Lo zenzero, polverina magica per la salute e per la cucina
Spezia poco conosciuta in occidente fino a qualche decennio fa, lo zenzero ha assunto oggi una grande importanza, soprattutto nella gastronomia e pasticceria, ma studi autorevoli hanno confermato anche le grandi proprietà salutistiche e curative di questa pianta proveniente dall’estremo Oriente.
Lo zenzero, il cui nome scientifico è Zingiber officinale, della famiglia delle Zinziberaceae, è originario dell’India e dell’Asia tropicale, che giunse in Italia durante il periodo dei romani.
Anticamente lo Zenzero era oggetto di numerosi commerci e lo si poteva trovare solo essiccato, ma oggi la sua coltivazione si è diffusa in molti paesi caldi come Brasile, Messico, Africa, Indonesia, Perù, Tailandia, paesi cioè con un clima caldo tropicale.
I maggiori produttori di zenzero sono Cina e India; in commercio vi sono due tipologie di radice di zenzero: quello senza buccia, prodotto in Giamaica, chiamato White Ginger e quello con la buccia, chiamato Black Ginger proveniente principalmente dalla Cina, India e Sierra Leone.
Si tratta di una pianta erbacea perenne di cui si utilizzano le radici, fresche o essiccate e ridotte in polvere, ed anche candite; la forma di questa radice è irregolare, allungata e bitorzoluta, di colore chiaro, con alcuni nodi leggermente scuri e con la polpa bianca e soda.
Dalla radice partono i fusti aerei della pianta, alcuni più corti, di circa 20 cm, destinati alla produzione dei fiori ed alcuni più lunghi che raggiungono anche il metro e mezzo.
Lo zenzero, un toccasana per la salute
Le proprietà medicinali dello zenzero erano già note alle antiche culture orientali, dove veniva usato come spezia da sola o come componente di rimedi erboristici per combattere tosse, febbre, mal di gola e raffreddore.
Potente gastroprotettivo, questa pianta contiene un olio essenziale che comprende gingerina, zingerone, resine e mucillagini, che conferiscono alla radice le sue proprietà medicinali; tra queste anche qualità antiossidanti oltre che proprietà antitumorali, in particolare contro i tumori del colon retto.
Il rizoma di zenzero è un buon anticoagulante e contribuisce a ridurre la formazione di grasso nelle arterie, abbassando i livelli di colesterolo nel sangue.
La pianta contiene acqua, carboidrati, proteine, amminoacidi, diversi sali minerali tra cui manganese, calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio, ferro e zinco, vitamine del gruppo B, vitamina E e, appunto, olio essenziale.
Recenti studi hanno dimostrato che ha anche proprietà antinfiammatorie, allevia il mal di testa, riduce efficacemente i dolori articolari e muscolari e allevia le infiammazioni di stomaco ed esofago.
Inoltre, possiede un effetto termogenico, ossia produce calore e fa bruciare calorie, il che lo rende adatto per chi vuol dimagrire, purché usato nell’ambito di una dietra equilibrata.
Lo zenzero viene considerato una spezia “calda”, che stimola la circolazione, rilassa i vasi sanguigni periferici, impedisce il vomito, ha effetto spasmolitico, favorisce la digestione, è antiflatulente ed antisettico.
Nella medicina araba lo zenzero è considerato un afrodisiaco e alcuni popoli dell’Africa ritengono che mangiarlo regolarmente preservi dalle punture delle zanzare.
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Lo zenzero in cucina
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Questa spezia viene utilizzata da millenni in India e in Cina anche in ambito alimentare, soprattutto in piatti a base di carne, come condimento o in salse, per la birra e altre bevande fermentate, per sciroppi e biscotti e per aromatizzare liquori, come ad esempio il Curry.
Viene considerato una delle più importanti erbe digestive; la tisana allo zenzero viene usata come rimedio preventivo contro il mal di viaggio o la nausea associata alla chemioterapia.
Dello zenzero in cucina si usa principalmente la radice fresca o la sua polvere essiccata, ma anche i germogli, le foglie e le
In occidente oggi lo zenzero viene utilizzato in cucina in ricette moderne adatte al nostro gusto, come ad esempio per focacce, biscotti, crackers, tè aromatizzati, ma anche per condire gli spaghetti dove, con il suo sapore pepato e bruciante, talvolta sostituisce il peperoncino.
Si abbina bene con carne, pollame, crostacei, pesce e cacciagione; è inoltre molto utilizzato per preparare torte e dolci secchi in genere ed usato per aromatizzare bibite come aperitivi e sciroppi, o per fare salse e creme.
Da tempo viene impiegato anche nella produzione della birra, cui conferisce un profumo pungente ed un sapore leggermente piccante; negli ultimi anni ha trovato una gustosa applicazione anche mescolato alle tavolette di cioccolata, soprattutto quella artigianale.
Lo zenzero candito è un elemento caratteristico delle tante bancarelle di spezie e di golosità presenti nelle innumerevoli feste e sagre, dove a volte si trova anche ricoperto di cioccolata.