Genitori separati, la psicoterapia non si può imporre

Genitori separati, la psicoterapia non si può imporre

Può capitare, se sta decidendo sull’affidamento di un minorenne, che il giudice prescriva ai genitori separati un percorso psicoterapeutico individuale e di sostegno alla genitorialità, da seguire insieme. Ora, ciò non è più possibile. Si è pronunciata in questo senso, con una sentenza depositata nel corso della giornata di ieri, la Prima sezione penale della Corte di Cassazione. In questo modo, in parte, si annulla un decreto emesso dalla Corte d’Appello di Firenze. Si trattava di una causa nella quale, appunto, i due genitori si contendevano l’affidamento del proprio figlio, dopo una separazione. I giudici del merito parlavano di “immaturità della coppia genitoriale… ancora troppo coinvolta nel conflitto personale”. Ciò, poi, portava all’impossibilità di “un confronto autonomo tra i due genitori“: soltanto in tal modo, avrebbero potuto collaborare quel tanto che basta per educare e curare un figlio. C’è da dire che una separazione è già il segnale di un’incompatibilità tra i due genitori. Ecco da dove si origina l’essere poco portati a confrontarsi, con un sincero e aperto scambio di opinioni. Resta palese la necessità di crescere un figlio nel migliore dei modi. Ma se i genitori non sono stati dichiarati indegni di questo privilegio, è giusto portarli a forza a sottoporsi a una pratica medica?

Si tratta di qualcosa di più di un consiglio: la psicoterapia, imposta ai due malcapitati genitori. Secondo gli Ermellini di piazza Cavour, “la prescrizione ai genitori di sottoporsi d un percorso psicoterapeutico individuale e ad un percorso di sostegno alla genitorialità da seguire insieme è lesiva del diritto alla libertà personale costituzionalmente garantito”. Esiste, inoltre, una disposizione “che vieta l’imposizione, se noi nei casi previsti dalla legge, di trattamenti sanitari”. La prescrizione, continuano i giudici di Cassazione, di “un percorso psicoterapeutico individuale e di coppia” confligge “con l’articolo 32 della Costituzione”.

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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