L’alimentazione corretta contro la stanchezza
Per molti le vacanze sono già un lontano ricordo. Nonostante settembre sia iniziato da poco, sono già assorbiti dai mille impegni quotidiani e dai ritmi frenetici. Il risultato? Hanno iniziato ad accumulare una sensazione di stanchezza difficile da smaltire. Per ritrovare un po’ di energia si può ricorrere a un’alimentazione ad hoc. Ecco quali sono i cibi più utili per recuperare un po’ di vitalità.
Che cos’è la stanchezza
Dare una definizione precisa di stanchezza è difficile. Si tratta, infatti, di una sensazione molto soggettiva. A livello medico si parla di stanchezza o astenia in presenza di uno stato di affaticamento diffuso e generalizzato, che può colpire tutti e che può protrarsi anche per alcuni giorni. Nella maggior parte dei casi si tratta di un sintomo passeggero: basta riposarsi un po’, rallentare i ritmi e adottare alcune abitudini, anche e soprattutto in fatto di alimentazione, per stare meglio. Se, invece, la situazione non migliora e perdura nel tempo, è bene rivolgersi al medico per capire se alla base possono esserci malattie più serie.
Gli animali vengono davvero maltrattati negli allevamenti?
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Può dipendere da tante cause diverse
Gli animali vengono davvero maltrattati negli allevamenti?
La stanchezza può essere causata da tante situazioni diverse. Per esempio, può essere la conseguenza del cambio di stagione, delle variazioni climatiche, di difficoltà a dormire, di una convalescenza, dello stress, di uno stile di vita sedentario. Anche alcune carenze alimentari possono rendere la persona fiacca e poco vitale. In certi casi, la colpa è di malattie vere e proprie, come anemia, depressione, problemi alla tiroide, mononucleosi, influenza.
I consigli a tavola
In molti casi, l’alimentazione può aiutare a combattere la sensazione di stanchezza: scegliendo gli alimenti giusti, infatti, si può fare il pieno di energia. In linea generale, è necessario che l’introito calorico sia adeguato alla propria attività fisica, senza però esagerare con gli alimenti ad alto contenuto in grassi, che possono appesantire. Meglio, poi, prevedere tre pasti e due spuntini (alcuni consigliano di farne addirittura tre), che garantiscono un costante apporto energetico all’organismo.
Via libera ai cereali
L’alimentazione anti-stanchezza include una buona dose di carboidrati complessi, come pasta, riso, farro, orzo, pane, che forniscono energia di lunga durata. Possono essere depositati nel muscolo sottoforma di glicogeno muscolare per poi essere riutilizzati al momento del bisogno. Sarebbe meglio consumarli integrali, per non perdere le vitamine del germe e i sali minerali (specialmente il ferro) della buccia. Attenzione, però, a non esagerare per non incamerare troppe calorie.
La ricarica dei dolci e della frutta
Frutta e dolci sono perfetti per dare una sferzata di energia o per favorire il recupero dopo una fatica intensa: infatti, forniscono carboidrati semplici che hanno il vantaggio di essere disponibili in tempi brevi, per questo sono detti a rapido assorbimento. Si tratta però di cibi calorici: bastano piccole quantità per combattere la stanchezza.
Tanta vitamina C
Per migliorare la sensazione di stanchezza tramite l’alimentazione, è consigliabile consumare molta vitamina C, che agisce sulle surrenali, ghiandole che influenzano la pressione e innalzano il livello di energia. La si trova in tutti gli ortaggi a foglia verde (come spinaci, insalata, carciofi), nelle arance, nei pompelmi, nei limoni, nei kiwi. Sì anche a consumare a rotazione carne, fegato, uova, lievito, cereali integrali, spinaci, pesce: contengono il ferro e il fosforo, minerali che combattono l’astenia e la stanchezza.
Contro la stanchezza serve il magnesio
Un’altra sostanza principe dell’alimentazione vinci-stanchezza è il magnesio. Questo minerale, infatti, presiede ai processi di produzione energetica che avvengono all’interno delle cellule. Senza questo “carburante”, l’organismo appare fiacco. Il magnesio si trova in cacao, frutta secca, frutti di mare, legumi, ortaggi verdi. Anche i cereali ne contengono quantità elevate, soprattutto se sono integrali. Il cacao, inoltre, contiene triptofano, elemento dal quale viene prodotta la serotonina, ormone che regala buon umore e voglia di fare.