sistema nervoso.
- E’ dimostrato che le uova aiutano a mantenere il peso corporeo e sono valide alleate nelle diete ipocaloriche.
- I grassi contenuti dalle uova sono per la maggior parte grassi insaturi quindi, buoni amici di arterie e sistema cardiovascolare.
- Grazie ai carotenoidi contenuti nel tuorlo che conferiscono il tipico colore arancione e possibile capire in che modo è stato alimentato l’animale, più arancione indicherà che la gallina è stata alimentata con mais.
Uova vietate a chi soffre di colesterolo?
Non solo non aumentano i livelli di colesterolo, ma a lungo demonizzate per il loro elevato contenuto di grassi. Da tempo ormai si sa che 100 grammi di uova contengono solo 5 grammi di grassi e di questi solo 1,5 grammi sono grassi saturi, oltre ad essere un’ottima fonte di proteine ad altissimo valore biologico contenendo tutti gli aminoacidi essenziali per il nostro organismo in solo 64 calorie. Un uovo, per esempio, contiene 6 grammi di proteine e pochi grassi che non hanno alcun impatto negativo sul colesterolo. 4 uova a settimana (ricordandoci di quando vengono utilizzate come ingrediente di altri piatti) non hanno nessuna conseguenza sui livelli di colesterolo e quindi non vi è correlazione tra il consumo di questo alimento e le malattie cardiovascolari. Naturalmente, per chi soffre di ipercolesterolemia, l’ideale è evitare di cucinarle nel burro. Ottima piuttosto la cottura alla coque.
E’ importante, invece, sapere come riconoscere le uova di qualità.
Controindicazioni alle uova: attenzione alle allergie
Non esistono particolari controindicazioni per il consumo di uova a meno che non si sia soggetti allergici.
L’allergia all’uovo è abbastanza diffusa nei bambini, si tratta di un ‘’non riconoscimento’’ di alcune proteine da parte del sistema immunitario che le identifica come dannose rilasciando quindi anticorpi e altre sostanze chimiche che causano la sintomatologia allergica.