Dieta: gli errori da evitare a tavola
Seguire una dieta sana ed equilibrata non significa solamente fare attenzione a cosa si porta in tavola. Significa anche cercare di evitare quelle piccole insidie che possono far commettere passi falsi perfino alle persone più attente. Ecco i principali errori da evitare in fatto di alimentazione.
Piluccare continuamente
I continui spuntini, per quanto ridotti, costituiscono un attentato alla linea. Infatti, quando si forniscono energie quasi ininterrottamente, il meccanismo di assorbimento dei vari nutrienti si modifica, il corpo consuma meno calorie e il deposito di grasso aumenta. Ecco perché è importante non piluccare di continuo. Se proprio non si resiste, evitare snack dolci e salati. Se è vera fame basteranno una carota o un gambo di sedano: saziano senza far salire l’ago della bilancia, salvaguardando la dieta.
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Molti non fanno colazione o ne fanno una insufficiente. È un errore perché solo se l’introito calorico e qualitativo del primo pasto del giorno è adeguato, la persona ha le energie fisiche e mentali per affrontare le attività che la aspettano. In caso contrario, rischia di essere soggetta a mancanza di concentrazione, scarso rendimento lavorativo, stanchezza. Una buona colazione, per esempio, è quella che prevede una tazza di latte o uno yogurt, carboidrati a lento assorbimento, come corn flakes, biscotti o fette biscottate, e un frutto o un po’ di marmellata o, ancora, un succo di frutta. Mangiare in modo corretto al mattino costituisce anche il primo passo per il successo di una dieta.
Saltare i pasti
Saltare i pasti per mancanza di tempo o pensando di favorire il dimagrimento è sbagliatissimo. Quando non si mangia per troppe ore, infatti, l’organismo viene messo sotto stress. La cosa migliore è mangiare poco, ma spesso, ogni quattro ore circa. In questo modo si attiva il metabolismo, l’insieme dei processi che trasformano il cibo in energia. In pratica, facendo pasti poco abbondanti ma frequenti si spinge il corpo a bruciare più calorie, favorendo la dieta.
Mangiare per rabbia o per noia
Spesso si pilucca per noia, rabbia, tristezza o nervosismo. Mangiare, infatti, è un atto consolatorio e regala anche tante gratificazioni immediate a livello fisico. Il risultato è che si finisce con l’accumulare peso e sviluppare un rapporto insano con gli alimenti. È importante allora imparare a controllarsi e a rispondere allo stimolo emotivo non attraverso gli alimenti. Per esempio, si può scrivere tutto quello che si pensa su un foglio, si può uscire per una corsa, si può fare una telefonata a un’amica.
Consumare sempre gli stessi cibi
Ci sono persone abituate a mangiare sempre le stesse cose. E, invece, quello della varietà è un principio cardine della dieta sana. Consumare alimenti differenti, infatti, comporta una serie di vantaggi. Innanzitutto, assicura all’organismo tutti i nutrienti di cui ha bisogno. In secondo luogo, mangiando in modo vario non si corre il rischio di accumulare quantità eccessive di determinate sostanze. Infine, così facendo si allena il gusto e si combatte la monotonia. Per questa ragione, è importante abituarsi ad assaggiare e mangiare cibi sempre diversi.
Di corsa e davanti alla Tv
Consumare i pasti di fretta, davanti alla Tv, magari addirittura sul divano è sconsigliato perché distoglie l’attenzione dal cibo, spingendo a consumare di più (sia in quantità sia in varietà di alimenti) di quanto si dovrebbe. Inoltre, interferisce con il piacere collegato al cibo. Senza dimenticare che, nelle famiglie, turba uno dei momenti che dovrebbero essere dedicati alla condivisione e al dialogo con i propri cari. Per tutte queste ragioni, è importante abituarsi a mangiare a tavola, senza distrazioni.
Introdurre poche fibre
Un altro errore molto comune in fatto di dieta è quello di mangiare una quantità insufficiente di alimenti ricchi di fibre, sostanze doppiamente utili. Infatti, non solo promuovono un buon funzionamento dell’intestino, ma creano anche volume e fanno sentire sazi senza far ingrassare. Questo perché sono poco caloriche e vengono scarsamente assimilate. Cibi ricchi di fibre sono la frutta, la verdura e i cereali, soprattutto integrali.
Preferire fritti, intingoli e arrosti
Molti alimenti non sono “pesanti” e calorici a priori, ma lo diventano una volta cucinati. Questo succede quando si privilegiano i metodi di cottura che prevedono l’aggiunta di molti condimenti e grassi, come i fritti, gli intingoli, gli arrosti. Il modo migliore per cucinare i cibi, seguendo una dieta corretta, è con semplicità: alla griglia, al vapore, con cotture rapide nelle pentole antiaderenti, al cartoccio, con poco olio.
Esagerare con l’aperitivo
Oggi le cene spesso sono sostituite dagli aperitivi, occasioni in cui si consumano bevande alcoliche e cibi poco sani. Ogni tanto, ci si può concedere un aperitivo, ma è bene adottare qualche accorgimento. In primo luogo, ordinarne uno solo e berlo molto lentamente. Non fare, poi, il “pieno” di stuzzichini. Ricordare che due aperitivi insieme a una manciata di noccioline apportano parecchie calorie. Perché non provare a invitare gli amici a casa? Così si possono offrire cibi più equilibrati, come pinzimonio di verdure, grissini integrali con bresaola, bocconcini di ricotta, pizzette fatte in casa.
Non premiarsi mai
Seguire una dieta sana e bilanciata è fondamentale per mantenere la salute dell’organismo. Questo non significa che non ci si possa mai concedere una “distrazione”: il cibo deve anche essere un piacere. Una volta alla settimana è giusto gratificarsi, altrimenti si diventa tristi. Via libera dunque agli alimenti che piacciono di più, anche se sono un po’ calorici.