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Beatrice Lorenzin, farmaci: l’impatto dell’innovazione
Attualità

Beatrice Lorenzin, farmaci: l’impatto dell’innovazione

07/06/2015

Sono oggetto di dibattito i costi dell’innovazione nell’ambito proprio dei farmaci. Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, nella newsletter legata alle sue azioni sottolinea che il sistema sanitario nazionale italiano dà a tutti i cittadini italiani e ai non cittadini presenti in Italia l’accesso alle cure gratuitamente, non considerando farmaci e prestazioni coperti da ticket. Parliamo di 112 miliardi di euro, circa il 7% del Pil della nostra penisola. Siamo al di sotto della media dei paesi affini all’Italia. E’ utile porre l’accento sui farmaci innovativi, sulle nuove tecnologie e sulla medicina personalizzata. Sono in primo piano le relazioni industriali: è molto importante che gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica, nonché nell’industria farmaceutica continuino in Europa e che il prezzo, badate bene, sia convenientemente regolato. Il sistema salute è un motore economico: produce il 12% circa del prodotto interno lordo. Che cosa è stato fatto? E’ stato istituito un fondo speciale per i farmaci innovativi e a breve sarà presentata la nuova legge sulla ricerca biomedica in Italia. A che cosa serve? Anche ad attrarre investimenti e far fare un passo avanti ai nostri istituti scientifici, mettendoli in rete con l’industria e il territorio. Per la ripresa, nell’ambito dell’industria farmaceutica si mira a raggiungere 2 punti percentuali di Pil in più. Inoltre, non bisogna dimenticare la prevenzione e il grande allarme vaccinazioni. Per investire in prevenzione, innovazione e personale si cerca di recuperare circa 10 miliardi di euro. Le azioni di oggi avranno ripercussioni nei prossimi venti o trenta anni.

Il contesto di questa dichiarazione: eventi nel mercato farmaceutico

L’Italia costituisce il terzo mercato farmaceutico d’Europa e la seconda piattaforma produttiva di farmaci, nonché il secondo Paese per la crescita di esportazioni dopo la Germania. L’innovazione è un fattore di medio-lungo termine per rendere più solida la leadership. Questo il contesto in cui muovono le parole di Beatrice Lorenzin, quello delle aziende farmaceutiche italiane. Ma il potenziale economico di quest’industria può forse rendere meno forte la figura del paziente, che è il primo a dover trarre giovamento da questi farmaci? Beatrice Lorenzin sottintende questa preponderante figura. Non così, forse, le industrie farmaceutiche. La Fondazione Zoé – Zambon Open Education – rende nota la seconda edizione del forum Future by Quality “Produzioni farmaceutiche di qualità: valore ed innovazione”, che avrà luogo lunedì 8 giugno a Vicenza. Si riuniscono 35 esperti e si organizza un forum, con la partecipazione di tutti e interventi brevi e mirati. Interverrà in video il ministro della Salute, ma anche il Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), Sergio Pecorelli, Salvatore Mascia fondatore e presidente di Continuus Pharmaceuticals, Andrea Righetti, direttore tecnico Ispettorato regionale dei medicamenti della Svizzera del Sud e Renato Ridella, partner A.T.Kearney.

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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