Catania, la riproduzione nel sistema sanitario territoriale

Catania, la riproduzione nel sistema sanitario territoriale

Il Ministero della Salute ha posto in essere le nuove linee guida sulla Procreazione medicalmente assistita (Pma) e annunciato il Piano nazionale della fertilità. Ora la parola viene data a società scientifiche e categorie professionali di riferimento, perché lavorino a livello territoriale, indicando le linee guida sull’organizzazione in quest’ambito. Oggi, a Catania, si è aperto il congresso dal titolo “Il centro di medicina della riproduzione e l’integrazione nel sistema sanitario territoriale”, promosso dall’Unità di medicina della riproduzione (Umr) di Catania e da Hera onlus. E’ da qui che scaturiranno le prime linee guida sulla ridefinizione di un modello organizzativo territoriale, che sia tale da occuparsi della fertilità, per le coppie infertili; per le coppie fertili portatrici di malattie genetiche; per i pazienti oncologici; per coloro che, nel rimandare la genitorialità, scelgono di preservare la propria fertilità. Antonino Guglielmino, presidente del congresso e direttore dell’Istituto di medicine e biologia della riproduzione Umr/Hera, afferma che la procreazione medicalmente assistita dovrebbe essere inserita nei Livelli essenziali di assistenza (Lea). Il modello territoriale, poi, dovrebbe essere al livello degli altri Paesi europei. Un dettaglio fondamentale, questo, poiché è vitale promuovere l’orientamento dei pazienti e organizzare le strutture coinvolte. Da qui bisognerebbe muovere per percorsi terapeutici più agevoli. Un altro punto focale è la riduzione della mobilità interregionale delle coppie. A Catania dialogano medici di medicina generale, ginecologi ed ostetrici dei reparti ospedalieri e universitari, ma anche i responsabili delle strutture di riferimento, come i consultori. Inserire la procreazione medicalmente assistita nell’organizzazione sanitaria del territorio: ecco l’elemento da porre al primo posto, come dice Vito De Filippo, sottosegretario di Stato al Ministero della Salute.

Ecco un elemento che svolge un ruolo primario “per la salute psicofisica delle coppie italiane e costituisce la condizione di possibilità per lo sviluppo di una società meno conflittuale”.

Procreazione medicalmente assistita, la relazione annuale del 2013

Nel 2013 risultano 369 i centri di Pma autorizzati in Italia con 91.556 cicli di trattamento iniziati su 71.741 coppie, 15.550 gravidanze ottenute, 13.770 gravidanze monitorate, 10.350 parti ottenuti con 12.187 bambini nati vivi che rappresentano il 2,4% del totale dei nati in Italia nel 2013 e, anche se aumentano un poco rispetto al 2012 (quando erano pari al 2,2%), restano in numero inferiore al valore massimo di 12.506, ottenuto nel 2010.

 

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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