Cuochi in corsia, arriva Special cook
Virtuosismi in cucina e gioia per il palato per i pazienti dell’ospedale, che saranno giudici dell’operato di professionisti. Una nuova iniziativa è in corso di attuazione da parte della onlus “Officine buone”: forti del successo dell’iniziativa “Special stage” – che ha ottenuto l’Oscar del volontariato 2015 e che ha portato negli ospedali italiani una rassegna musicale dedicata a giovani musicisti – i volontari attueranno nei prossimi mesi il progetto “Special cook”. Uno è l’obiettivo: dimostrare che anche in ospedale è possibile gustare piatti di qualità. Si tratta di un talent rivolto a chef emergenti e ad appassionati di cucina. I giovani cuochi, in questa occasione, si sfideranno nelle corsie. Come è necessario, seguiranno le indicazioni dei medici in merito ai menù possibili da proporre. Si cucinerà di fronte a una giuria composta da pazienti, che degusteranno e valuteranno le pietanze preparate.
Saranno di scena anche originali showcooking dei volti noti dalla cucina italiana.
L’iniziativa, che ha avuto il via l’11 ottobre, presso l’Istituto nazionale dei tumori di Milano, prevede almeno altre 12 tappe in tutta Italia.
Che cos’è “Officine buone”
“Officine buone” è una onlus che nel 2014 ha affiancato l’Associazione no profit 30 ore per la vita e l’Associazione Gianmarco De Maria per il progetto “Come a Casa con Mamma e Papà”: in questo caso è stato ristrutturato l’unico reparto di onco-ematologia pediatrico della Calabria.
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Così si è espresso, in merito a Special cook, il presidente di “Officine buone” Ugo Vivone: “Accogliamo con soddisfazione ed entusiasmo la collaborazione di Callipo al progetto #special cook in qualità di main partner. Riteniamo, infatti, che la competenza ed esperienza centenaria del Gruppo Callipo nella qualità alimentare garantiranno al progetto credibilità e un importante ritorno sociale. Sarà per noi un orgoglio diffondere in tutta Italia, attraverso questa iniziativa, i valori etici di Callipo e Officine Buone”.
Pippo Callipo ha aggiunto: “Partecipiamo con grande emozione a questo progetto che, siamo certi, regalerà momenti di svago e divertimento agli speciali spettatori del talent. Non abbiamo esitato ad affiancare l’onlus “Officine Buone” perché abbiamo riscontrato in questo gruppo di giovani i nostri stessi valori, fatti di passione, trasparenza, solidarietà sociale. Siamo molto soddisfatti, inoltre, della sentita adesione degli chef, che hanno accolto con entusiasmo questo invito mettendo la propria arte e il proprio talento al servizio di una causa “buona” come Special cook”.