Non solo preservare la salute in senso generale, ma soprattutto migliorare le proprie prestazioni fisiche e una mente agile e performante.
Un obiettivo che si può raggiungere alimentandosi bene e, quando necessario, assumendo integratori nutrizionali e ormonali. Non ha dubbi in proposito il dottor Massimo Spattini, autore del libro “Alimentazione e integrazione per gli ormoni e la mente” (Edizioni Lswr) certo che il medico deve innanzitutto cercare di prevenire le malattie invece di attendere che si sviluppino per poi cercare di curarle.
In particolare l’integrazione di molecole naturali, oltre ad essere presenti in natura, spesso si trovano nel corpo umano da cui
sono prodotte. Queste sostanze agiscono come ormoni e neurotrasmettitori.
Insomma, non solo mangiare bene e utilizzare i giusti integratori e ormoni migliora le nostre performance sportive, ma è possibile migliorare le prestazioni mentali.
“Purtroppo, nel caso di scorretti stili di vita, a causa di una alimentazione sbagliata, per carenze di micronutrienti o in seguito all’invecchiamento, questi livelli ormonali si possono alterare e la nostra qualità della vita ne risente, sia a livello fisico che mentale”.
Ecco tre consigli base del dottor Massimo Spattini per aiutare la nostra mente a essere più performante.
Mente agile? Limitare i carboidrati se serve concentrazione
“Mangiare esclusivamente carboidrati non è l’ideale né prima di un allenamento, né prima di un appuntamento galante perché, a causa di alcuni aminoacidi, i neurotrasmettitori faranno sì che si avverta una certa sonnolenza”, spiega Spattini. “È meglio mangiare delle sostanze proteiche, magari quelle che hanno una ratio tirosina/triptofano sbilanciata a favore del primo aminoacido”. Saranno utili quindi la soia, il pesce, il pollo, il tacchino, le mandorle, le banane, il latte ed i suoi derivati, i semi si sesamo, l’avocado ed i semi di zucca.
Stimolatori mentali con prudenza
Oggi si fa largo uso di sostanze che puntano al perfezionamento delle performances cerebrali e dell’umore attraverso l’aumento dell’attenzione e della vigilanza.
“Bisogna guardarsi bene, però, dall’abuso di farmaci, peraltro molto spesso nati per contrastare vere e proprie patologie psichiatriche”, dice Spattini. “Si potrà invece utilizzare la fosfatidilserina, che aiuta per migliorare l’acutezza mentale”.
La fosfatidilserina ha diverse proprietà sembra che sia in grado di incrementare lo sviluppo della massa muscolare, di migliorare la memoria e le prestazioni cognitive sia negli anziani che nei giovani, di preservare il sistema nervoso, migliorare la conduzione degli impulsi nervosi, di favorire la concentrazione e la resistenza allo stress.
Un’altra sostanza preziosa per la performance mentale è la rhodiola rosea, una sostanza che agisce a seconda delle condizioni di chi la assume e che permette, tra le altre cose, uno stato di concentrazione senza però arrecare un’eccessiva agitazione.
Mente agile: servono vitamine e sali minerali
“Una carenza di vitamine e sali minerali potrebbe avere effetti non trascurabili sul funzionamento del cervello: in particolare una carenza di vitamine del gruppo B incide negativamente sulle nostre performance” ricorda Spattini.
“Un ultimo consiglio: dato che elevati livelli di ossidazione a lungo andare portano (anche) ad una neuro-infiammazione, sarà una valida strategia assumere qualche antiossidante”.
Una dieta prevalentemente vegetale è indubbiamente quella più salutare, soprattutto frutta e verdura molto colorate: verdure a foglie verde scuro, broccoli, cavolo rosso, peperoni, carote, zucca, barbabietola rossa, fragole, frutti di bosco. Sono alimenti con il maggior effetto “anti-radicali”, i più ricchi di vitamine, sali minerali e altri antiossidanti naturali.